cFulltext[0] = [[12145,'','1963: 911 originale ','',' 1963: 911 originale La nascita di un icona Come successore della Porsche 356 la 911 conquista dall inizio i cuori degli appassionati di auto sportive La 911 originale viene presentata nel 1963 all IAA di Francoforte come tipo 901 Il cambiamento di nome in 911 viene attuato nel 1964 per l introduzione sul mercato Il motore boxer a sei cilindri raffreddato ad aria eroga una potenza di 130 CV sufficienti per raggiungere i 210 km h Coloro che preferivano velocità minori a partire dal 1965 hanno potuto ordinare la Porsche 912 quattro cilindri Nel 1966 Porsche presenta la 911 S da 160 CV che per la prima volta monta cerchi battuti in lega leggera Fuchs La 911 Targa arriva sul mercato alla fine del 1966 e con la sua rollbar in acciaio inox ben evidente diventa la prima cabrio di sicurezza del mondo A partire dal 1967 la 911 è disponibile con il cambio semiautomatico a quattro marce Sportomatic Inoltre Porsche è il primo costruttore tedesco a soddisfare le rigorose direttive americane dell EPA sulla riduzione delle emissioni con le varianti 911 T E e S Con l aumento delle cilindrate a 2 2 litri 1969 e 2 4 litri 1971 la Porsche 911 è sempre più efficiente Fino ad oggi rappresenta l auto dei sogni per eccellenza: la 911 Carrera RS 2 7 del 1972 con una potenza di 210 CV e 1000 kg di peso in meno La sua caratteristica coda d anatra è il primo spoiler posteriore montato di serie a livello mondiale per veicoli di serie La nascita di un icona Come successore della Porsche 356 la 911 conquista dall inizio i cuori degli appassionati di auto sportive La 911 originale viene presentata nel 1963 all IAA di Francoforte come tipo 901 Il cambiamento di nome in 911 viene attuato nel 1964 per l introduzione sul mercato Il motore boxer a sei cilindri raffreddato ad aria eroga una potenza di 130 CV sufficienti per raggiungere i 210 km h Coloro che preferivano velocità minori a partire dal 1965 hanno potuto ordinare la Porsche 912 quattro cilindri Nel 1966 Porsche presenta la 911 S da 160 CV che per la prima volta monta cerchi battuti in lega leggera Fuchs La 911 Targa arriva sul mercato alla fine del 1966 e con la sua rollbar in acciaio inox ben evidente diventa la prima cabrio di sicurezza del mondo A partire dal 1967 la 911 è disponibile con il cambio semiautomatico a quattro marce Sportomatic Inoltre Porsche è il primo costruttore tedesco a soddisfare le rigorose direttive americane dell EPA sulla riduzione delle emissioni con le varianti 911 T E e S Con l aumento delle cilindrate a 2 2 litri 1969 e 2 4 litri 1971 la Porsche 911 è sempre più efficiente Fino ad oggi rappresenta l auto dei sogni per eccellenza: la 911 Carrera RS 2 7 del 1972 con una potenza di 210 CV e 1000 kg di peso in meno La sua caratteristica coda d anatra è il primo spoiler posteriore montato di serie a livello mondiale per veicoli di serie mit Bildtext ','./it_12145_0.html'],
[12131,'','1974: 911 Carrera RSR 2.1 Turbo prima auto da corsa con turbocompressore dei gas di scarico','Nel 1974 la 911 Carrera RSR 2.1 Turbo è la prima auto da corsa a presentarsi alla 24 ore di Le Mans con un turbocompressore dei gas di scarico. La cilindrata della sei cilindri con motore posteriore è stata ridotta, per conformarsi al regolamento (fattore turbo) a 2.142 ccm.',' 1974: 911 Carrera RSR 2 1 Turbo prima auto da corsa con turbocompressore dei gas di scarico Nel 1974 la 911 Carrera RSR 2 1 Turbo è la prima auto da corsa a presentarsi alla 24 ore di Le Mans con un turbocompressore dei gas di scarico La cilindrata della sei cilindri con motore posteriore è stata ridotta per conformarsi al regolamento fattore turbo a 2 142 ccm Nel 1974 la 911 Carrera RSR 2 1 Turbo è la prima auto da corsa a presentarsi alla 24 ore di Le Mans con un turbocompressore dei gas di scarico La cilindrata della sei cilindri con motore posteriore è stata ridotta per conformarsi al regolamento fattore turbo a 2 142 ccm Il motore eroga circa 500 CV 368 kW e per due volte nelle ventiquattr ore della corsa dà prova di eccellente valore Questa Porsche da 825 kg con un gigantesco alettone posteriore e l estremo allargamento della carrozzeria per le ruote posteriori provenienti dalla 917 si piazza seconda e con ciò un auto da corsa basata sulla produzione di serie irrompe nella falange dei prototipi a telaio tubolare con i suoi motori da formula 1 La vittoria assoluta sarebbe stata possibile dato che la domenica mattina la Matra in testa fino ad allora era ai box con un problema di cambio Ma due meccanici top di Porsche riparano il danno in tempi record salvando la vittoria dei francesi Il motivo di questa azione di salvataggio fu che il cambio Matra era uno sviluppo di Porsche La 911 Carrera RSR 2 1 Turbo è il precursore dei modelli 934 e 935 sviluppati sulla base della 911 Turbo 930 omologata da strada e utilizzati a partire dal 1976 nel Campionato Mondiale Marche e in quelli nazionali Molto vicina da un punto di vista tecnico ai veicoli omologati da strada troviamo la 934 Il telaio e l aerodinamica sono quelli della sua serie ma l impianto freni proviene dalla 917 Un turbocompressore supporta il motore da tre litri nel generare 485 CV 357 kW Aumentando la compressione le scuderie private raggiungono ben presto 580 CV fissi riducendo la lotta per il campionato europeo GT a uno scontro fra se stesse nella formula Gruppo 4 vicina alle auto di serie Negli Stati Uniti la 934 vince la TransAm La formula Gruppo 5 concede numerose variazioni al veicolo di base pur mantenendo inalterata la silhouette originale La vettura da corsa del tipo 935 diviene il punto di riferimento: 970 kg di peso con 70 kg di zavorra in piombo 590 CV 434 kW e un frontale unico All inizio del 1976 i fari anteriori erano ancora verticali Dal momento però che il regolamento lasciava libera la forma dei parafanghi anteriori Norbert Singer rimuove il cupolino dei fari e appiattisce il frontale cosa che migliora l aerodinamica da corsa Il muso piatto nasce nel 1977: ora i fari anteriori sono integrati nello spoiler anteriore Con i piloti della scuderia ufficiale Jacky Ickx e Jochen Mass Porsche vince al primo colpo il Campionato Mondiale Marche del 1976 ritornando nel campionato anche l anno successivo Con il doppio turbocompressore e ben 630 CV 463 kW di potenza la 935 coglie di nuovo il titolo mentre oltre alla scuderia ufficiale numerose scuderie private altamente professionali raccolgono punti con successo Alla fine degli anni settanta il campionato tedesco viene diviso in due sezioni: sotto e sopra i due litri di cilindrata Le scuderie private Porsche vincono il campionato nella divisione delle grandi dal 1977 al 1979 Nel 1977 la scuderia ufficiale porta come prova la 935 2 0 Baby nella popolarissima divisione piccole con un motore turbocompresso da 1 4 litri: per via del fattore turbo il calcolo la pone immediatamente al di sotto dei due litri Il propulsore eroga 380 CV 279 kW L uso di una struttura estremamente leggera sotto la direzione di Norbert Singer è così efficace che il team deve aggiungere 25 kg di zavorra in piombo davanti per poter raggiungere il peso minimo previsto di 750 kg La Baby entra nella storia come la 911 più leggera mai costruita e vince il DRM il Campionato tedesco per vetture sportive di Hockenheim con un vantaggio di mezzo giro sui concorrenti Il motore eroga circa 500 CV 368 kW e per due volte nelle ventiquattr ore della corsa dà prova di eccellente valore Questa Porsche da 825 kg con un gigantesco alettone posteriore e l estremo allargamento della carrozzeria per le ruote posteriori provenienti dalla 917 si piazza seconda e con ciò un auto da corsa basata sulla produzione di serie irrompe nella falange dei prototipi a telaio tubolare con i suoi motori da formula 1 La vittoria assoluta sarebbe stata possibile dato che la domenica mattina la Matra in testa fino ad allora era ai box con un problema di cambio Ma due meccanici top di Porsche riparano il danno in tempi record salvando la vittoria dei francesi Il motivo di questa azione di salvataggio fu che il cambio Matra era uno sviluppo di Porsche La 911 Carrera RSR 2 1 Turbo è il precursore dei modelli 934 e 935 sviluppati sulla base della 911 Turbo 930 omologata da strada e utilizzati a partire dal 1976 nel Campionato Mondiale Marche e in quelli nazionali Molto vicina da un punto di vista tecnico ai veicoli omologati da strada troviamo la 934 Il telaio e l aerodinamica sono quelli della sua serie ma l impianto freni proviene dalla 917 Un turbocompressore supporta il motore da tre litri nel generare 485 CV 357 kW Aumentando la compressione le scuderie private raggiungono ben presto 580 CV fissi riducendo la lotta per il campionato europeo GT a uno scontro fra se stesse nella formula Gruppo 4 vicina alle auto di serie Negli Stati Uniti la 934 vince la TransAm La formula Gruppo 5 concede numerose variazioni al veicolo di base pur mantenendo inalterata la silhouette originale La vettura da corsa del tipo 935 diviene il punto di riferimento: 970 kg di peso con 70 kg di zavorra in piombo 590 CV 434 kW e un frontale unico All inizio del 1976 i fari anteriori erano ancora verticali Dal momento però che il regolamento lasciava libera la forma dei parafanghi anteriori Norbert Singer rimuove il cupolino dei fari e appiattisce il frontale cosa che migliora l aerodinamica da corsa Il muso piatto nasce nel 1977: ora i fari anteriori sono integrati nello spoiler anteriore Con i piloti della scuderia ufficiale Jacky Ickx e Jochen Mass Porsche vince al primo colpo il Campionato Mondiale Marche del 1976 ritornando nel campionato anche l anno successivo Con il doppio turbocompressore e ben 630 CV 463 kW di potenza la 935 coglie di nuovo il titolo mentre oltre alla scuderia ufficiale numerose scuderie private altamente professionali raccolgono punti con successo Alla fine degli anni settanta il campionato tedesco viene diviso in due sezioni: sotto e sopra i due litri di cilindrata Le scuderie private Porsche vincono il campionato nella divisione delle grandi dal 1977 al 1979 Nel 1977 la scuderia ufficiale porta come prova la 935 2 0 Baby nella popolarissima divisione piccole con un motore turbocompresso da 1 4 litri: per via del fattore turbo il calcolo la pone immediatamente al di sotto dei due litri Il propulsore eroga 380 CV 279 kW L uso di una struttura estremamente leggera sotto la direzione di Norbert Singer è così efficace che il team deve aggiungere 25 kg di zavorra in piombo davanti per poter raggiungere il peso minimo previsto di 750 kg La Baby entra nella storia come la 911 più leggera mai costruita e vince il DRM il Campionato tedesco per vetture sportive di Hockenheim con un vantaggio di mezzo giro sui concorrenti mit Bildtext ','./it_12131_0.html'],
[12097,'','Legami di parentela: la 911 e i suoi fratelli','',' Legami di parentela: la 911 e i suoi fratelli La 911 è un esempio e un modello anche per le altre serie del marchio Porsche 50 anni di successi hanno trasformato l originale in un modello genetico E in ogni Porsche c è un po della 911 Tutte le serie e i modelli Porsche prendono come riferimento questa icona nel design e nella tecnica nella sportività e nella vita di quotidiana senza eccezioni Esternamente i tratti distintivi del design ne rendono ben riconoscibile la provenienza con un elevato valore di riconoscimento all interno troviamo soluzioni tecniche efficienti per le quali la 911 è sempre stata un precursore E naturalmente l esperienza di giuda sportiva e la sua eccezionale duttilità che la rende idonea ai circuiti ma anche estremamente adatta alla vita quotidiana Una duttilità presente in modo diverso in ogni Porsche ma tuttavia sempre autentica per il marchio Una della caratteristiche esclusive a livello mondiale della 911 è la persistenza con la quale tramanda i valori del marchio Porsche: Aggressività non provocante ma fairplay sportivo nei circuiti e nel traffico di tutti i giorni Una reputazione che ha riscosso un ampio consenso sociale Per ogni prodotto nuovo Porsche si impegna con grande meticolosità per conseguire tale consenso Il risultato sono vetture che occupano posizioni uniche nei loro mercati e che portano avanti l idea della Porsche La 911 è stata la madrina inconfondibile per il design di ciascuna Porsche degli attuali modelli Un dettaglio comune sono ad esempio le parti anteriori piatte di tutti i modelli Porsche dove i parafanghi sono più alti del cofano stesso e le prese d aria prendono il posto della griglia del radiatore La forma estremamente muscolosa dei parafanghi con la linea anteriore a bottiglia di Coca Cola è comune a tutti i modelli proprio come le linee a forma di V che si riflettono anteriormente e posteriormente o la grafica particolare dei fari posteriori che sottolinea la forma del parafango posteriore Il modo in cui le superfici vengono realizzate il gioco alterno tra superfici concave e convesse per il quale la Porsche è conosciuta e che rappresenta anche una delle espressioni caratteristiche di una Porsche vengono specificamente sviluppate per ogni vettura e spesso raggiungono il limite della fattibilità tecnica Senza scomodare linee di design dalla vita breve e soggette alle mode il design delle vetture Porsche trasporta l osservatore fin dal primo contatto visivo in una situazione altamente emozionale e completamente autonoma: Auto che si vogliono lavare assolutamente a mano anche se già pulite solo per provare l intensa esperienza di accarezzarne le forme I geni tecnici: adatti per auto da corsa e di tutti i giorni Anche i geni tecnici della 911 che si ripresentano in tutte le altre vetture Porsche sono unici nel loro genere Nei suoi 50 anni di sviluppo la 911 come nessun altra auto sportiva al mondo ha affinato la propria estrema duttilità tra idoneità ai circuiti da un lato ed affidabile idoneità alla vita quotidiana dall altro Rimase sempre un modello di efficienza e stabilì soluzioni tecniche sul mercato che si imposero per lungo tempo Nella Boxster e Cayman la forte eredità tecnica della 911 è presente davanti all asse posteriore: il motore boxer a sei cilindri il bilanciamento ottimale delle masse e la conseguente silenziosità combinati con un baricentro basso come non mai La biposto ha due motori sviluppati espressamente per lei con cilindrate potenze e regolazioni specifiche E la sua concezione proviene dalla 911: tempi di regolazione variabili e corsa valvole commutabile detta anche VarioCam Plus nonché iniezione diretta della benzina sono i suoi elementi costitutivi La più recente tecnologia ha aggiunto il recupero della rete di bordo la gestione termica dell acqua di raffreddamento comandata dalla mappa caratteristica del motore e la funzione di StartStop La disposizione del motore centrale si rifà alle origini del marchio: l antenata di tutte le sportive Porsche la Porsche N 1 del 1948 era una due posti con motore boxer davanti all asse posteriore Non solo il motore anche il cambio e i componenti del telaio della Boxster e della Cayman si discostano di poco da quelli della 911 attuale Il cambio opzionale a doppia frizione Doppelkupplung PDK a sette marce è molto simile ma ovviamente non identico Quindi ora anche la Roadster e la coupé sportiva sono in grado di veleggiare vale a dire di procedere risparmiando carburante mentre il motore è in folle Anche la carrozzeria pur con tutte le differenze fra la due posti a motore centrale e la 911 Carrera a quattro posti con motore posteriore è un capolavoro tecnico che ha tratto vantaggio dalla 911 attuale: la carrozzeria in lega leggera della Cayman è costituita al 44 percento da alluminio La scelta di quale materiale utilizzare in quale ambito proviene dallo sviluppo della generazione attuale della 911 Carrera La geniale struttura leggera è da sempre una della caratteristiche principali della 911 e di ogni Porsche Da 50 anni questo principio consente alla 911 di essere più veloce dei concorrenti di gran lunga più forti nonostante una potenza motore ridotta Componenti e concetti: la 911 lascia numerosi segni Oltre ad essere la madrina di tutte le vetture Porsche la 911 è anche la madrina dei concetti e dei componenti Invece di effetti a breve termine Porsche si impegna per tecnologie a lungo termine e ne aspetta la maturazione Nessun altro costruttore automobilistico lavora così a lungo termine e in modo così costante con la sovralimentazione tramite turbocompressore a gas di scarico Chi negli 70 e 80 diceva Turbo intendeva la Porsche 911 Turbo Nacque quindi un modello esemplare di downsizing nella costruzione di motori il 2 8 litri della Porsche 959 Oggi la sovralimentazione a gas di scarico resta il percorso ideale per la riduzione del peso e dei consumi L esempio mostra anche che i miglioramenti dell efficienza di Porsche sono sempre anche miglioramenti delle prestazioni Quindi i motori turbo con il knowhow della 911 spingono i modelli di punta della Cayenne e Panamera e definiscono gli standard nei rispettivi segmenti di mercato Ciò che una storia di successi di 50 anni portò alla 911 viene portato avanti in modo parallelo e autonomo dalle altre serie di modelli Porsche Sportività e idoneità alla vita quotidiana innovazione e valore produttivo sono caratteristiche che la Cayenne ha introdotto nel segmento dei SUV e la Panamera nella classe della Gran Turismo Come la 911 esse offrono la soluzione giusta al momento giusto È vero che la Cayenne S Hybrid non era la prima vettura ibrida presente in questo segmento; ma è altrettanto vero che questa Porsche con due motori è oggi di gran lunga la più venduta Design profilo e silhouette garantiscono alla Panamera una posizione unica nel proprio segmento di mercato Concepita come auto sportiva da viaggio a quattro porte essa concilia numerose doti nel tipico modo Porsche: dinamica di guida sportiva interno spazioso e variabile oltre all assoluto comfort di guida di una tipica Gran Turismo E dalla 911 tutte le Porsche hanno adottato anche: l ergonomia chiara e sviluppata di un auto sportiva; il conducente di Porsche si troverà a proprio agio subito e in modo istintivo con ciascun modello di ogni serie Ciò garantisce i migliori presupposti per l esperienza di guida Porsche offerta in modo individuale dalle diverse serie di modelli Con una particolarità comune che è fin da sempre un tratto distintivo di Porsche: il blocchetto di accensione è sempre a sinistra del volante Un dettaglio sempre presente in ogni Porsche La 911 è un esempio e un modello anche per le altre serie del marchio Porsche 50 anni di successi hanno trasformato l originale in un modello genetico E in ogni Porsche c è un po della 911 Tutte le serie e i modelli Porsche prendono come riferimento questa icona nel design e nella tecnica nella sportività e nella vita di quotidiana senza eccezioni Esternamente i tratti distintivi del design ne rendono ben riconoscibile la provenienza con un elevato valore di riconoscimento all interno troviamo soluzioni tecniche efficienti per le quali la 911 è sempre stata un precursore E naturalmente l esperienza di giuda sportiva e la sua eccezionale duttilità che la rende idonea ai circuiti ma anche estremamente adatta alla vita quotidiana Una duttilità presente in modo diverso in ogni Porsche ma tuttavia sempre autentica per il marchio Una della caratteristiche esclusive a livello mondiale della 911 è la persistenza con la quale tramanda i valori del marchio Porsche: Aggressività non provocante ma fairplay sportivo nei circuiti e nel traffico di tutti i giorni Una reputazione che ha riscosso un ampio consenso sociale Per ogni prodotto nuovo Porsche si impegna con grande meticolosità per conseguire tale consenso Il risultato sono vetture che occupano posizioni uniche nei loro mercati e che portano avanti l idea della Porsche La 911 è stata la madrina inconfondibile per il design di ciascuna Porsche degli attuali modelli Un dettaglio comune sono ad esempio le parti anteriori piatte di tutti i modelli Porsche dove i parafanghi sono più alti del cofano stesso e le prese d aria prendono il posto della griglia del radiatore La forma estremamente muscolosa dei parafanghi con la linea anteriore a bottiglia di Coca Cola è comune a tutti i modelli proprio come le linee a forma di V che si riflettono anteriormente e posteriormente o la grafica particolare dei fari posteriori che sottolinea la forma del parafango posteriore Il modo in cui le superfici vengono realizzate il gioco alterno tra superfici concave e convesse per il quale la Porsche è conosciuta e che rappresenta anche una delle espressioni caratteristiche di una Porsche vengono specificamente sviluppate per ogni vettura e spesso raggiungono il limite della fattibilità tecnica Senza scomodare linee di design dalla vita breve e soggette alle mode il design delle vetture Porsche trasporta l osservatore fin dal primo contatto visivo in una situazione altamente emozionale e completamente autonoma: Auto che si vogliono lavare assolutamente a mano anche se già pulite solo per provare l intensa esperienza di accarezzarne le forme I geni tecnici: adatti per auto da corsa e di tutti i giorni Anche i geni tecnici della 911 che si ripresentano in tutte le altre vetture Porsche sono unici nel loro genere Nei suoi 50 anni di sviluppo la 911 come nessun altra auto sportiva al mondo ha affinato la propria estrema duttilità tra idoneità ai circuiti da un lato ed affidabile idoneità alla vita quotidiana dall altro Rimase sempre un modello di efficienza e stabilì soluzioni tecniche sul mercato che si imposero per lungo tempo Nella Boxster e Cayman la forte eredità tecnica della 911 è presente davanti all asse posteriore: il motore boxer a sei cilindri il bilanciamento ottimale delle masse e la conseguente silenziosità combinati con un baricentro basso come non mai La biposto ha due motori sviluppati espressamente per lei con cilindrate potenze e regolazioni specifiche E la sua concezione proviene dalla 911: tempi di regolazione variabili e corsa valvole commutabile detta anche VarioCam Plus nonché iniezione diretta della benzina sono i suoi elementi costitutivi La più recente tecnologia ha aggiunto il recupero della rete di bordo la gestione termica dell acqua di raffreddamento comandata dalla mappa caratteristica del motore e la funzione di StartStop La disposizione del motore centrale si rifà alle origini del marchio: l antenata di tutte le sportive Porsche la Porsche N 1 del 1948 era una due posti con motore boxer davanti all asse posteriore Non solo il motore anche il cambio e i componenti del telaio della Boxster e della Cayman si discostano di poco da quelli della 911 attuale Il cambio opzionale a doppia frizione Doppelkupplung PDK a sette marce è molto simile ma ovviamente non identico Quindi ora anche la Roadster e la coupé sportiva sono in grado di veleggiare vale a dire di procedere risparmiando carburante mentre il motore è in folle Anche la carrozzeria pur con tutte le differenze fra la due posti a motore centrale e la 911 Carrera a quattro posti con motore posteriore è un capolavoro tecnico che ha tratto vantaggio dalla 911 attuale: la carrozzeria in lega leggera della Cayman è costituita al 44 percento da alluminio La scelta di quale materiale utilizzare in quale ambito proviene dallo sviluppo della generazione attuale della 911 Carrera La geniale struttura leggera è da sempre una della caratteristiche principali della 911 e di ogni Porsche Da 50 anni questo principio consente alla 911 di essere più veloce dei concorrenti di gran lunga più forti nonostante una potenza motore ridotta Componenti e concetti: la 911 lascia numerosi segni Oltre ad essere la madrina di tutte le vetture Porsche la 911 è anche la madrina dei concetti e dei componenti Invece di effetti a breve termine Porsche si impegna per tecnologie a lungo termine e ne aspetta la maturazione Nessun altro costruttore automobilistico lavora così a lungo termine e in modo così costante con la sovralimentazione tramite turbocompressore a gas di scarico Chi negli 70 e 80 diceva Turbo intendeva la Porsche 911 Turbo Nacque quindi un modello esemplare di downsizing nella costruzione di motori il 2 8 litri della Porsche 959 Oggi la sovralimentazione a gas di scarico resta il percorso ideale per la riduzione del peso e dei consumi L esempio mostra anche che i miglioramenti dell efficienza di Porsche sono sempre anche miglioramenti delle prestazioni Quindi i motori turbo con il knowhow della 911 spingono i modelli di punta della Cayenne e Panamera e definiscono gli standard nei rispettivi segmenti di mercato Ciò che una storia di successi di 50 anni portò alla 911 viene portato avanti in modo parallelo e autonomo dalle altre serie di modelli Porsche Sportività e idoneità alla vita quotidiana innovazione e valore produttivo sono caratteristiche che la Cayenne ha introdotto nel segmento dei SUV e la Panamera nella classe della Gran Turismo Come la 911 esse offrono la soluzione giusta al momento giusto È vero che la Cayenne S Hybrid non era la prima vettura ibrida presente in questo segmento; ma è altrettanto vero che questa Porsche con due motori è oggi di gran lunga la più venduta Design profilo e silhouette garantiscono alla Panamera una posizione unica nel proprio segmento di mercato Concepita come auto sportiva da viaggio a quattro porte essa concilia numerose doti nel tipico modo Porsche: dinamica di guida sportiva interno spazioso e variabile oltre all assoluto comfort di guida di una tipica Gran Turismo E dalla 911 tutte le Porsche hanno adottato anche: l ergonomia chiara e sviluppata di un auto sportiva; il conducente di Porsche si troverà a proprio agio subito e in modo istintivo con ciascun modello di ogni serie Ciò garantisce i migliori presupposti per l esperienza di guida Porsche offerta in modo individuale dalle diverse serie di modelli Con una particolarità comune che è fin da sempre un tratto distintivo di Porsche: il blocchetto di accensione è sempre a sinistra del volante Un dettaglio sempre presente in ogni Porsche mit Bildtext ','./it_12097_0.html'],
[14129,'','Production figures','',' Production figures Production figures Porsche 911 Model Year 1965 3 30 Model Year 1966 1 708 Model Year 1967 4 152 Model Year 1968 Aseries 6 957 Model Year 1969 Bseries 10 118 Model Year 1970 Cseries 14 381 Model Year 1971 Dseries 12 164 Model Year 1972 Eseries 12 882 Model Year 1973 Fseries 15 438 Model Year 1974 Gseries 11 642 Model Year 1975 Hseries 8 189 Model Year 1976 Jseries 10 677 Model Year 1977 Kseries 13 793 Model Year 1978 Lseries 10 684 Model Year 1979 Mseries 11 543 Model Year 1980 Aprogram 9 874 Model Year 1981 Bprogram 8 698 Model Year 1982 Cprogram 10 735 Model Year 1983 Dprogram 13 229 Model Year 1984 Eprogram 13 669 Model Year 1985 Fprogram 12 348 Model Year 1986 Gprogram 17 074 Model Year 1987 Hprogram 16 441 Model Year 1988 Jprogram 14 380 Model Year 1989 Kprogram 16 488 Model Year 1990 Lprogram 17 768 Model Year 1991 Mprogram 20 072 Model Year 1992 Nprogram 12 415 Model Year 1993 Pprogram 7 265 Model Year 1994 Rprogram 12 128 Model Year 1995 Sprogram 17 833 Model Year 1996 Tprogram 21 602 Model Year 1997 Vprogram 15 972 Model Year 1998 Wprogram 13 783 Model Year 1999 Xprogram 28 040 Model Year 2000 Yprogram 20 979 Model Year 2001 1program 27 275 Model Year 2002 2program 33 013 Model Year 2003 3program 29 547 Model Year 2004 4program 26 526 Model Year 2005 5program 28 608 Model Year 2006 6program 36 504 Model Year 2007 7program 38 922 Model Year 2008 8program 34 270 Model Year 2009 9program 27 767 Model Year 2010 Amodel 20 136 Model Year 2010 R Bmodel 7 161 Model Year 2011 Cmodel 21 724 Model Year 2012 Dmodel 28 398 Total production volume 911 My 1964 to 2012: 828 272 Production figures Porsche 911 Model Year 1965 3 30 Model Year 1966 1 708 Model Year 1967 4 152 Model Year 1968 Aseries 6 957 Model Year 1969 Bseries 10 118 Model Year 1970 Cseries 14 381 Model Year 1971 Dseries 12 164 Model Year 1972 Eseries 12 882 Model Year 1973 Fseries 15 438 Model Year 1974 Gseries 11 642 Model Year 1975 Hseries 8 189 Model Year 1976 Jseries 10 677 Model Year 1977 Kseries 13 793 Model Year 1978 Lseries 10 684 Model Year 1979 Mseries 11 543 Model Year 1980 Aprogram 9 874 Model Year 1981 Bprogram 8 698 Model Year 1982 Cprogram 10 735 Model Year 1983 Dprogram 13 229 Model Year 1984 Eprogram 13 669 Model Year 1985 Fprogram 12 348 Model Year 1986 Gprogram 17 074 Model Year 1987 Hprogram 16 441 Model Year 1988 Jprogram 14 380 Model Year 1989 Kprogram 16 488 Model Year 1990 Lprogram 17 768 Model Year 1991 Mprogram 20 072 Model Year 1992 Nprogram 12 415 Model Year 1993 Pprogram 7 265 Model Year 1994 Rprogram 12 128 Model Year 1995 Sprogram 17 833 Model Year 1996 Tprogram 21 602 Model Year 1997 Vprogram 15 972 Model Year 1998 Wprogram 13 783 Model Year 1999 Xprogram 28 040 Model Year 2000 Yprogram 20 979 Model Year 2001 1program 27 275 Model Year 2002 2program 33 013 Model Year 2003 3program 29 547 Model Year 2004 4program 26 526 Model Year 2005 5program 28 608 Model Year 2006 6program 36 504 Model Year 2007 7program 38 922 Model Year 2008 8program 34 270 Model Year 2009 9program 27 767 Model Year 2010 Amodel 20 136 Model Year 2010 R Bmodel 7 161 Model Year 2011 Cmodel 21 724 Model Year 2012 Dmodel 28 398 Total production volume 911 My 1964 to 2012: 828 272 mit Bildtext ','./it_14129_0.html'],
[12108,'','Il motore boxer a sei cilindri ','Al momento della creazione di un nuovo propulsore, era certo fin da principio che il successore della 356 doveva avere un motore posteriore. Sotto la direzione del nipote di Ferry Porsche, Ferdinand Piëch, nacque un motore boxer a sei cilindri raffreddato a aria con compressore assiale e, per via delle elevate riserve del numero di giri e della maggiore silenziosità, un albero a camme in testa per lato. L\'albero a camme veniva azionato tramite catena, dopo che erano stati eliminati gli alberi di rinvio e le cinghie dentate. Innanzitutto fu stabilita una cilindrata di 2 litri, ma fu previsto fin dall\'inizio un possibile aumento fino a 2,7 litri. Nessuno dei tecnici Porsche poteva prevedere il fatto che l\'utilizzo di questo tipo di motore nella sua forma base sarebbe continuato fino al 1998, trasformandosi alla fine in un 3,8 litri di cilindrata.',' Il motore boxer a sei cilindri Al momento della creazione di un nuovo propulsore era certo fin da principio che il successore della 356 doveva avere un motore posteriore Sotto la direzione del nipote di Ferry Porsche Ferdinand Piëch nacque un motore boxer a sei cilindri raffreddato a aria con compressore assiale e per via delle elevate riserve del numero di giri e della maggiore silenziosità un albero a camme in testa per lato L albero a camme veniva azionato tramite catena dopo che erano stati eliminati gli alberi di rinvio e le cinghie dentate Innanzitutto fu stabilita una cilindrata di 2 litri ma fu previsto fin dall inizio un possibile aumento fino a 2 7 litri Nessuno dei tecnici Porsche poteva prevedere il fatto che l utilizzo di questo tipo di motore nella sua forma base sarebbe continuato fino al 1998 trasformandosi alla fine in un 3 8 litri di cilindrata Al momento della creazione di un nuovo propulsore era certo fin da principio che il successore della 356 doveva avere un motore posteriore Sotto la direzione del nipote di Ferry Porsche Ferdinand Piëch nacque un motore boxer a sei cilindri raffreddato a aria con compressore assiale e per via delle elevate riserve del numero di giri e della maggiore silenziosità un albero a camme in testa per lato L albero a camme veniva azionato tramite catena dopo che erano stati eliminati gli alberi di rinvio e le cinghie dentate Innanzitutto fu stabilita una cilindrata di 2 litri ma fu previsto fin dall inizio un possibile aumento fino a 2 7 litri Nessuno dei tecnici Porsche poteva prevedere il fatto che l utilizzo di questo tipo di motore nella sua forma base sarebbe continuato fino al 1998 trasformandosi alla fine in un 3 8 litri di cilindrata Il motore boxer fu raffreddato a aria fino alla serie 993 compresa Successivamente gli ingegneri passarono al raffreddamento ad acqua passando a esplorare nuove categorie di potenza All inizio molti sostenitori accolsero con occhio critico questo cambiamento che per alcuni puristi rappresenta ancora oggi un taglio nella storia della 911 Tuttavia secondo gli esperti il pacchetto completo della 911 non è stato assolutamente annacquato dal passaggio al raffreddamento ad acqua anzi avrebbe guadagnato ulteriore pregnanza in ogni serie successiva I 2 litri di cilindrata del motore boxer a sei cilindri del tipo 901 911 hanno consentito di ottenere una potenza di 96 kW 130 CV a 6 100 giri min Per motivi di completezza va qui menzionata brevemente anche la Porsche 912 Lanciata sul mercato nella primavera del 1965 in contemporanea con la 911 rappresentava la variante meno potente con il motore a quattro cilindri del tipo 356 che aveva una cilindrata di 1 6 litri e sviluppava una potenza di 66 kW 90 CV L equipaggiamento era più sobrio rispetto alla 911 La 912 è stata prodotta nei tipi Coupé e Targa fino all estate del 1969 A partire dal 1967 la variante 911 S potenziata sviluppava un potenza di 118 kW 160 CV a 6 600 giri min; il modello 911 normale fu presto denominato 911 L e successivamente 911 E Un pregio particolare era che nonostante il motore potenziato e una potenza di 80 CV litro non vi era alcun limite nella durata del gruppo motore della 911 S A partire dal 1967 fu realizzata anche la 911 T a potenza ridotta 81 kW 110 CV a 5800 giri min concepita come modello entrylevel Le prime vetture dotate di motori con riduzione delle emissioni sono stati presentati per la prima volta nel 1968 per gli Stati Uniti Porsche riuscì a soddisfare le norme locali sui gas di scarico compresi i regolamenti particolarmente restrittivi della California senza perdite di potenza e mantenendo un comfort di guida pressoché identico La riduzione delle emissioni venne attuata tramite una riconduzione dei gas di scarico nella linea di aspirazione e nei termoreattori Per i lavori di sviluppo Porsche fu la prima azienda in Europa ad installare sonde per le emissioni dei gas di scarico Nell autunno del 1968 Porsche introdusse il sistema di iniezione meccanica della benzina Furono realizzati nuovi motori per il tipo 911 E e 911 S; il primo sviluppava una potenza di 103 kW 140 CV a 6500 giri min il secondo 125 kW 170 CV Entrambi i motori erano progettati per essere ulteriormente potenziati E le emissioni dei gas di scarico tenevano già conto delle norme più severe I boxer a sei cilindri erano dotati di valvole di scarico al sodio; questa tecnologia che derivava dal mondo delle corse consentiva di mantenere i motori a pieno regime Gli aumenti delle cilindrate fornirono maggiore potenza e coppia prima nel 1969 con la cilindrata di 2 2 litri e due anni dopo con la cilindrata di 2 4 litri Ciò portò la 911 S a 132 kW 180 CV e successivamente a 140 kW 190 CV Nel 1971 fu contemporaneamente ridotta la compressione affinché tutte le 911 potessero funzionare con benzina normale a livello mondiale sulla base di un inasprimento delle norme sulle emissioni dei gas di scarico L iniettore KJetronic fece il suo ingresso nel 1972 innanzitutto per gli Stati Uniti E nel corso dell anno fu realizzato anche un nuovo modello a sei cilindri: la Carrera RS con motore da 2 7 litri 154 kW 210 CV a 6300 giri min e una coppia di 255 Nm abbinato a un peso a vuoto molto basso di 1075 kg con dotazione di serie Nel 1973 la cilindrata di tutti i motori del modello passò a 2 7 litri e contemporaneamente fu possibile il funzionamento con benzina verde con la quale Porsche dimostrò che anche le auto sportive possono essere ecologiche Nel 1974 furono costruiti 111 esemplari della Carrera RS con motore da 3 litri di cilindrata come vetture da immatricolare per il gruppo 3 Il motore boxer fu raffreddato a aria fino alla serie 993 compresa Successivamente gli ingegneri passarono al raffreddamento ad acqua passando a esplorare nuove categorie di potenza All inizio molti sostenitori accolsero con occhio critico questo cambiamento che per alcuni puristi rappresenta ancora oggi un taglio nella storia della 911 Tuttavia secondo gli esperti il pacchetto completo della 911 non è stato assolutamente annacquato dal passaggio al raffreddamento ad acqua anzi avrebbe guadagnato ulteriore pregnanza in ogni serie successiva I 2 litri di cilindrata del motore boxer a sei cilindri del tipo 901 911 hanno consentito di ottenere una potenza di 96 kW 130 CV a 6 100 giri min Per motivi di completezza va qui menzionata brevemente anche la Porsche 912 Lanciata sul mercato nella primavera del 1965 in contemporanea con la 911 rappresentava la variante meno potente con il motore a quattro cilindri del tipo 356 che aveva una cilindrata di 1 6 litri e sviluppava una potenza di 66 kW 90 CV L equipaggiamento era più sobrio rispetto alla 911 La 912 è stata prodotta nei tipi Coupé e Targa fino all estate del 1969 A partire dal 1967 la variante 911 S potenziata sviluppava un potenza di 118 kW 160 CV a 6 600 giri min; il modello 911 normale fu presto denominato 911 L e successivamente 911 E Un pregio particolare era che nonostante il motore potenziato e una potenza di 80 CV litro non vi era alcun limite nella durata del gruppo motore della 911 S A partire dal 1967 fu realizzata anche la 911 T a potenza ridotta 81 kW 110 CV a 5800 giri min concepita come modello entrylevel Le prime vetture dotate di motori con riduzione delle emissioni sono stati presentati per la prima volta nel 1968 per gli Stati Uniti Porsche riuscì a soddisfare le norme locali sui gas di scarico compresi i regolamenti particolarmente restrittivi della California senza perdite di potenza e mantenendo un comfort di guida pressoché identico La riduzione delle emissioni venne attuata tramite una riconduzione dei gas di scarico nella linea di aspirazione e nei termoreattori Per i lavori di sviluppo Porsche fu la prima azienda in Europa ad installare sonde per le emissioni dei gas di scarico Nell autunno del 1968 Porsche introdusse il sistema di iniezione meccanica della benzina Furono realizzati nuovi motori per il tipo 911 E e 911 S; il primo sviluppava una potenza di 103 kW 140 CV a 6500 giri min il secondo 125 kW 170 CV Entrambi i motori erano progettati per essere ulteriormente potenziati E le emissioni dei gas di scarico tenevano già conto delle norme più severe I boxer a sei cilindri erano dotati di valvole di scarico al sodio; questa tecnologia che derivava dal mondo delle corse consentiva di mantenere i motori a pieno regime Gli aumenti delle cilindrate fornirono maggiore potenza e coppia prima nel 1969 con la cilindrata di 2 2 litri e due anni dopo con la cilindrata di 2 4 litri Ciò portò la 911 S a 132 kW 180 CV e successivamente a 140 kW 190 CV Nel 1971 fu contemporaneamente ridotta la compressione affinché tutte le 911 potessero funzionare con benzina normale a livello mondiale sulla base di un inasprimento delle norme sulle emissioni dei gas di scarico L iniettore KJetronic fece il suo ingresso nel 1972 innanzitutto per gli Stati Uniti E nel corso dell anno fu realizzato anche un nuovo modello a sei cilindri: la Carrera RS con motore da 2 7 litri 154 kW 210 CV a 6300 giri min e una coppia di 255 Nm abbinato a un peso a vuoto molto basso di 1075 kg con dotazione di serie Nel 1973 la cilindrata di tutti i motori del modello passò a 2 7 litri e contemporaneamente fu possibile il funzionamento con benzina verde con la quale Porsche dimostrò che anche le auto sportive possono essere ecologiche Nel 1974 furono costruiti 111 esemplari della Carrera RS con motore da 3 litri di cilindrata come vetture da immatricolare per il gruppo 3 1965 911 2 0 litreengine mit Bildtext ','./it_12108_0.html'],
[12165,'','1997: Rielaborazione del design della carrozzeria, con migliore valore cw ','Nel 1997 la serie 996 introdusse per la prima volta i motori con raffreddamento ad acqua nella 911, uniti a un nuovo design della carrozzeria. Vista lateralmente, la linea del tetto con un parabrezza appiattito di cinque gradi appare più fluida. Tutto il corpo della vettura nel suo complesso è stato appiattito, ad esempio con fessure ridotte e vetri completamente integrati a filo della carrozzeria.',' 1997: Rielaborazione del design della carrozzeria con migliore valore c w Nel 1997 la serie 996 introdusse per la prima volta i motori con raffreddamento ad acqua nella 911 uniti a un nuovo design della carrozzeria Vista lateralmente la linea del tetto con un parabrezza appiattito di cinque gradi appare più fluida Tutto il corpo della vettura nel suo complesso è stato appiattito ad esempio con fessure ridotte e vetri completamente integrati a filo della carrozzeria Nel 1997 la serie 996 introdusse per la prima volta i motori con raffreddamento ad acqua nella 911 uniti a un nuovo design della carrozzeria Vista lateralmente la linea del tetto con un parabrezza appiattito di cinque gradi appare più fluida Tutto il corpo della vettura nel suo complesso è stato appiattito ad esempio con fessure ridotte e vetri completamente integrati a filo della carrozzeria Tutti gli accorgimenti creano come caratteristica funzionale un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0 30; nella serie 993 era ancora di 0 34 I due specchietti esterni non sono più montati sulla portiera bensì nel triangolo dei finestrini Con la Cabriolet veniva fornita in dotazione una capote rigida in metallo leggero verniciata nello stesso colore della vettura che pesava solo 33 kg e che poteva essere comodamente rimossa e inserita da due persone Con il modello del 2001 la carrozzeria della Turbo 911 fu completamente rinnovata Le caratteristiche più importanti rispetto ai tipi Carrera erano un diverso andamento del muso e della parte posteriore e uno spoiler posteriore con alettone mobile nonché le prese di ingresso aria verso i radiatori I parafanghi anteriori erano più ampi e in grado di contenere fari bixeno L alettone posteriore abbassabile della Turbo rappresentava una vera innovazione Il suo influsso era determinante per l aerodinamica della vettura alle alte velocità e soprattutto per la stabilità di guida Lo spoiler posteriore era composto da due alettoni sovrapposti Fino a una velocità di 120 km h i due alettoni rimanevano uno sull altro; oltre tale velocità un sistema idraulico alzava l alettone superiore di 65 millimetri Se la velocità di crociera scendeva al di sotto dei 60 km h l alettone ritornava in posizione iniziale Con il modello del 2002 la serie 996 presentava nuovi fari e una parte anteriore leggermente rinnovata compresi i parafanghi anteriori Il 2004 vide il debutto di una generazione 911 completamente nuova con la serie 997 Caratteristica principale: la forma ovale del gruppo ottico Da lontano la forma dei fari sembrava quasi rotonda avvicinandosi di nuovo alla 911 nella sua versione originale Accanto alla luce di marcia dietro una lastra di plastica trasparente erano integrati altri fari per luce di posizione fendinebbia e indicatori di direzione cosa che nel complesso conferiva alla parte anteriore della vettura un aspetto ben articolato e molto ordinato La galleria del vento fu uno strumento importante per la costruzione della serie 997 e tutte le misure adottate dal punto di vista aerodinamico le consentirono di raggiungere un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0 28 che rappresenta il valore più basso raggiunto fino a oggi per una vettura di serie della Porsche Tutti gli accorgimenti creano come caratteristica funzionale un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0 30; nella serie 993 era ancora di 0 34 I due specchietti esterni non sono più montati sulla portiera bensì nel triangolo dei finestrini Con la Cabriolet veniva fornita in dotazione una capote rigida in metallo leggero verniciata nello stesso colore della vettura che pesava solo 33 kg e che poteva essere comodamente rimossa e inserita da due persone Con il modello del 2001 la carrozzeria della Turbo 911 fu completamente rinnovata Le caratteristiche più importanti rispetto ai tipi Carrera erano un diverso andamento del muso e della parte posteriore e uno spoiler posteriore con alettone mobile nonché le prese di ingresso aria verso i radiatori I parafanghi anteriori erano più ampi e in grado di contenere fari bixeno L alettone posteriore abbassabile della Turbo rappresentava una vera innovazione Il suo influsso era determinante per l aerodinamica della vettura alle alte velocità e soprattutto per la stabilità di guida Lo spoiler posteriore era composto da due alettoni sovrapposti Fino a una velocità di 120 km h i due alettoni rimanevano uno sull altro; oltre tale velocità un sistema idraulico alzava l alettone superiore di 65 millimetri Se la velocità di crociera scendeva al di sotto dei 60 km h l alettone ritornava in posizione iniziale Con il modello del 2002 la serie 996 presentava nuovi fari e una parte anteriore leggermente rinnovata compresi i parafanghi anteriori Il 2004 vide il debutto di una generazione 911 completamente nuova con la serie 997 Caratteristica principale: la forma ovale del gruppo ottico Da lontano la forma dei fari sembrava quasi rotonda avvicinandosi di nuovo alla 911 nella sua versione originale Accanto alla luce di marcia dietro una lastra di plastica trasparente erano integrati altri fari per luce di posizione fendinebbia e indicatori di direzione cosa che nel complesso conferiva alla parte anteriore della vettura un aspetto ben articolato e molto ordinato La galleria del vento fu uno strumento importante per la costruzione della serie 997 e tutte le misure adottate dal punto di vista aerodinamico le consentirono di raggiungere un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0 28 che rappresenta il valore più basso raggiunto fino a oggi per una vettura di serie della Porsche mit Bildtext ','./it_12165_0.html'],
[12186,'','1989: Tiptronic','',' 1989: Tiptronic A partire dal 1989 Porsche offrì un cambio completamente nuovo 1989 per la 911 della serie 964: il cambio Tiptronic una sintesi ideale di confort e sportività I dati su strada erano solo appena inferiori a quelli di auto simili con cambi manuali a 5 o a 6 marce Il cambio Tiptronic era un cambio automatico con programmi di cambio intelligenti e la possibilità di essere influenzato singolarmente a mano Oltre alle consuete posizioni della leva del cambio disponeva di una seconda corsia parallela nella quale un semplice tocco della leva del cambio causava il cambio immediato di marcia Una pressione in avanti provocava il passaggio alla marcia superiore mentre con un tocco all indietro si scalava la marcia nel rispetto dei limiti del numero di giri Se ci si dimenticava di passare alla marcia superiore al raggiungimento del numero di giri massimo ammesso per il motore il cambio passava automaticamente alla marcia successiva L elettronica aveva cinque programmi di cambio A seconda dello stile di guida del conducente e delle situazioni del traffico il programma veniva attivato con i punti di cambio più adatti Per un cambio più morbido di lì a poco la coppia del motore venne ridotta con l eliminazione del momento di accensione A partire dal 1989 Porsche offrì un cambio completamente nuovo 1989 per la 911 della serie 964: il cambio Tiptronic una sintesi ideale di confort e sportività I dati su strada erano solo appena inferiori a quelli di auto simili con cambi manuali a 5 o a 6 marce Il cambio Tiptronic era un cambio automatico con programmi di cambio intelligenti e la possibilità di essere influenzato singolarmente a mano Oltre alle consuete posizioni della leva del cambio disponeva di una seconda corsia parallela nella quale un semplice tocco della leva del cambio causava il cambio immediato di marcia Una pressione in avanti provocava il passaggio alla marcia superiore mentre con un tocco all indietro si scalava la marcia nel rispetto dei limiti del numero di giri Se ci si dimenticava di passare alla marcia superiore al raggiungimento del numero di giri massimo ammesso per il motore il cambio passava automaticamente alla marcia successiva L elettronica aveva cinque programmi di cambio A seconda dello stile di guida del conducente e delle situazioni del traffico il programma veniva attivato con i punti di cambio più adatti Per un cambio più morbido di lì a poco la coppia del motore venne ridotta con l eliminazione del momento di accensione mit Bildtext ','./it_12186_0.html'],
[12134,'','1996: la 911 GT1 è la prima 911 a motore centrale','Nel 1996 la scuderia ufficiale torna allo sport di punta e porta al nastro di partenza un\'ulteriore GT spettacolare, basata sulla 911. La 911 GT1 è la prima 911 con motore centrale che dispone anche di un raffreddamento ad acqua. Con due turbocompressori, questo sei cilindri da 3,2 litri eroga 600 CV (441 kW) con i limitatori della quantità di aria prescritti dal regolamento. Mentre il frontale corrisponde ancora parzialmente alla 993, la parte posteriore è adagiata su una struttura a telaio.',' 1996: la 911 GT1 è la prima 911 a motore centrale Nel 1996 la scuderia ufficiale torna allo sport di punta e porta al nastro di partenza un ulteriore GT spettacolare basata sulla 911 La 911 GT1 è la prima 911 con motore centrale che dispone anche di un raffreddamento ad acqua Con due turbocompressori questo sei cilindri da 3 2 litri eroga 600 CV 441 kW con i limitatori della quantità di aria prescritti dal regolamento Mentre il frontale corrisponde ancora parzialmente alla 993 la parte posteriore è adagiata su una struttura a telaio Nel 1996 la scuderia ufficiale torna allo sport di punta e porta al nastro di partenza un ulteriore GT spettacolare basata sulla 911 La 911 GT1 è la prima 911 con motore centrale che dispone anche di un raffreddamento ad acqua Con due turbocompressori questo sei cilindri da 3 2 litri eroga 600 CV 441 kW con i limitatori della quantità di aria prescritti dal regolamento Mentre il frontale corrisponde ancora parzialmente alla 993 la parte posteriore è adagiata su una struttura a telaio La carrozzeria è in kevlar e in fibra di carbonio Con i suoi 1 050 kg quest auto si lancia in modo eccellente contro i prototipi aggiudicandosi a Le Mans la seconda e terza posizione assoluta Ovviamente la vittoria di classe è andata alla Porsche Un anno dopo Porsche è di nuovo al nastro di partenza con la 911 GT1 Evolution Queste auto si distinguono per un aerodinamica ottimizzata un telaio sovraelaborato e una gestione ottimizzata del motore Purtroppo entrambe le GT1 Evo subiscono un guasto poco prima del traguardo Per il suo utilizzo del campionato FIA GT l auto sarà dotata del primo cambio sequenziale montato in un auto da corsa basata su una 911 Con la 911 GT2 le scuderie private trionfano anche nel 1996 vincendo fra l altro nella loro classe a Le Mans Daytona e Sebring Anche la SCCA World Challenge e il campionato BPR di endurance sono di nuovo appannaggio delle scuderie e dei piloti Porsche Nel 1997 con la 911 GT2 la 911 GT2 Evo e la 911 GT1 le scuderie private proseguono senza interruzioni i grandi successi degli anni precedenti Nel 1998 invece proprio per il 50° anniversario dell azienda la scuderia ufficiale conquista una doppia vittoria a Le Mans con una 911 GT1 fortemente modificata: è la prima auto da corsa sportiva Porsche dotata di un telaio monoscocca in fibra di carbonio Le scuderie private di tutto il mondo continuano a mietere successi con la GT2 e la GT1 Evo Conquistano ad esempio la vittoria nella classe GT1 e GT2 a Daytona e nella GT2 a Sebring La scuderia ufficiale chiude la stagione nel campionato FIA GT1 nella seconda posizione per i team Nel 1999 fa la propria comparsa a Le Mans la nuovissima 911 GT3 R con motore completamente raffreddato ad acqua 415 CV 305 kW da un boxer da 3 6 litri: facile vincere nella propria classe per una scuderia privata supportata dal costruttore Nella classe GT vicina alle auto di serie della American Le Mans Series ALMS le scuderie private Porsche – parzialmente supportate dal costruttore – conquistano dal 1999 al 2010 dieci campionati piloti e otto campionati team con le versioni da corsa della GT3 R della RS a partire dal 2002 e della GT3 RSR da 455 CV 335 kW a partire dal 2004 Anche nell americana GrandAm la GT3 resta a lungo imbattuta I piloti Porsche hanno vinto a partire dal 1999 sette titoli piloti sei campionati team e otto campionati costruttori Un successo analogo è stato riscosso dalle scuderie private Porsche nel campionato FIA GT e in numerosi campionati nazionali Dopo il vittorioso debutto del 1999 Le Mans ha regalato fino al 2010 altre otto vittorie nella propria classe alla GT3 R RS e RSR ottenute contro i più agguerriti concorrenti Alla 24 ore di Daytona del 2003 una 911 GT3 RS riesce a ripetere il colpo del 1973: ancora una volta una Porsche vicina alle auto di serie batte i prototipi aggiudicandosi la vittoria assoluta Anche al Nürburgring il circuito più difficile del mondo la 911 GT3 dimostra il proprio potenziale Quattro vittorie assolute consecutive conseguite qui dal 2006 GT3 MR al 2009 tutte GT3 RSR Il 2011 vede l ultima vittoria assoluta di una 911 GT3 RSR nell inferno verde La carrozzeria è in kevlar e in fibra di carbonio Con i suoi 1 050 kg quest auto si lancia in modo eccellente contro i prototipi aggiudicandosi a Le Mans la seconda e terza posizione assoluta Ovviamente la vittoria di classe è andata alla Porsche Un anno dopo Porsche è di nuovo al nastro di partenza con la 911 GT1 Evolution Queste auto si distinguono per un aerodinamica ottimizzata un telaio sovraelaborato e una gestione ottimizzata del motore Purtroppo entrambe le GT1 Evo subiscono un guasto poco prima del traguardo Per il suo utilizzo del campionato FIA GT l auto sarà dotata del primo cambio sequenziale montato in un auto da corsa basata su una 911 Con la 911 GT2 le scuderie private trionfano anche nel 1996 vincendo fra l altro nella loro classe a Le Mans Daytona e Sebring Anche la SCCA World Challenge e il campionato BPR di endurance sono di nuovo appannaggio delle scuderie e dei piloti Porsche Nel 1997 con la 911 GT2 la 911 GT2 Evo e la 911 GT1 le scuderie private proseguono senza interruzioni i grandi successi degli anni precedenti Nel 1998 invece proprio per il 50° anniversario dell azienda la scuderia ufficiale conquista una doppia vittoria a Le Mans con una 911 GT1 fortemente modificata: è la prima auto da corsa sportiva Porsche dotata di un telaio monoscocca in fibra di carbonio Le scuderie private di tutto il mondo continuano a mietere successi con la GT2 e la GT1 Evo Conquistano ad esempio la vittoria nella classe GT1 e GT2 a Daytona e nella GT2 a Sebring La scuderia ufficiale chiude la stagione nel campionato FIA GT1 nella seconda posizione per i team Nel 1999 fa la propria comparsa a Le Mans la nuovissima 911 GT3 R con motore completamente raffreddato ad acqua 415 CV 305 kW da un boxer da 3 6 litri: facile vincere nella propria classe per una scuderia privata supportata dal costruttore Nella classe GT vicina alle auto di serie della American Le Mans Series ALMS le scuderie private Porsche – parzialmente supportate dal costruttore – conquistano dal 1999 al 2010 dieci campionati piloti e otto campionati team con le versioni da corsa della GT3 R della RS a partire dal 2002 e della GT3 RSR da 455 CV 335 kW a partire dal 2004 Anche nell americana GrandAm la GT3 resta a lungo imbattuta I piloti Porsche hanno vinto a partire dal 1999 sette titoli piloti sei campionati team e otto campionati costruttori Un successo analogo è stato riscosso dalle scuderie private Porsche nel campionato FIA GT e in numerosi campionati nazionali Dopo il vittorioso debutto del 1999 Le Mans ha regalato fino al 2010 altre otto vittorie nella propria classe alla GT3 R RS e RSR ottenute contro i più agguerriti concorrenti Alla 24 ore di Daytona del 2003 una 911 GT3 RS riesce a ripetere il colpo del 1973: ancora una volta una Porsche vicina alle auto di serie batte i prototipi aggiudicandosi la vittoria assoluta Anche al Nürburgring il circuito più difficile del mondo la 911 GT3 dimostra il proprio potenziale Quattro vittorie assolute consecutive conseguite qui dal 2006 GT3 MR al 2009 tutte GT3 RSR Il 2011 vede l ultima vittoria assoluta di una 911 GT3 RSR nell inferno verde mit Bildtext ','./it_12134_0.html'],
[12185,'','1988: Trazione integrale','',' 1988: Trazione integrale La Porsche ha avuto modo di accumulare una vasta esperienza sull uso della trazione integrale nelle auto sportive grazie alla 959 un gioiello tecnologico da ogni punto di vista Prodotta come serie speciale in un basso numero di esemplari ha trovato seguito ed efficacia nella prima auto sportiva di serie con trazione integrale di Porsche: la 911 Carrera 4 presentata nel 1988 Per una migliore dinamica la 959 disponeva di un blocco longitudinale del differenziale regolato elettronicamente con continuità mentre la distribuzione della trazione sui due assi dipendeva dalla distribuzione del carico sulle ruote e dai valori di attrito delle ruote sulla strada Con lo stesso obiettivo gli ingegneri dotarono la Carrera 4 di una distribuzione di base della trazione effettuata tramite un distributore planetario dal 31 al 69 percento asse anteriore vs asse posteriore Un blocco longitudinale e trasversale del differenziale azionato idraulicamente provvedeva a una variazione quasi continua dei rapporti di distribuzione Il funzionamento di tale blocco era gestito da una centralina elettronica integrata nel comando dell ABS La Carrera 4 successiva presentata nel 1994 marcò il livello evolutivo successivo della trazione integrale di Porsche Come frizione longitudinale essa era dotata di una frizione viscosa a lamelle adeguata in modo ottimale e molto leggera La Porsche ha avuto modo di accumulare una vasta esperienza sull uso della trazione integrale nelle auto sportive grazie alla 959 un gioiello tecnologico da ogni punto di vista Prodotta come serie speciale in un basso numero di esemplari ha trovato seguito ed efficacia nella prima auto sportiva di serie con trazione integrale di Porsche: la 911 Carrera 4 presentata nel 1988 Per una migliore dinamica la 959 disponeva di un blocco longitudinale del differenziale regolato elettronicamente con continuità mentre la distribuzione della trazione sui due assi dipendeva dalla distribuzione del carico sulle ruote e dai valori di attrito delle ruote sulla strada Con lo stesso obiettivo gli ingegneri dotarono la Carrera 4 di una distribuzione di base della trazione effettuata tramite un distributore planetario dal 31 al 69 percento asse anteriore vs asse posteriore Un blocco longitudinale e trasversale del differenziale azionato idraulicamente provvedeva a una variazione quasi continua dei rapporti di distribuzione Il funzionamento di tale blocco era gestito da una centralina elettronica integrata nel comando dell ABS La Carrera 4 successiva presentata nel 1994 marcò il livello evolutivo successivo della trazione integrale di Porsche Come frizione longitudinale essa era dotata di una frizione viscosa a lamelle adeguata in modo ottimale e molto leggera mit Bildtext ','./it_12185_0.html'],
[12172,'','1997: Il primo sei cilindri Porsche raffreddato ad acqua','Nel 1997, la serie 996 rappresenta un salto quantico nella storia della 911: si ebbe così una carrozzeria completamente nuova, e anche un motore boxer raffreddato ad acqua.',' 1997: Il primo sei cilindri Porsche raffreddato ad acqua Nel 1997 la serie 996 rappresenta un salto quantico nella storia della 911: si ebbe così una carrozzeria completamente nuova e anche un motore boxer raffreddato ad acqua Nel 1997 la serie 996 rappresenta un salto quantico nella storia della 911: si ebbe così una carrozzeria completamente nuova e anche un motore boxer raffreddato ad acqua Il gruppo motore con 3 4 litri di cilindrata è nettamente più corto di 70 millimetri e soprattutto più piatto di 120 millimetri rispetto al predecessore Erogava una potenza di 221 kW 300 CV a 6800 giri min ed era sostanzialmente più brioso del precedente motore aspirato Tuttavia molte caratteristiche principali rimasero inalterate: sei cilindri albero a gomiti a sette cuscinetti lubrificazione a coppa secca volano a doppia massa e vano motore distribuito in senso longitudinale Inizialmente disponibile solo per la 911 Carrera il nuovo motore fu introdotto un anno dopo anche nella Carrera 4 e anche la Turbo passò al raffreddamento ad acqua Inoltre fu realizzata la GT3 con motore aspirato basato sulla GT1 ma che sviluppava una potenza di 265 kW 360 CV a 7200 giri min Nel 2000 la Turbo presentò un nuovo motore 309 kW 420 CV a 6000 giri min 560 Nm derivato direttamente dalla GT1 Questo fornì quindi la base per la nuova GT2 340 kW 442 CV a 5700 giri min 620 Nm Nel 2001 i motori aspirati furono dotati di una maggiore cilindrata pari a 3 6 litri Risultato: aumento di potenza a 235 kW 320 CV a 6800 giri min e una coppia di 370 Nm Ora il motore biturbo migliorato della GT2 erogava una potenza di 355 kW 483 CV La GT3 RS disponibile dal 2003 e destinata in particolare alle corse automobilistiche erogava una potenza più elevata pari a 280 kW 381 CV ottenuta dall aumento del numero massimo di giri e da un albero a camme regolabile La generazione 911 successiva la serie 997 comparve nel 2004 Il motore aspirato da 3 6 litri della Carrera rimase invariato mentre nacque una Carrera S con un nuovo motore La cilindrata da 3 8 litri di tale nuovo motore erogava una potenza di 261 kW 355 CV a 6600 giri min e sviluppava una coppia di 400 Nm Anche la successiva GT3 305 kW 415 CV si basava sulla serie 997 e fu presentata nel marzo 2006 al Salone dell Auto di Ginevra Un anno dopo comparve la successiva GT2; il suo motore Biturbo erogava una potenza di 390 kW 530 CV a 6500 giri min Nel 2008 i tipi 911 e 911 S presentavano motori interamente riconcepiti a iniezione diretta Con cilindrata invariata erogavano una potenza di 254 kW 345 CV a 6800 giri min e 283 kW 385 CV a 6500 giri min Grazie all iniezione diretta fu possibile gestire la combustione in modo più preciso in relazione alla stato di funzionamento con conseguente risparmio di carburante A partire dal 2008 il downsizing diventò un presupposto determinante per gli ingegneri allo scopo di migliorare l efficienza del carburante In base alle conoscenze acquisite Porsche sviluppò la nuova tecnica per la 911 della serie 991 che fece il suo ingresso nel 2011: la 911 Carrera venne dotata di un motore boxer 257 kW 350 CV a 7400 giri min 390 Nm da 3 4 litri invece dei precedenti 3 6 litri La Carrera S 294 kW 400 CV a 7400 giri min 440 Nm mantenne la cilindrata di 3 8 litri Entrambe le vetture consentono di riconoscere che la serie 991 è stata sviluppata come pacchetto completo mirato all efficienza ottimale del carburante: la nuova 911 Carrera S con un rapporto peso potenza di 3 5 kg CV è in testa alla sua classe E nel consumo NCPE la 911 Carrera con 8 2 litri per 100 km e la 911 Carrera S con 8 7 litri anch essa con cambio a doppia frizione presentano ancora una volta valori di punta E con ciò entrambe confermano le attuali dichiarazioni di Porsche: che il motore è sempre il cuore di un auto sportiva che potenza ed efficienza non vanno tralasciate e che 50 anni di storia della Porsche 911 non le ha mai escluse Il gruppo motore con 3 4 litri di cilindrata è nettamente più corto di 70 millimetri e soprattutto più piatto di 120 millimetri rispetto al predecessore Erogava una potenza di 221 kW 300 CV a 6800 giri min ed era sostanzialmente più brioso del precedente motore aspirato Tuttavia molte caratteristiche principali rimasero inalterate: sei cilindri albero a gomiti a sette cuscinetti lubrificazione a coppa secca volano a doppia massa e vano motore distribuito in senso longitudinale Inizialmente disponibile solo per la 911 Carrera il nuovo motore fu introdotto un anno dopo anche nella Carrera 4 e anche la Turbo passò al raffreddamento ad acqua Inoltre fu realizzata la GT3 con motore aspirato basato sulla GT1 ma che sviluppava una potenza di 265 kW 360 CV a 7200 giri min Nel 2000 la Turbo presentò un nuovo motore 309 kW 420 CV a 6000 giri min 560 Nm derivato direttamente dalla GT1 Questo fornì quindi la base per la nuova GT2 340 kW 442 CV a 5700 giri min 620 Nm Nel 2001 i motori aspirati furono dotati di una maggiore cilindrata pari a 3 6 litri Risultato: aumento di potenza a 235 kW 320 CV a 6800 giri min e una coppia di 370 Nm Ora il motore biturbo migliorato della GT2 erogava una potenza di 355 kW 483 CV La GT3 RS disponibile dal 2003 e destinata in particolare alle corse automobilistiche erogava una potenza più elevata pari a 280 kW 381 CV ottenuta dall aumento del numero massimo di giri e da un albero a camme regolabile La generazione 911 successiva la serie 997 comparve nel 2004 Il motore aspirato da 3 6 litri della Carrera rimase invariato mentre nacque una Carrera S con un nuovo motore La cilindrata da 3 8 litri di tale nuovo motore erogava una potenza di 261 kW 355 CV a 6600 giri min e sviluppava una coppia di 400 Nm Anche la successiva GT3 305 kW 415 CV si basava sulla serie 997 e fu presentata nel marzo 2006 al Salone dell Auto di Ginevra Un anno dopo comparve la successiva GT2; il suo motore Biturbo erogava una potenza di 390 kW 530 CV a 6500 giri min Nel 2008 i tipi 911 e 911 S presentavano motori interamente riconcepiti a iniezione diretta Con cilindrata invariata erogavano una potenza di 254 kW 345 CV a 6800 giri min e 283 kW 385 CV a 6500 giri min Grazie all iniezione diretta fu possibile gestire la combustione in modo più preciso in relazione alla stato di funzionamento con conseguente risparmio di carburante A partire dal 2008 il downsizing diventò un presupposto determinante per gli ingegneri allo scopo di migliorare l efficienza del carburante In base alle conoscenze acquisite Porsche sviluppò la nuova tecnica per la 911 della serie 991 che fece il suo ingresso nel 2011: la 911 Carrera venne dotata di un motore boxer 257 kW 350 CV a 7400 giri min 390 Nm da 3 4 litri invece dei precedenti 3 6 litri La Carrera S 294 kW 400 CV a 7400 giri min 440 Nm mantenne la cilindrata di 3 8 litri Entrambe le vetture consentono di riconoscere che la serie 991 è stata sviluppata come pacchetto completo mirato all efficienza ottimale del carburante: la nuova 911 Carrera S con un rapporto peso potenza di 3 5 kg CV è in testa alla sua classe E nel consumo NCPE la 911 Carrera con 8 2 litri per 100 km e la 911 Carrera S con 8 7 litri anch essa con cambio a doppia frizione presentano ancora una volta valori di punta E con ciò entrambe confermano le attuali dichiarazioni di Porsche: che il motore è sempre il cuore di un auto sportiva che potenza ed efficienza non vanno tralasciate e che 50 anni di storia della Porsche 911 non le ha mai escluse mit Bildtext ','./it_12172_0.html'],
[12195,'','2011: Cambio a sette marce','',' 2011: Cambio a sette marce Il primo cambio a sette marce a essere usato in una vettura di serie è quello della 911 serie 991 Esso conferisce alla 911 una caratteristica di cambiata nuova e incisiva La nuova scatola del cambio è stata sviluppata sulla base del cambio a sette marce a doppia frizione Doppelkupplung PDK e offre un eccellente comfort di cambio unito a forze di cambio sportive Con esso le nuove 911 raggiungono la massima velocità già in sesta La settima marcia invece ha un alto coefficiente di moltiplicazione e contribuisce a risparmiare nei consumi consentendo di raggiungere un elevata velocità di viaggio già a una bassa velocità istantanea Anche l elevata efficacia e il peso ottimizzato del cambio contribuiscono all efficienza dei consumi Oltre a ciò l auto è dotata di serie di un automatismo di startstop Dal momento che il cambio a sette marce a doppia frizione Doppelkupplung PDK è disposto in modo componibile è stato possibile costruire il cambio a sette marce con molte parti comuni Era tuttavia necessario affrontare un esigenza ben specifica: per motivi di progettazione nel cambio a doppia frizione Doppelkupplung PDK le marce sono disposte in maniera diversa da un normale cambio ad H Pertanto è stato sviluppato un sistema di attuatori specifico convertito per la variante manuale del cambio Con esso è possibile mantenere il classico motivo a H anche con set a doppia frizione Doppelkupplung PDK Un sistema brevettato impedisce l inserimento di una marcia errata: la settima marcia ad esempio può essere inserita solo direttamente dopo la quinta o la sesta Il primo cambio a sette marce a essere usato in una vettura di serie è quello della 911 serie 991 Esso conferisce alla 911 una caratteristica di cambiata nuova e incisiva La nuova scatola del cambio è stata sviluppata sulla base del cambio a sette marce a doppia frizione Doppelkupplung PDK e offre un eccellente comfort di cambio unito a forze di cambio sportive Con esso le nuove 911 raggiungono la massima velocità già in sesta La settima marcia invece ha un alto coefficiente di moltiplicazione e contribuisce a risparmiare nei consumi consentendo di raggiungere un elevata velocità di viaggio già a una bassa velocità istantanea Anche l elevata efficacia e il peso ottimizzato del cambio contribuiscono all efficienza dei consumi Oltre a ciò l auto è dotata di serie di un automatismo di startstop Dal momento che il cambio a sette marce a doppia frizione Doppelkupplung PDK è disposto in modo componibile è stato possibile costruire il cambio a sette marce con molte parti comuni Era tuttavia necessario affrontare un esigenza ben specifica: per motivi di progettazione nel cambio a doppia frizione Doppelkupplung PDK le marce sono disposte in maniera diversa da un normale cambio ad H Pertanto è stato sviluppato un sistema di attuatori specifico convertito per la variante manuale del cambio Con esso è possibile mantenere il classico motivo a H anche con set a doppia frizione Doppelkupplung PDK Un sistema brevettato impedisce l inserimento di una marcia errata: la settima marcia ad esempio può essere inserita solo direttamente dopo la quinta o la sesta mit Bildtext ','./it_12195_0.html'],
[12188,'','1995: Bi-Turbo','',' 1995: BiTurbo La 911 Turbo della serie 993 presentata nel 1995 aveva un motore da 3 6 litri dotato di due piccoli turbocompressori la cui caratteristica di potenza non era molto diversa da quella di un motore aspirato di grossa cilindrata Già a partire da 2 000 giri min il propulsore sviluppava una vera spinta che a partire dai 3 500 giri min si trasformava in una corsa tumultuosa tanto da spingere i passeggeri contro gli schienali dei loro sedili Oltre all aumento della potenza a 300 kW 408 CV e della coppia massima a 540 newton metri gli ingegneri di Weissach avevano anche l obiettivo di ridurre in accelerazione il gap del turbo del motore a un minimo mai visto prima Ci riuscirono facendo uso di due piccoli turbocompressori per i gas di scarico invece di uno grande il cui vantaggio principale risiedeva nel basso momento di inerzia dei piccoli rotori Le due turbine regolate con valvola di bypass integrata producevano una compressione di 0 8 bar Il sensazionale aumento di potenza e di coppia era dovuto anche all ottimizzazione dello scambio di compressione all elevata efficienza dei due raffreddatori turbocompressi per l aria e alla regolazione della testa che consentiva un funzionamento con efficienza ottimale La 911 Turbo della serie 993 presentata nel 1995 aveva un motore da 3 6 litri dotato di due piccoli turbocompressori la cui caratteristica di potenza non era molto diversa da quella di un motore aspirato di grossa cilindrata Già a partire da 2 000 giri min il propulsore sviluppava una vera spinta che a partire dai 3 500 giri min si trasformava in una corsa tumultuosa tanto da spingere i passeggeri contro gli schienali dei loro sedili Oltre all aumento della potenza a 300 kW 408 CV e della coppia massima a 540 newton metri gli ingegneri di Weissach avevano anche l obiettivo di ridurre in accelerazione il gap del turbo del motore a un minimo mai visto prima Ci riuscirono facendo uso di due piccoli turbocompressori per i gas di scarico invece di uno grande il cui vantaggio principale risiedeva nel basso momento di inerzia dei piccoli rotori Le due turbine regolate con valvola di bypass integrata producevano una compressione di 0 8 bar Il sensazionale aumento di potenza e di coppia era dovuto anche all ottimizzazione dello scambio di compressione all elevata efficienza dei due raffreddatori turbocompressi per l aria e alla regolazione della testa che consentiva un funzionamento con efficienza ottimale mit Bildtext ','./it_12188_0.html'],
[12277,'','Una "fonte dell\'eterna giovinezza" per le classiche sportive Porsche','Circa 2/3 di tutte le sportive finora costruite con lo stemma Porsche sul cofano anteriore esistono ancora oggi. In modo particolare per quanto riguarda le classiche della serie 911. Circa 150.000 vetture della serie 911 degli anni compresi tra il 1964 e il 1989 sono ancora oggi presenti sulle strade. Per tutte le Porsche 911 raffreddate ad aria, Porsche offre un\'assistenza tecnica di fabbrica che comprende la vendita di parti di ricambio fino al restauro completo. In primo piano c\'è sempre il mantenimento dell\'unicità e dell\'autenticità di ciascuna Porsche.',' Una fonte dell eterna giovinezza per le classiche sportive Porsche Circa 2 3 di tutte le sportive finora costruite con lo stemma Porsche sul cofano anteriore esistono ancora oggi In modo particolare per quanto riguarda le classiche della serie 911 Circa 150 000 vetture della serie 911 degli anni compresi tra il 1964 e il 1989 sono ancora oggi presenti sulle strade Per tutte le Porsche 911 raffreddate ad aria Porsche offre un assistenza tecnica di fabbrica che comprende la vendita di parti di ricambio fino al restauro completo In primo piano c è sempre il mantenimento dell unicità e dell autenticità di ciascuna Porsche Circa 2 3 di tutte le sportive finora costruite con lo stemma Porsche sul cofano anteriore esistono ancora oggi In modo particolare per quanto riguarda le classiche della serie 911 Circa 150 000 vetture della serie 911 degli anni compresi tra il 1964 e il 1989 sono ancora oggi presenti sulle strade Per tutte le Porsche 911 raffreddate ad aria Porsche offre un assistenza tecnica di fabbrica che comprende la vendita di parti di ricambio fino al restauro completo In primo piano c è sempre il mantenimento dell unicità e dell autenticità di ciascuna Porsche Per questo motivo Porsche Classic si dedica al valore del marchio di tradizione La disponibilità di parti originali di gran pregio finora non più presenti viene quindi continuamente consolidata Attualmente sono disponibili a magazzino più di 35 000 parti L originalità e la qualità sono il presupposto della varietà di parti di ricambio Le parti originali vengono acquistate da ex fornitori della serie o da nuovi fornitori speciali Materiale aziendale tra cui disegni originali descrizioni dettagliate e un ampio magazzino di campioni è a disposizione per la nuova produzione di parti In tutto ciò è sempre garantito l elevato standard Porsche in merito a tecnica e sicurezza La gamma di parti originali di Porsche Classic è disponibile a livello mondiale tramite le organizzazioni commerciali internazionali con 700 centri Porsche Per informazioni più dettagliate Porsche AG ha presentato un catalogo per parti originali Porsche Esso comprende tutti i modelli di vetture il catalogo Tequipment e la documentazione Il catalogo delle parti originali Porsche esce due volte all anno su CDROM Esso contiene dei file PDF per la visualizzazione delle parti e uno strumento di ricerca una base e un archivio tecnico Inoltre Porsche Classic si occupa anche della documentazione tecnica Sono disponibili circa 800 manuali d istruzioni libretti di garanzia e di manutenzione Oltre alla distribuzione di parti a livello mondiale e alla messa a disposizione di documentazione tecnica Porsche Classic si occupa naturalmente anche della riparazione manutenzione e restauro delle classiche Come cliente Porsche Classic si può essere certi che qui l assistenza dell auto viene eseguita da specialisti comprovati Anche le vetture Youngtimer dei tipi 964 e 993 sono le benvenute L officina Porsche Classic di Freiberg am Neckar è il punto di partenza per tutte le vetture Porsche del passato sia per un semplice cambio dell olio una riparazione in caso di incidente o un restauro completo Qui il cliente consegna la propria vettura direttamente al personale di assistenza Porsche Classic Nell officina Porsche Classic lavorano circa 30 specialisti dotati di esperienza e passione per questi gioielli di automobili Ogni anno si eseguono interventi di assistenza su circa 300 vetture di cui circa 30 sono grandi progetti Circa 1 500 metri quadrati sono occupati dal reparto carrozzeria con verniciatura e dal reparto motori e cambi per le classiche Porsche Ad essi si aggiunge la selleria dell azienda Nell ambito di un restauro completo viene utilizzato un bagno catodico ad immersione per la verniciatura della carrozzeria per una migliore protezione anticorrosione Porsche Classic dispone anche di martinetti originali sagome per il telaio e specifiche tecniche La visita del cliente presso l officina Classic durante gli interventi sulla sua Porsche è particolarmente gradita affinché possa valutare i progressi e concordare ulteriori propositi Se l auto viene completamente revisionata la vettura ritorna nuova dal punto di vista tecnico pur mantenendo il suo carattere originale Al termine dei lavori il cliente riceve una documentazione dettagliata con materiale illustrativo completo unitamente a una targhetta che con numero di telaio e firma certifica il restauro eseguito nello stabilimento originale da parte di Porsche Classic Per questo motivo Porsche Classic si dedica al valore del marchio di tradizione La disponibilità di parti originali di gran pregio finora non più presenti viene quindi continuamente consolidata Attualmente sono disponibili a magazzino più di 35 000 parti L originalità e la qualità sono il presupposto della varietà di parti di ricambio Le parti originali vengono acquistate da ex fornitori della serie o da nuovi fornitori speciali Materiale aziendale tra cui disegni originali descrizioni dettagliate e un ampio magazzino di campioni è a disposizione per la nuova produzione di parti In tutto ciò è sempre garantito l elevato standard Porsche in merito a tecnica e sicurezza La gamma di parti originali di Porsche Classic è disponibile a livello mondiale tramite le organizzazioni commerciali internazionali con 700 centri Porsche Per informazioni più dettagliate Porsche AG ha presentato un catalogo per parti originali Porsche Esso comprende tutti i modelli di vetture il catalogo Tequipment e la documentazione Il catalogo delle parti originali Porsche esce due volte all anno su CDROM Esso contiene dei file PDF per la visualizzazione delle parti e uno strumento di ricerca una base e un archivio tecnico Inoltre Porsche Classic si occupa anche della documentazione tecnica Sono disponibili circa 800 manuali d istruzioni libretti di garanzia e di manutenzione Oltre alla distribuzione di parti a livello mondiale e alla messa a disposizione di documentazione tecnica Porsche Classic si occupa naturalmente anche della riparazione manutenzione e restauro delle classiche Come cliente Porsche Classic si può essere certi che qui l assistenza dell auto viene eseguita da specialisti comprovati Anche le vetture Youngtimer dei tipi 964 e 993 sono le benvenute L officina Porsche Classic di Freiberg am Neckar è il punto di partenza per tutte le vetture Porsche del passato sia per un semplice cambio dell olio una riparazione in caso di incidente o un restauro completo Qui il cliente consegna la propria vettura direttamente al personale di assistenza Porsche Classic Nell officina Porsche Classic lavorano circa 30 specialisti dotati di esperienza e passione per questi gioielli di automobili Ogni anno si eseguono interventi di assistenza su circa 300 vetture di cui circa 30 sono grandi progetti Circa 1 500 metri quadrati sono occupati dal reparto carrozzeria con verniciatura e dal reparto motori e cambi per le classiche Porsche Ad essi si aggiunge la selleria dell azienda Nell ambito di un restauro completo viene utilizzato un bagno catodico ad immersione per la verniciatura della carrozzeria per una migliore protezione anticorrosione Porsche Classic dispone anche di martinetti originali sagome per il telaio e specifiche tecniche La visita del cliente presso l officina Classic durante gli interventi sulla sua Porsche è particolarmente gradita affinché possa valutare i progressi e concordare ulteriori propositi Se l auto viene completamente revisionata la vettura ritorna nuova dal punto di vista tecnico pur mantenendo il suo carattere originale Al termine dei lavori il cliente riceve una documentazione dettagliata con materiale illustrativo completo unitamente a una targhetta che con numero di telaio e firma certifica il restauro eseguito nello stabilimento originale da parte di Porsche Classic mit Bildtext ','./it_12277_0.html'],
[12168,'','1974: Inizia l\'era della 911 Turbo','Nel 1974 anche un\'altra leggenda fece il suo primo ingresso: Porsche presentò la 911 Turbo, la prima sportiva di serie dotata di turbocompressore a gas di scarico.',' 1974: Inizia l era della 911 Turbo Nel 1974 anche un altra leggenda fece il suo primo ingresso: Porsche presentò la 911 Turbo la prima sportiva di serie dotata di turbocompressore a gas di scarico Nel 1974 anche un altra leggenda fece il suo primo ingresso: Porsche presentò la 911 Turbo la prima sportiva di serie dotata di turbocompressore a gas di scarico Il costruttore aveva trasferito la propria vasta esperienza sportiva con motori turbocompressi nella produzione in serie Il motore si basava sul gruppo motore della 911 Carrera RS 3 0 con potenza da 191 kW 260 CV e una coppia di 343 Nm e raggiungeva una velocità di massima di oltre 250 km h Nel 1976 ci si adeguò alle norme sempre più severe sulle emissioni dei gas di scarico in particolare a quelle di Stati Uniti Canada e Giappone Le vetture in primo luogo per questi mercati sono state sottoposte a un lungo posttrattamento sulle emissioni Nel contempo furono realizzati anche i tipi 924 e 928 pertanto nel 1977 l azienda ridusse la serie 911 ai modelli 911 SC 3 litri di cilindrata 132 kW 180 CV e 911 Turbo La Turbo aveva un motore di 3 3 litri di cilindrata dotato anche di turboraffreddamento dell aria Il risultato furono 221 kW 300 CV fissi a 5500 giri min e una coppia di 412 Nm Nel 1980 Porsche costruì i primi motori con catalizzatore dei gas di scarico regolato Fra i vari accorgimenti di cui erano dotati vi era una sonda lambda i cui segnali venivano elaborati in una centralina elettronica e utilizzati direttamente per la regolazione della miscela Nel 1979 anche la potenza della 911 SC fu portata a 138 kW 188 CV quindi un anno dopo a 150 kW 204 CV a 5900 giri min Nel 1983 fu presentata una nuova generazione di motori aspirati da 3 2 litri di cilindrata dotati di elettronica digitale del motore Ora tutti i motori erano predisposti per la benzina verde; in numerosi paesi europei questo tipo di carburante non era ancora disponibile pertanto esisteva un margine di tolleranza Il motore della 911 Carrera sviluppava una potenza di 170 kW 231 CV a 5900 giri min ed erogava una coppia di 284 Nm per Stati Uniti e Giappone: 152 kW 207 CV e 260 Nm Tuttavia c era una nota di amaro: i clienti statunitensi dovettero rinunciare per alcuni anni alla 911 Turbo poiché il motore non era predisposto per il catalizzatore Ritornò nel 1985 con 210 kW 282 CV La Carrera 4 debuttò nel 1988 con un nuovo motore da 3 6 litri di cilindrata potenza di 184 kW 250 CV a 4800 giri min e una coppia di 310 Nm Peculiarità: ogni camera di combustione era dotata di due candele di accensione per garantire una migliore combustione Anche la Carrera 2 presentata un anno dopo che sostituì la precedente 911 con trazione posteriore e motore aspirato venne dotata di questo gruppo Il 1990 vide la nuova versione della 911 Turbo con motore nuovo Questa versione era dotata tra l altro di cilindri termoregolati e di una guarnizione della testa del cilindro realizzata in accaio inox Inoltre il gruppo motore con 3 3 litri di cilindrata sviluppava ora una potenza di 235 kW 320 CV a 5750 giri min e una coppia di 450 Nm Un anno dopo si ebbe la ciliegina sulla torta per i clienti orientati alle auto sportive: la 911 Carrera RS con motore da 3 6 litri potenziato a 191 kW 260 CV Il vantaggio vero e proprio risiedeva nel peso complessivo relativamente basso pari a 1120 kg con cambio rispetto ai 1350 kg di una Carrera 2 Dato che il modello RS non poteva essere immatricolato negli Stati Uniti per questo mercato fu realizzato il modello RS America con tecnica di propulsione della Carrera 2 più telaio sportivo e spoiler posteriore Nel 1992 la Turbo S fu presentata in una serie speciale realizzata in soli 86 esemplari con potenza motore di 280 kW 381 CV a 6000 giri min e una coppia di 490 Nm Il suo successore la 911 Turbo 3 6 da 265 kW 360 CV venne introdotta nel 1992 La sua potenza maggiorata rispetto al motore aspirato corrispondente derivava soprattutto da una turbocompressione più elevata e da una mappatura modificata dell accensione La coppia erogata era pari a 520 Nm Diverse misure applicate nel 1993 sul motore Carrera nella nuova serie 993 di allora permisero di raggiungere una potenza di 200 kW 272 CV con cilindrata invariata e uguale compressione Fra esse possiamo ricordare un albero a gomiti antitorsione bielle migliorate e alleggerite pistoni più leggeri e ulteriormente migliorati nonché blocco motore in fusione di alluminio con superfici di scorrimento rivestite in nichelsilicio La 911 GT2 fu realizzata in piccola serie per il mondo delle corse con motore da 3 6 litri supportato da due turbocompressori per una potenza di 316 kW 450 CV a 5750 giri min versione da strada: 316 kW 430 CV Anche la Turbo era in realtà Biturbo ma la novità mondiale era il sistema di controllo dei gas di scarico OBD II Il motore con potenza da 300 kW 408 CV si basava sul motore aspirato da 3 6 litri ma era stato modificato in modo così integrale da essere considerato una costruzione specifica Fra l altro disponeva di un altro albero a camme bielle rinforzate pistoni pressofusi e rivestiti cilindri in metallo leggero pressofuso con rivestimento della corsa e condotti di aspirazione ampliati Il costruttore aveva trasferito la propria vasta esperienza sportiva con motori turbocompressi nella produzione in serie Il motore si basava sul gruppo motore della 911 Carrera RS 3 0 con potenza da 191 kW 260 CV e una coppia di 343 Nm e raggiungeva una velocità di massima di oltre 250 km h Nel 1976 ci si adeguò alle norme sempre più severe sulle emissioni dei gas di scarico in particolare a quelle di Stati Uniti Canada e Giappone Le vetture in primo luogo per questi mercati sono state sottoposte a un lungo posttrattamento sulle emissioni Nel contempo furono realizzati anche i tipi 924 e 928 pertanto nel 1977 l azienda ridusse la serie 911 ai modelli 911 SC 3 litri di cilindrata 132 kW 180 CV e 911 Turbo La Turbo aveva un motore di 3 3 litri di cilindrata dotato anche di turboraffreddamento dell aria Il risultato furono 221 kW 300 CV fissi a 5500 giri min e una coppia di 412 Nm Nel 1980 Porsche costruì i primi motori con catalizzatore dei gas di scarico regolato Fra i vari accorgimenti di cui erano dotati vi era una sonda lambda i cui segnali venivano elaborati in una centralina elettronica e utilizzati direttamente per la regolazione della miscela Nel 1979 anche la potenza della 911 SC fu portata a 138 kW 188 CV quindi un anno dopo a 150 kW 204 CV a 5900 giri min Nel 1983 fu presentata una nuova generazione di motori aspirati da 3 2 litri di cilindrata dotati di elettronica digitale del motore Ora tutti i motori erano predisposti per la benzina verde; in numerosi paesi europei questo tipo di carburante non era ancora disponibile pertanto esisteva un margine di tolleranza Il motore della 911 Carrera sviluppava una potenza di 170 kW 231 CV a 5900 giri min ed erogava una coppia di 284 Nm per Stati Uniti e Giappone: 152 kW 207 CV e 260 Nm Tuttavia c era una nota di amaro: i clienti statunitensi dovettero rinunciare per alcuni anni alla 911 Turbo poiché il motore non era predisposto per il catalizzatore Ritornò nel 1985 con 210 kW 282 CV La Carrera 4 debuttò nel 1988 con un nuovo motore da 3 6 litri di cilindrata potenza di 184 kW 250 CV a 4800 giri min e una coppia di 310 Nm Peculiarità: ogni camera di combustione era dotata di due candele di accensione per garantire una migliore combustione Anche la Carrera 2 presentata un anno dopo che sostituì la precedente 911 con trazione posteriore e motore aspirato venne dotata di questo gruppo Il 1990 vide la nuova versione della 911 Turbo con motore nuovo Questa versione era dotata tra l altro di cilindri termoregolati e di una guarnizione della testa del cilindro realizzata in accaio inox Inoltre il gruppo motore con 3 3 litri di cilindrata sviluppava ora una potenza di 235 kW 320 CV a 5750 giri min e una coppia di 450 Nm Un anno dopo si ebbe la ciliegina sulla torta per i clienti orientati alle auto sportive: la 911 Carrera RS con motore da 3 6 litri potenziato a 191 kW 260 CV Il vantaggio vero e proprio risiedeva nel peso complessivo relativamente basso pari a 1120 kg con cambio rispetto ai 1350 kg di una Carrera 2 Dato che il modello RS non poteva essere immatricolato negli Stati Uniti per questo mercato fu realizzato il modello RS America con tecnica di propulsione della Carrera 2 più telaio sportivo e spoiler posteriore Nel 1992 la Turbo S fu presentata in una serie speciale realizzata in soli 86 esemplari con potenza motore di 280 kW 381 CV a 6000 giri min e una coppia di 490 Nm Il suo successore la 911 Turbo 3 6 da 265 kW 360 CV venne introdotta nel 1992 La sua potenza maggiorata rispetto al motore aspirato corrispondente derivava soprattutto da una turbocompressione più elevata e da una mappatura modificata dell accensione La coppia erogata era pari a 520 Nm Diverse misure applicate nel 1993 sul motore Carrera nella nuova serie 993 di allora permisero di raggiungere una potenza di 200 kW 272 CV con cilindrata invariata e uguale compressione Fra esse possiamo ricordare un albero a gomiti antitorsione bielle migliorate e alleggerite pistoni più leggeri e ulteriormente migliorati nonché blocco motore in fusione di alluminio con superfici di scorrimento rivestite in nichelsilicio La 911 GT2 fu realizzata in piccola serie per il mondo delle corse con motore da 3 6 litri supportato da due turbocompressori per una potenza di 316 kW 450 CV a 5750 giri min versione da strada: 316 kW 430 CV Anche la Turbo era in realtà Biturbo ma la novità mondiale era il sistema di controllo dei gas di scarico OBD II Il motore con potenza da 300 kW 408 CV si basava sul motore aspirato da 3 6 litri ma era stato modificato in modo così integrale da essere considerato una costruzione specifica Fra l altro disponeva di un altro albero a camme bielle rinforzate pistoni pressofusi e rivestiti cilindri in metallo leggero pressofuso con rivestimento della corsa e condotti di aspirazione ampliati mit Bildtext ','./it_12168_0.html'],
[12189,'','1995: Sistema di controllo dei gas di scarico OBD II ','',' 1995: Sistema di controllo dei gas di scarico OBD II Un ulteriore highlight tecnico della sei cilindri era il nuovo sistema di controllo dei gas di scarico OBD OnBoard Diagnostics II utilizzato per la prima volta in un auto di serie Esso consentiva un riconoscimento precoce di errori o difetti nel sistema di scarico e del carburante Le dispendiose ricerche per la riduzione delle sostanze dannose diedero un grande effetto nella 911 Turbo: sorprendendo tutti gli specialisti il motore turbo si dimostrò essere il motore di auto di serie con la minor quantità di emissioni del mondo La 993 turbocompressa entrò nella storia dell automobile come prima Biturbo con regolazione delle masse d aria L OBD controllava continuamente il funzionamento dell intero sistema dei gas di scarico con catalizzatori e sensori di ossigeno il funzionamento della ventilazione del serbatoio con filtri ai carboni attivi il sistema di ventilazione secondaria e il sistema del carburante Anche le accensioni errate venivano registrate Quando comparve l OBD II era già una dotazione obbligatoria negli Stati Uniti e gli altri marchi si adeguarono in fretta L OBD aveva richiesto un lungo lavoro di sviluppo e un sistema di gestione del motore estremamente complesso Un ulteriore highlight tecnico della sei cilindri era il nuovo sistema di controllo dei gas di scarico OBD OnBoard Diagnostics II utilizzato per la prima volta in un auto di serie Esso consentiva un riconoscimento precoce di errori o difetti nel sistema di scarico e del carburante Le dispendiose ricerche per la riduzione delle sostanze dannose diedero un grande effetto nella 911 Turbo: sorprendendo tutti gli specialisti il motore turbo si dimostrò essere il motore di auto di serie con la minor quantità di emissioni del mondo La 993 turbocompressa entrò nella storia dell automobile come prima Biturbo con regolazione delle masse d aria L OBD controllava continuamente il funzionamento dell intero sistema dei gas di scarico con catalizzatori e sensori di ossigeno il funzionamento della ventilazione del serbatoio con filtri ai carboni attivi il sistema di ventilazione secondaria e il sistema del carburante Anche le accensioni errate venivano registrate Quando comparve l OBD II era già una dotazione obbligatoria negli Stati Uniti e gli altri marchi si adeguarono in fretta L OBD aveva richiesto un lungo lavoro di sviluppo e un sistema di gestione del motore estremamente complesso mit Bildtext ','./it_12189_0.html'],
[12284,'','Nuovi parti originali per Porsche datate','Gli specialisti Classic della Dr. Ing. h.c. F. Porsche AG lavorano incessantemente per aggiornare circa 35.000 parti Classic attualmente disponibili e per soddisfare la grande richiesta di parti di ricambio originali rare con la realizzazione di nuove versioni. Poiché i 2/3 di tutte le Porsche finora costruite sono ancora oggi presenti sulle strade di tutto il mondo, la fornitura di parti per Porsche Classic diventa di fondamentale importanza. In particolare, la nuova realizzazione di parti presenta a volte sfide straordinarie ai collaboratori di Classic.',' Nuovi parti originali per Porsche datate Gli specialisti Classic della Dr Ing h c F Porsche AG lavorano incessantemente per aggiornare circa 35 000 parti Classic attualmente disponibili e per soddisfare la grande richiesta di parti di ricambio originali rare con la realizzazione di nuove versioni Poiché i 2 3 di tutte le Porsche finora costruite sono ancora oggi presenti sulle strade di tutto il mondo la fornitura di parti per Porsche Classic diventa di fondamentale importanza In particolare la nuova realizzazione di parti presenta a volte sfide straordinarie ai collaboratori di Classic Gli specialisti Classic della Dr Ing h c F Porsche AG lavorano incessantemente per aggiornare circa 35 000 parti Classic attualmente disponibili e per soddisfare la grande richiesta di parti di ricambio originali rare con la realizzazione di nuove versioni Poiché i 2 3 di tutte le Porsche finora costruite sono ancora oggi presenti sulle strade di tutto il mondo la fornitura di parti per Porsche Classic diventa di fondamentale importanza In particolare la nuova realizzazione di parti presenta a volte sfide straordinarie ai collaboratori di Classic Dapprima si deve determinare sul mercato il fabbisogno quindi visionare la documentazione storica di archivio poi verificare la disponibilità e lo stato degli utensili originali Spesso solo lo stretto rapporto di Porsche con i suoi fornitori di serie consente di realizzare la nuova versione di una parte originale In pratica in molti casi ciò prevede una spesa molto elevata con basso numero di esemplari Nel caso in cui oggi il fornitore non esistesse più si dovrebbero utilizzare nuovi canali di fornitura o addirittura creare un utensile completamente nuovo La soddisfazione di elevati presupposti Porsche in materia di qualità e sicurezza rappresenta quindi il primo comandamento che implica d altra parte prove tecniche costose e massiccie Presso il centro di sviluppo Porsche di Weissach tutte le parti essenziali per la sicurezza vengono sottoposte a test dettagliati proprio come per le vetture nuove Inoltre è necessario tenere conto di nuove norme di legge come ad esempio il divieto di utilizzare determinati materiali Attualmente Porsche Classic presenta una serie completa di nuove versioni Le parti migliori sono tra l altro il serbatoio in plastica da 85 litri per la 911 dal 1970 al 1973 oppure il parafango anteriore sinistro con bocchettone di rifornimento per la 911 dal 1965 al 1973 Per questo caso la nuova versione si dimostrò particolarmente difficile infatti per l insolvenza del fornitore originale di parafanghi dovette subentrare un nuovo fornitore Questi specializzato nella tecnica di trasformazione della lamiera e da molto tempo partner stabile di Porsche fornirà tali parti costose Il trasferimento è stato sfruttato anche per un rifacimento degli utensili originali e per l ottimizzazione del processo di produzione in modo da migliorare nettamente la qualità della parte originale I numeri spiegano chiaramente l enorme attività che implica la nuova versione delle varianti 99 per i parafanghi e le parti laterali delle serie 911 e 964: I singoli parafanghi della 911 sono costituiti da un massimo di 44 particolari sono necessari 110 utensili per la produzione e 11 dispositivi per il loro assemblaggio Per il trasferimento della produzione nei nuovi stabilimenti furono necessari 80 viaggi su camion per movimentare circa 1400 tonnellate di materiale; il progetto di trasferimento della produzione durò sei mesi Tuttavia anche una parte originale piccola ma molto importante è nuovamente disponibile: si tratta dello stemma Porsche originale per il cofano anteriore della prima 911 degli anni compresi tra il 1965 e il 1973 con numero d ordine 901 situato in basso a destra sul retro Dapprima si deve determinare sul mercato il fabbisogno quindi visionare la documentazione storica di archivio poi verificare la disponibilità e lo stato degli utensili originali Spesso solo lo stretto rapporto di Porsche con i suoi fornitori di serie consente di realizzare la nuova versione di una parte originale In pratica in molti casi ciò prevede una spesa molto elevata con basso numero di esemplari Nel caso in cui oggi il fornitore non esistesse più si dovrebbero utilizzare nuovi canali di fornitura o addirittura creare un utensile completamente nuovo La soddisfazione di elevati presupposti Porsche in materia di qualità e sicurezza rappresenta quindi il primo comandamento che implica d altra parte prove tecniche costose e massiccie Presso il centro di sviluppo Porsche di Weissach tutte le parti essenziali per la sicurezza vengono sottoposte a test dettagliati proprio come per le vetture nuove Inoltre è necessario tenere conto di nuove norme di legge come ad esempio il divieto di utilizzare determinati materiali Attualmente Porsche Classic presenta una serie completa di nuove versioni Le parti migliori sono tra l altro il serbatoio in plastica da 85 litri per la 911 dal 1970 al 1973 oppure il parafango anteriore sinistro con bocchettone di rifornimento per la 911 dal 1965 al 1973 Per questo caso la nuova versione si dimostrò particolarmente difficile infatti per l insolvenza del fornitore originale di parafanghi dovette subentrare un nuovo fornitore Questi specializzato nella tecnica di trasformazione della lamiera e da molto tempo partner stabile di Porsche fornirà tali parti costose Il trasferimento è stato sfruttato anche per un rifacimento degli utensili originali e per l ottimizzazione del processo di produzione in modo da migliorare nettamente la qualità della parte originale I numeri spiegano chiaramente l enorme attività che implica la nuova versione delle varianti 99 per i parafanghi e le parti laterali delle serie 911 e 964: I singoli parafanghi della 911 sono costituiti da un massimo di 44 particolari sono necessari 110 utensili per la produzione e 11 dispositivi per il loro assemblaggio Per il trasferimento della produzione nei nuovi stabilimenti furono necessari 80 viaggi su camion per movimentare circa 1400 tonnellate di materiale; il progetto di trasferimento della produzione durò sei mesi Tuttavia anche una parte originale piccola ma molto importante è nuovamente disponibile: si tratta dello stemma Porsche originale per il cofano anteriore della prima 911 degli anni compresi tra il 1965 e il 1973 con numero d ordine 901 situato in basso a destra sul retro mit Bildtext ','./it_12284_0.html'],
[12151,'','2011: Tipo 991','',' 2011: Tipo 991 Il fattore pneumatici La vettura sportiva chiamata internamente 991 personifica il più grande salto tecnico della storia della 911 Uno standard da generazioni nella sua classe questa generazione di 911 alza ancora una volta l asticella delle prestazione e dell efficienza Un telaio completamente nuovo con passo variato un interasse maggiorato e pneumatici più potenti abbinati a un interno ottimizzato dal punto di vista ergonomico garantiscono una sensazione di guida ancora più sportiva e confortevole Dal punto di vista tecnico la 911 rientra completamente nell ottica della Intelligent Performance di Porsche: consumi ulteriormente ridotti potenza ancora maggiorata Il tutto grazie alla riduzione della cilindrata a 3 4 litri nel modello base Carrera ma con cinque CV in più della 997 II e alla costruzione ibrida acciaio alluminio che consentono una notevole riduzione del peso Infine come novità il Porsche Dynamic Chassis Control e il cambio manuale a sette marce Anche per il design della 991 si sono avute molte lodi Con la sua silhouette appiattita le sue superfici cariche di tensione e i dettagli costruiti in modo preciso la Porsche 911 Carrera anche nella sua settima generazione è inconfondibilmente una 911 e ancora una volta definisce nuovi standard nel design automobilistico Il fattore pneumatici La vettura sportiva chiamata internamente 991 personifica il più grande salto tecnico della storia della 911 Uno standard da generazioni nella sua classe questa generazione di 911 alza ancora una volta l asticella delle prestazione e dell efficienza Un telaio completamente nuovo con passo variato un interasse maggiorato e pneumatici più potenti abbinati a un interno ottimizzato dal punto di vista ergonomico garantiscono una sensazione di guida ancora più sportiva e confortevole Dal punto di vista tecnico la 911 rientra completamente nell ottica della Intelligent Performance di Porsche: consumi ulteriormente ridotti potenza ancora maggiorata Il tutto grazie alla riduzione della cilindrata a 3 4 litri nel modello base Carrera ma con cinque CV in più della 997 II e alla costruzione ibrida acciaio alluminio che consentono una notevole riduzione del peso Infine come novità il Porsche Dynamic Chassis Control e il cambio manuale a sette marce Anche per il design della 991 si sono avute molte lodi Con la sua silhouette appiattita le sue superfici cariche di tensione e i dettagli costruiti in modo preciso la Porsche 911 Carrera anche nella sua settima generazione è inconfondibilmente una 911 e ancora una volta definisce nuovi standard nel design automobilistico mit Bildtext ','./it_12151_0.html'],
[12313,'','Le generazioni della Porsche 911','',' Le generazioni della Porsche 911 Con oltre 820 000 unità prodotte la Porsche 911 è la vettura sportiva di maggior successo al mondo In ciascuna delle sette generazioni costruite finora gli ingegneri Porsche di Zuffenhausen e Weissach hanno sempre rinnovato la 911 dimostrando in questo modo la potenza innovativa del marchio Porsche La 911 come nessun altra vettura è in grado di riunire contrasti apparenti quali sportività e idoneità alla vita quotidiana tradizione e innovazione esclusività e consenso sociale nonché design e funzionalità Non c è da stupirsi quindi se ogni generazione 911 ha scritto la propria storia di successo Ferry Porsche ha descritto perfettamente le qualità della 911: La 911 è l unica auto con la quale si può fare un safari in Africa correre a Le Mans andare a teatro e girare per New York Con oltre 820 000 unità prodotte la Porsche 911 è la vettura sportiva di maggior successo al mondo In ciascuna delle sette generazioni costruite finora gli ingegneri Porsche di Zuffenhausen e Weissach hanno sempre rinnovato la 911 dimostrando in questo modo la potenza innovativa del marchio Porsche La 911 come nessun altra vettura è in grado di riunire contrasti apparenti quali sportività e idoneità alla vita quotidiana tradizione e innovazione esclusività e consenso sociale nonché design e funzionalità Non c è da stupirsi quindi se ogni generazione 911 ha scritto la propria storia di successo Ferry Porsche ha descritto perfettamente le qualità della 911: La 911 è l unica auto con la quale si può fare un safari in Africa correre a Le Mans andare a teatro e girare per New York mit Bildtext ','./it_12313_0.html'],
[12183,'','1977: Turboraffreddamento dell\'aria','',' 1977: Turboraffreddamento dell aria Uno dei segreti del successo della serie 911 è il continuo sviluppo tecnico stabile e coerente Ogni anno la 911 è stata migliorata in molti dettagli tanto da avvicinarsi sempre di più all ideale di auto sportiva perfetta di Ferry Porsche Questa filosofia venne applicata anche alla 911 Turbo Le caratteristiche principali della 911 Turbo rielaborata nel 1977 furono l ampliamento della cilindrata a 3 3 litri e il turboraffreddamento dell aria posizionato al di sotto dello spoiler posteriore Proveniente dalle auto da corsa era una novità mondiale per le auto di serie Il turboraffreddamento dell aria riduce la temperatura dell aria aspirata anche di 100 gradi per cui il motore raggiunge maggiori prestazioni e più coppia con qualunque numero di giri: i gas più freddi hanno maggiore densità e consentono un miglior riempimento del motore Il risultato furono 300 CV fissi a 5 500 giri min e una coppia massima di 412 newton metri Oltre a ciò il turboraffreddamento dell aria riduce la sollecitazione termica del motore Le temperature dei gas di scarico scendono e con esse anche l emissione di sostanze nocive mentre si riduce il consumo di carburante Un ulteriore vantaggio è il miglioramento della resistenza alla detonazione escludendo ampiamente la possibilità di autoaccensione della miscela a causa di temperature troppo elevate Uno dei segreti del successo della serie 911 è il continuo sviluppo tecnico stabile e coerente Ogni anno la 911 è stata migliorata in molti dettagli tanto da avvicinarsi sempre di più all ideale di auto sportiva perfetta di Ferry Porsche Questa filosofia venne applicata anche alla 911 Turbo Le caratteristiche principali della 911 Turbo rielaborata nel 1977 furono l ampliamento della cilindrata a 3 3 litri e il turboraffreddamento dell aria posizionato al di sotto dello spoiler posteriore Proveniente dalle auto da corsa era una novità mondiale per le auto di serie Il turboraffreddamento dell aria riduce la temperatura dell aria aspirata anche di 100 gradi per cui il motore raggiunge maggiori prestazioni e più coppia con qualunque numero di giri: i gas più freddi hanno maggiore densità e consentono un miglior riempimento del motore Il risultato furono 300 CV fissi a 5 500 giri min e una coppia massima di 412 newton metri Oltre a ciò il turboraffreddamento dell aria riduce la sollecitazione termica del motore Le temperature dei gas di scarico scendono e con esse anche l emissione di sostanze nocive mentre si riduce il consumo di carburante Un ulteriore vantaggio è il miglioramento della resistenza alla detonazione escludendo ampiamente la possibilità di autoaccensione della miscela a causa di temperature troppo elevate mit Bildtext ','./it_12183_0.html'],
[12194,'','2011: Costruzione intelligente in alluminio-acciaio','',' 2011: Costruzione intelligente in alluminioacciaio Nella 911 della serie 991 presentata nel 2011 la Porsche ha perfezionato ulteriormente la costruzione leggera delle sportive Ciò è servito per diversi obiettivi: rendere possibile una maggiore dinamica e contemporaneamente un minore consumo di carburante – migliorando la sicurezza ed aumentando il comfort rispetto ai propri predecessori Gli ingegneri scelsero un concetto che metteva il materiale giusto al posto giusto nella forma costruttiva giusta Così per la prima volta l attuale generazione di vetture è più leggera di circa 40 kg rispetto al suo diretto precursore E ciò nonostante gli aumenti di peso previsti in precedenza per via del passo allungato dell aumento delle dotazioni di sicurezza e del rivalutato Package totale La nuova carrozzeria grezza in costruzione mista alluminioacciaio ha contribuito per 80 kg a gran parte della riduzione del peso La parte anteriore dell auto nonché una buona parte del fondo e della parte posteriore sono costituite da alluminio tranne qualche componente locale di rinforzo Lo stesso vale per il tetto i parafanghi e la carcassa delle portiere Con ciò la quota di alluminio nelle coupé è del 44 percento e del 43 percento nelle cabriolet Nella parte chiaramente rinforzata i componenti in acciaio sono costituiti da materiali altamente resistenti e a resistenza ultraelevata Per una protezione ancora maggiore degli occupanti troviamo barre in acciaio deformato a caldo e temprato a pressione L intelligente costruzione mista alluminioacciaio ha modificato il processo di produzione nello stabilimento di Zuffenhausen: Se ai tempi della carrozzeria in acciaio la tecnica di produzione dominante era la saldatura a punti per resistenza oggi il nuovo mix di materiali necessita di procedimenti diversi di giunzione E stiamo parlando dei circa 400 pezzi singoli di cui è costituita una carrozzeria grezza I diversi procedimenti di giunzione sono principalmente necessari per le numerose giunzioni acciaioalluminio che non è possibile saldare Un ausilio è dato dall aumento dell utilizzo di collanti strutturali che impediscono fra l altro la corrosione di contatto fra i due materiali Vengono tuttavia impiegati anche nuovi procedimenti di giunzione meccanica ad esempio la giunzione a pressione Clinch la rivettatura a punzone o l avvitamento Flowdrill Per ogni specifico caso viene sempre scelta la soluzione ottimale Nella 911 della serie 991 presentata nel 2011 la Porsche ha perfezionato ulteriormente la costruzione leggera delle sportive Ciò è servito per diversi obiettivi: rendere possibile una maggiore dinamica e contemporaneamente un minore consumo di carburante – migliorando la sicurezza ed aumentando il comfort rispetto ai propri predecessori Gli ingegneri scelsero un concetto che metteva il materiale giusto al posto giusto nella forma costruttiva giusta Così per la prima volta l attuale generazione di vetture è più leggera di circa 40 kg rispetto al suo diretto precursore E ciò nonostante gli aumenti di peso previsti in precedenza per via del passo allungato dell aumento delle dotazioni di sicurezza e del rivalutato Package totale La nuova carrozzeria grezza in costruzione mista alluminioacciaio ha contribuito per 80 kg a gran parte della riduzione del peso La parte anteriore dell auto nonché una buona parte del fondo e della parte posteriore sono costituite da alluminio tranne qualche componente locale di rinforzo Lo stesso vale per il tetto i parafanghi e la carcassa delle portiere Con ciò la quota di alluminio nelle coupé è del 44 percento e del 43 percento nelle cabriolet Nella parte chiaramente rinforzata i componenti in acciaio sono costituiti da materiali altamente resistenti e a resistenza ultraelevata Per una protezione ancora maggiore degli occupanti troviamo barre in acciaio deformato a caldo e temprato a pressione L intelligente costruzione mista alluminioacciaio ha modificato il processo di produzione nello stabilimento di Zuffenhausen: Se ai tempi della carrozzeria in acciaio la tecnica di produzione dominante era la saldatura a punti per resistenza oggi il nuovo mix di materiali necessita di procedimenti diversi di giunzione E stiamo parlando dei circa 400 pezzi singoli di cui è costituita una carrozzeria grezza I diversi procedimenti di giunzione sono principalmente necessari per le numerose giunzioni acciaioalluminio che non è possibile saldare Un ausilio è dato dall aumento dell utilizzo di collanti strutturali che impediscono fra l altro la corrosione di contatto fra i due materiali Vengono tuttavia impiegati anche nuovi procedimenti di giunzione meccanica ad esempio la giunzione a pressione Clinch la rivettatura a punzone o l avvitamento Flowdrill Per ogni specifico caso viene sempre scelta la soluzione ottimale mit Bildtext ','./it_12194_0.html'],
[12187,'','1993: Telaio in alluminio LSA','',' 1993: Telaio in alluminio LSA Il nuovo telaio costruito secondo il principio LSA leggerezza stabilità agilità prese definitivamente piede con la 911 a motore posteriore della serie 993 Riguardava principalmente l asse posteriore basandosi su un asse multisnodo collaudato nel mondo delle corse e rendeva possibile una dinamica eccellente La cinematica di base era disposta in modo da ridurre sensibilmente la compressione del veicolo in accelerazione e in curva In questo modo si stabilizzava l intero comportamento di guida Oltre a ciò i montanti delle sospensioni in costruzione leggera con ammortizzatori in alluminio aumentavano l agilità Anche in quel caso venne applicato coerentemente il principio della costruzione leggera per mantenere ridotto il peso totale e quello delle masse non sospese Il risultato di tutte queste decisioni fu un telaio che consentiva un cambio di carreggiata rapido e sicuro anche alle alte velocità e che riduceva ulteriormente i rumori di rotolamento e le vibrazioni Il nuovo telaio costruito secondo il principio LSA leggerezza stabilità agilità prese definitivamente piede con la 911 a motore posteriore della serie 993 Riguardava principalmente l asse posteriore basandosi su un asse multisnodo collaudato nel mondo delle corse e rendeva possibile una dinamica eccellente La cinematica di base era disposta in modo da ridurre sensibilmente la compressione del veicolo in accelerazione e in curva In questo modo si stabilizzava l intero comportamento di guida Oltre a ciò i montanti delle sospensioni in costruzione leggera con ammortizzatori in alluminio aumentavano l agilità Anche in quel caso venne applicato coerentemente il principio della costruzione leggera per mantenere ridotto il peso totale e quello delle masse non sospese Il risultato di tutte queste decisioni fu un telaio che consentiva un cambio di carreggiata rapido e sicuro anche alle alte velocità e che riduceva ulteriormente i rumori di rotolamento e le vibrazioni mit Bildtext ','./it_12187_0.html'],
[149,'Company','Imprint','','Company Imprint Dr Ing h c F Porsche AG Öffentlichkeitsarbeit und Presse Porscheplatz 1 70435 Stuttgart Dr Ing h c F Porsche AG Öffentlichkeitsarbeit und Presse Porscheplatz 1 70435 Stuttgart mit Bildtext ','./it_149_0.html'],
[8325,'Informazioni generali','La cartella stampa digitale Porsche','Vi riportiamo qui di seguito un breve vademecum e suggerimenti utili per l’uso della cartella stampa digitale.','Informazioni generali La cartella stampa digitale Porsche Vi riportiamo qui di seguito un breve vademecum e suggerimenti utili per l’uso della cartella stampa digitale Vi riportiamo qui di seguito un breve vademecum e suggerimenti utili per l’uso della cartella stampa digitale Il contenuto di questa nuova cartella stampa digitale corrisponde esattamente a quello della cartella stampa cartacea ma è ottimizzato per il lavoro sul computer Non vi occorre alcun accesso Internet per poter visualizzare tutti i contenuti della cartella Se disponete contemporaneamente anche del collegamento Internet potete accedere da questa pagina direttamente alla banca dati stampa della Porsche E’ sufficiente cliccare sul pulsante d’accesso “La banca dati stampa Porsche” Die Porsche Pressedatenbank presente nella colonna destra 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selezionate cliccando sulla casella presente sotto ciascun’immagine Funzioni galleria immagini Stampa immagine Questa funzione apre l’anteprima di stampa dell’immagine Scarica immagine Viene proposta la scelta tra formati differenti Visualizza tutte Anteprima di tutte le immagini della cartella stampa Visualizza sequenza Anteprima delle immagini scelte Chiudi sequenza Chiusura della sequenza di immagini Stampa Viene visualizzata l’anteprima di stampa delle immagini scelte Scarica Le immagini scelte vengono proposte in formati differenti Inoltre la vostra chiave USB o il vostro DVD contiene tutti i file della cartella “foto” photo Video Abbiamo memorizzati alcuni video in particolare per i colleghi delle testate online Abbiamo memorizzato per voi una sequenza di filmati e registrazioni aggiuntive che potete esaminare e scaricare in questa sezione In analogia a quanto previsto per le foto è possibile creare una sequenza da memorizzare Ulteriori filmati e registrazioni per le reti televisive potranno essere richiesti direttamente all’ufficio stampa competente per il vostro paese Scarica cartella stampa Questa sezione Vi permette di scaricare le informazioni classiche delle cartelle stampa in formato pdf o Word Contatto Questa sezione vi indica la persona da contattare presso i nostri uffici Modifica lingua Questa funzione vi permette di ritornare alla home page per la selezione di una lingua diversa Il contenuto di questa nuova cartella stampa digitale corrisponde esattamente a quello della cartella stampa cartacea ma è ottimizzato per il lavoro sul computer Non vi occorre alcun accesso Internet per poter visualizzare tutti i contenuti della cartella Se disponete contemporaneamente anche del collegamento Internet potete accedere da questa pagina direttamente alla banca dati stampa della Porsche E’ sufficiente cliccare sul pulsante d’accesso “La banca dati stampa Porsche” Die Porsche Pressedatenbank presente nella colonna destra Fissa barra di navigazione Sotto il logo del Porsche è riportato il comando “Fissa barra di navigazione” Navigation fixieren Attivando questa funzione fissate la barra di navigazione A questo punto facendo scorrere la pagina in alto e in basso si sposta solamente il contenuto della pagina mentre la barra di navigazione è sempre visibile Si sconsiglia di procedere in questo modo sui monitor più piccoli Cliccando nuovamente sullo stesso comando si sblocca la barra di navigazione Cerca E’ possibile fare ricerche nella cartella stampa usando parole chiave che permettono di visualizzare gli articoli contenenti dette parole e le relative immagini Anteprima Questa pagina presenta in breve i capitoli della cartella stampa Cliccando sulla barra nera situata sopra il testo si accede direttamente al capitolo selezionato Barra schede di navigazione nella parte superiore della pagina Questa barra Vi conduce direttamente ai capitoli e sottocapitoli della cartella stampa Cliccando si apre un’anteprima che visualizza i sottocapitoli 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all’ufficio stampa competente per il vostro paese Scarica cartella stampa Questa sezione Vi permette di scaricare le informazioni classiche delle cartelle stampa in formato pdf o Word Contatto Questa sezione vi indica la persona da contattare presso i nostri uffici Modifica lingua Questa funzione vi permette di ritornare alla home page per la selezione di una lingua diversa mit Bildtext ','./it_8325_0.html'],
[12133,'','Anni \'90: rinascita dell\'auto da corsa Gran Turismo','Con la fine degli spettacolari prototipi discendenti dalla 962 C, all\'inizio degli anni \'90 questo tipo di sport vive un nuovo rinascimento, con auto da corsa Gran Turismo più o meno vicine a quelle di serie. Porsche supporta questo sviluppo con numerose varianti della 911, tagliate su misura per il paese e la serie di corse.',' Anni 90: rinascita dell auto da corsa Gran Turismo Con la fine degli spettacolari prototipi discendenti dalla 962 C all inizio degli anni 90 questo tipo di sport vive un nuovo rinascimento con auto da corsa Gran Turismo più o meno vicine a quelle di serie Porsche supporta questo sviluppo con numerose varianti della 911 tagliate su misura per il paese e la serie di corse Con la fine degli spettacolari prototipi discendenti dalla 962 C all inizio degli anni 90 questo tipo di sport vive un nuovo rinascimento con auto da corsa Gran Turismo più o meno vicine a quelle di serie Porsche supporta questo sviluppo con numerose varianti della 911 tagliate su misura per il paese e la serie di corse Negli USA la 911 Turbo domina il campionato IMSA Supercar dal 1991 al 1993 Nel 1993 numerose scuderie private festeggiano il 30° compleanno della 911 a modo proprio Il Dream Team Röhrl Stuck Haywood vince a Sebring la classe GT con una Turbo S Le Mans GT doppio turbo da 3 16 litri e 474 CV 348 kW peso a vuoto 1 000 kg Una Carrera RSR 3 8 con motore aspirato da 3 8 litri e 350 CV 257 kW è la prima GT della 24 ore di Le Mans Anche nella 24 ore del Nürburgring la RSR 3 8 resta imbattuta e porta altre tre 911 al traguardo: per la prima volta nella storia della corsa quattro vetture della stessa marca occupano i primi quattro posti Questa GT da corsa fa poi furore con la vittoria assoluta alla 24 ore di SpaFrancorchamps Nel 1995 la storia dei successi della 911 viene portata avanti in maniera impressionante la parola magica è ora 911 GT2 con la quale una scuderia privata vince chiaramente il campionato BPR di endurance mentre negli USA sia la SCCA World Challenge che il campionato IMSA ExxonSupreme GTS2 sono potentemente dominati da scuderie private americane L elenco dei successi è pressoché interminabile e contiene altri campionati ricchi di prestigio quali la ADAC GT Cup e il campionato All Japan GT La 911 GT2 R è un successore della RSR 3 8 e riesce ad erogare da un motore doppio turbo da 3 6 dapprima 450 CV 330 kW portati in seguito a 485 CV 345 kW a seconda dei regolamenti dei diversi campionati Nella versione 911 GT2 Evolution per la massima categoria GT GT 1 quest auto genera addirittura 600 CV 442 kW Negli USA la 911 Turbo domina il campionato IMSA Supercar dal 1991 al 1993 Nel 1993 numerose scuderie private festeggiano il 30° compleanno della 911 a modo proprio Il Dream Team Röhrl Stuck Haywood vince a Sebring la classe GT con una Turbo S Le Mans GT doppio turbo da 3 16 litri e 474 CV 348 kW peso a vuoto 1 000 kg Una Carrera RSR 3 8 con motore aspirato da 3 8 litri e 350 CV 257 kW è la prima GT della 24 ore di Le Mans Anche nella 24 ore del Nürburgring la RSR 3 8 resta imbattuta e porta altre tre 911 al traguardo: per la prima volta nella storia della corsa quattro vetture della stessa marca occupano i primi quattro posti Questa GT da corsa fa poi furore con la vittoria assoluta alla 24 ore di SpaFrancorchamps Nel 1995 la storia dei successi della 911 viene portata avanti in maniera impressionante la parola magica è ora 911 GT2 con la quale una scuderia privata vince chiaramente il campionato BPR di endurance mentre negli USA sia la SCCA World Challenge che il campionato IMSA ExxonSupreme GTS2 sono potentemente dominati da scuderie private americane L elenco dei successi è pressoché interminabile e contiene altri campionati ricchi di prestigio quali la ADAC GT Cup e il campionato All Japan GT La 911 GT2 R è un successore della RSR 3 8 e riesce ad erogare da un motore doppio turbo da 3 6 dapprima 450 CV 330 kW portati in seguito a 485 CV 345 kW a seconda dei regolamenti dei diversi campionati Nella versione 911 GT2 Evolution per la massima categoria GT GT 1 quest auto genera addirittura 600 CV 442 kW mit Bildtext ','./it_12133_0.html'],
[12180,'','1973: Turbocompressione','',' 1973: Turbocompressione Il desiderio degli ingegneri di un riempimento ideale è vecchio quanto il motore a scoppio: la combustione ottimale della miscela carburantearia L obiettivo dei tecnici è quello di avere nel cilindro la maggior quantità di aria possibile in modo che questa compressa e miscelata con il carburante possa produrre tramite combustione un elevata pressione di lavoro e una elevata potenza La 911 Turbo presentata nel 1973 era un concept di tendenza dal momento che il suo motore turbo da 3 litri disponeva di un turbocompressore sottovuoto lato scarico abbondantemente collaudato nel mondo delle corse Con la 911 Turbo che entrò di serie nel 1974 la Porsche riuscì primo costruttore di automobili ad adeguare il turbocompressore alle diverse situazioni di giuda Invece della regolazione tradizionale lato aspirazione sviluppò un controllo lato scarico della turbocompressione In questo modo si evitava una sovrapressione non necessaria nel funzionamento con carico parziale o in avanzamento mentre i gas di scarico in eccesso venivano deviati non più dalla turbina di scarico bensì da una tubazione di scarico della pressione detta anche bypass Quando l accelerazione rendeva di nuovo necessaria la turbocompressione la valvola di bypass si chiudeva e la turbina sviluppava tutta la sua potenza nel flusso dei gas di scarico Il desiderio degli ingegneri di un riempimento ideale è vecchio quanto il motore a scoppio: la combustione ottimale della miscela carburantearia L obiettivo dei tecnici è quello di avere nel cilindro la maggior quantità di aria possibile in modo che questa compressa e miscelata con il carburante possa produrre tramite combustione un elevata pressione di lavoro e una elevata potenza La 911 Turbo presentata nel 1973 era un concept di tendenza dal momento che il suo motore turbo da 3 litri disponeva di un turbocompressore sottovuoto lato scarico abbondantemente collaudato nel mondo delle corse Con la 911 Turbo che entrò di serie nel 1974 la Porsche riuscì primo costruttore di automobili ad adeguare il turbocompressore alle diverse situazioni di giuda Invece della regolazione tradizionale lato aspirazione sviluppò un controllo lato scarico della turbocompressione In questo modo si evitava una sovrapressione non necessaria nel funzionamento con carico parziale o in avanzamento mentre i gas di scarico in eccesso venivano deviati non più dalla turbina di scarico bensì da una tubazione di scarico della pressione detta anche bypass Quando l accelerazione rendeva di nuovo necessaria la turbocompressione la valvola di bypass si chiudeva e la turbina sviluppava tutta la sua potenza nel flusso dei gas di scarico mit Bildtext ','./it_12180_0.html'],
[12098,'','La Porsche 911 nello sport','Molte delle idee e tecnologie utilizzate per la prima volta nella Porsche 911 hanno avuto origine nel mondo delle corse. In fondo la 911 è, da sempre, legata al principio della potenza e il mondo delle competizioni sportive rappresenta il suo principale banco di prova. Fin dall\'inizio è sempre stata a casa propria su tutti i circuiti e su tutte le piste da rally del mondo, dimostrandosi un veicolo vincente, versatile e affidabile. Solo poche volte la Gran Turismo era il veicolo più potente alla griglia di partenza. Ma sempre il più efficiente. Tipicamente Porsche.',' La Porsche 911 nello sport Molte delle idee e tecnologie utilizzate per la prima volta nella Porsche 911 hanno avuto origine nel mondo delle corse In fondo la 911 è da sempre legata al principio della potenza e il mondo delle competizioni sportive rappresenta il suo principale banco di prova Fin dall inizio è sempre stata a casa propria su tutti i circuiti e su tutte le piste da rally del mondo dimostrandosi un veicolo vincente versatile e affidabile Solo poche volte la Gran Turismo era il veicolo più potente alla griglia di partenza Ma sempre il più efficiente Tipicamente Porsche Molte delle idee e tecnologie utilizzate per la prima volta nella Porsche 911 hanno avuto origine nel mondo delle corse In fondo la 911 è da sempre legata al principio della potenza e il mondo delle competizioni sportive rappresenta il suo principale banco di prova Fin dall inizio è sempre stata a casa propria su tutti i circuiti e su tutte le piste da rally del mondo dimostrandosi un veicolo vincente versatile e affidabile Solo poche volte la Gran Turismo era il veicolo più potente alla griglia di partenza Ma sempre il più efficiente Tipicamente Porsche I due terzi delle circa 30 000 vittorie di Porsche sono da attribuire alla 911 Nessuna meraviglia dato che la creazione geniale di F A Porsche mostra un potenziale inesauribile di sviluppo tecnico anche per le auto da corsa Con motore posteriore o centrale con o senza turbocompressore con trazione integrale o posteriore con la classica livrea della 911 o con un outfit estremamente aerodinamico in fibra di carbonio: la 911 è stata ed è nella lista dei vincitori delle più importanti corse e rally del mondo Porsche ha sempre dato un importanza enorme alla collaborazione con le scuderie private Fin dagli inizi ci si è sempre basati sulla strategia secondo cui il lavoro precede come forza innovativa poi si lascia che i clienti approfittino direttamente del lavoro di sviluppo e di test Come contropartita i successi delle scuderie private contribuiscono alla vittoria in numerosi campionati importanti La storia di successo inizia nel 1965: nel rally di Monte Carlo reso estremamente difficoltoso dal cattivo tempo la Porsche 911 2 0 ha dimostrato per la prima volta le sue qualità in uno sport internazionale di vertice Dopo 4 600 km pieni di neve dei 237 veicoli presenti alla partenza solo 22 raggiunsero il traguardo I collaboratori di Porsche Peter Falk e Herbert Linge terminano il rally con una vittoria nella loro classe e un eccellente quinto posto nella classifica generale Con un serbatoio di benzina da 100 litri marce ridotte differenziale autobloccante e telaio sportivo questa 911 iniziale è equipaggiata al meglio per il rally Nel 1966 quattro 911 si sono conquistate i primi posti nella classe Gran Turismo Nel 1967 una 911 S della scuderia ufficiale vince la Targa Florio nella classe dei due litri Il britannico Vic Elford esperto a tutto tondo si aggiudica il campionato europeo con la 911 S 2 0 Rallye Nel 1968 Vic Elford intasca la prima vittoria assoluta per la Porsche nel rally di Monte Carlo Nel 1969 e nel 1970 Björn Waldegård ripete questo capolavoro; nella 911 S ha già a disposizione 180 cavalli 132 kW provenienti da un motore da 2 2 litri per una Porsche che pesa solo 960 kg Nel 1978 il francese JeanPierre Nicolas su una tre litri Carrera RS di scuderia privata batte tutti i team presenti nel caos della neve delle Alpi Marittime francesi e porta a casa la vittoria assoluta di Porsche per le classiche L affidabilità e velocità della Porsche 911 verrà sottolineata da numerosi ulteriori successi nei rally Nel 1966 Günther Klass vince con la 911 il campionato d Europa nel 1967 Sobieslaw Zasada ha successo con una 911 S e una 912 nel gruppo 1 quasi di serie mentre Vic Elford vince nel gruppo 3 per GT fortemente modificate Il 1968 è l anno del campione d Europa Pauli Toivonen con una 911 T In quegli anni il campionato d Europa è il campionato di rally più importante del mondo: lo corse di campionato quali il rally di Monte Carlo il rally alpino austriaco il rally svedese o il rally di San Remo sono corse distruttive e pongono forti sollecitazioni in strada e ai lati di essa ai piloti e alle loro automobili La Porsche 911 le vince tutte – alcune più volte Nel 1970 il team Porsche con Björn Waldegård si aggiudica il campionato internazionale di rally: il precursore del campionato mondiale I due terzi delle circa 30 000 vittorie di Porsche sono da attribuire alla 911 Nessuna meraviglia dato che la creazione geniale di F A Porsche mostra un potenziale inesauribile di sviluppo tecnico anche per le auto da corsa Con motore posteriore o centrale con o senza turbocompressore con trazione integrale o posteriore con la classica livrea della 911 o con un outfit estremamente aerodinamico in fibra di carbonio: la 911 è stata ed è nella lista dei vincitori delle più importanti corse e rally del mondo Porsche ha sempre dato un importanza enorme alla collaborazione con le scuderie private Fin dagli inizi ci si è sempre basati sulla strategia secondo cui il lavoro precede come forza innovativa poi si lascia che i clienti approfittino direttamente del lavoro di sviluppo e di test Come contropartita i successi delle scuderie private contribuiscono alla vittoria in numerosi campionati importanti La storia di successo inizia nel 1965: nel rally di Monte Carlo reso estremamente difficoltoso dal cattivo tempo la Porsche 911 2 0 ha dimostrato per la prima volta le sue qualità in uno sport internazionale di vertice Dopo 4 600 km pieni di neve dei 237 veicoli presenti alla partenza solo 22 raggiunsero il traguardo I collaboratori di Porsche Peter Falk e Herbert Linge terminano il rally con una vittoria nella loro classe e un eccellente quinto posto nella classifica generale Con un serbatoio di benzina da 100 litri marce ridotte differenziale autobloccante e telaio sportivo questa 911 iniziale è equipaggiata al meglio per il rally Nel 1966 quattro 911 si sono conquistate i primi posti nella classe Gran Turismo Nel 1967 una 911 S della scuderia ufficiale vince la Targa Florio nella classe dei due litri Il britannico Vic Elford esperto a tutto tondo si aggiudica il campionato europeo con la 911 S 2 0 Rallye Nel 1968 Vic Elford intasca la prima vittoria assoluta per la Porsche nel rally di Monte Carlo Nel 1969 e nel 1970 Björn Waldegård ripete questo capolavoro; nella 911 S ha già a disposizione 180 cavalli 132 kW provenienti da un motore da 2 2 litri per una Porsche che pesa solo 960 kg Nel 1978 il francese JeanPierre Nicolas su una tre litri Carrera RS di scuderia privata batte tutti i team presenti nel caos della neve delle Alpi Marittime francesi e porta a casa la vittoria assoluta di Porsche per le classiche L affidabilità e velocità della Porsche 911 verrà sottolineata da numerosi ulteriori successi nei rally Nel 1966 Günther Klass vince con la 911 il campionato d Europa nel 1967 Sobieslaw Zasada ha successo con una 911 S e una 912 nel gruppo 1 quasi di serie mentre Vic Elford vince nel gruppo 3 per GT fortemente modificate Il 1968 è l anno del campione d Europa Pauli Toivonen con una 911 T In quegli anni il campionato d Europa è il campionato di rally più importante del mondo: lo corse di campionato quali il rally di Monte Carlo il rally alpino austriaco il rally svedese o il rally di San Remo sono corse distruttive e pongono forti sollecitazioni in strada e ai lati di essa ai piloti e alle loro automobili La Porsche 911 le vince tutte – alcune più volte Nel 1970 il team Porsche con Björn Waldegård si aggiudica il campionato internazionale di rally: il precursore del campionato mondiale 1965 Rallye Monte Carlo Peter Falk l Herbert Linge mit Bildtext ','./it_12098_0.html'],
[12094,'','Gli inizi della Porsche 911','Nel settore delle auto sportive, la Porsche 911 è già da molto tempo un vero e proprio classico, che unisce modernità e tradizione. E non c\'è da stupirsi, dato che il suo albero genealogico risale ad antenati leggendari, quali la Porsche 356 o la Volkswagen "Maggiolino", un\'altra produzione Porsche. Non a caso il bagagliaio del Maggiolino è situato nella parte anteriore mentre il motore boxer è in coda. Proprio in considerazione del suo rispettabile albero genealogico, la Porsche 911 non ha avuto un inizio semplice.',' Gli inizi della Porsche 911 Nel settore delle auto sportive la Porsche 911 è già da molto tempo un vero e proprio classico che unisce modernità e tradizione E non c è da stupirsi dato che il suo albero genealogico risale ad antenati leggendari quali la Porsche 356 o la Volkswagen Maggiolino un altra produzione Porsche Non a caso il bagagliaio del Maggiolino è situato nella parte anteriore mentre il motore boxer è in coda Proprio in considerazione del suo rispettabile albero genealogico la Porsche 911 non ha avuto un inizio semplice Nel settore delle auto sportive la Porsche 911 è già da molto tempo un vero e proprio classico che unisce modernità e tradizione E non c è da stupirsi dato che il suo albero genealogico risale ad antenati leggendari quali la Porsche 356 o la Volkswagen Maggiolino un altra produzione Porsche Non a caso il bagagliaio del Maggiolino è situato nella parte anteriore mentre il motore boxer è in coda Proprio in considerazione del suo rispettabile albero genealogico la Porsche 911 non ha avuto un inizio semplice Il predecessore 356 è da sempre stato una leggenda con cui la 911 si è ritrovata a competere Come suo successore la 911 doveva raggiungere il successo del tipo 356 venduto in 78 000 esemplari ma doveva essere allineata al livello tecnico corrente o addirittura in anticipo sui tempi E doveva essere più grande in modo da sistemare anche una sacca da golf nel bagagliaio nonostante la versione a 2 2 posti Coerentemente i tecnici Porsche hanno avuto l audacia di tentare un nuovo inizio produttivo creando la base tecnica per il grande successo Per il tipo 901 il suo numero interno di produzione la struttura e il telaio non sono stati ripresi dalla 356 ma sono stati realizzati completamente ex novo Per avvantaggiare il bagagliaio sono state previste sospensioni anteriori poco ingombranti basate sul principio McPherson mentre l obsoleto asse oscillante del retrotreno è stato sostituito da un asse con bracci inclinati L introduzione del nuovo modello rappresentava un grosso rischio anche a livello imprenditoriale per la Porsche KG di allora Nell ottica della preparazione alla produzione della nuova serie nel 1964 la Porsche rilevò il proprio subfornitore confinante la Karosseriewerk Reutter Co GmbH Ciò rappresentò un notevole atto di forza per il piccolo costruttore di auto sportive con il passaggio dei circa 1 000 dipendenti della Reutter tutti assunti in Porsche KG tenendo conto della loro anzianità aziendale Uno dei grandi meriti di Ferry Porsche è l aver riconosciuto le prospettive future e le potenzialità di successo della concept 911 completamente innovativa Origine del nome 911 Per assegnare il nome al nuovo modello Porsche si è orientata dapprima verso le serie di numeri delle parti di ricambio Volkswagen In virtù di eventuali collaborazioni future con lo stabilimento VW la nuova Porsche doveva già essere compatibile con le serie di numeri in essere Dato che a Wolfsburg i numeri che iniziavano con 900 non erano ancora stati utilizzati a Zuffenhausen si decise di assegnare il nome di progetto 901 alla variante a sei cilindri e il 902 al successivo quattro cilindri Il 12 settembre 1963 fu il grande giorno: Porsche presentò il prototipo della 901 all IAA Internationalen AutomobilAusstellung di Francoforte sul Meno Ma c era ancora un lungo camino da percorrere per la creazione di una vettura pronta per la costruzione in serie; dovette passare ancora un intero anno prima della sua introduzione sul mercato nell ottobre del 1964 anno nel quale gli ingegneri Porsche riuscirono a trasformare la 901 da prototipo a modello di serie Per settembre 1964 Porsche aveva programmato di presentare la 901 anche all importante Salone dell Auto di Parigi Ma l esordio non fu dei migliori: all inizio del mese di ottobre del 1964 la casa automobilistica francese Peugeot presentò ricorso contro lai dirigenza Porsche rivendicando una violazione del copyright francese e della tutela del marchio di fabbrica in merito alla denominazione 901 La confusione fu notevole poiché al momento della denominazione del modello per la quale Porsche aveva scelto di adottare in modo convenzionale il numero di produzione corrispondente il settore sviluppo aveva eseguito una ricerca accurata proprio per il tipo 901 Solo un produttore tedesco di automezzi pesanti utilizzava il nome 901 cosa che venne considerata non problematica Tuttavia Peugeot si appellò al fatto di aver iniziato già nel 1929 a utilizzare una sequenza numerica a tre cifre con uno zero al centro e quindi all avere in Francia una tutela legale per tutte le serie numeriche simili A Porsche non rimase altro che cambiare il nome 901 nel bel mezzo della fase di lancio del modello Dopo varie riflessioni come ad esempio utilizzare l aggiunta di un prefisso GT il 22 novembre 1964 Ferry Porsche decise di cambiare il nome del tipo in 911 Il motivo di tale scelta fu del tutto pragmatico: prospetti listini prezzi e manuali d istruzioni nonché la denominazione del tipo nella parte posteriore e nel vano portaoggetti erano già nella fase finale di preparazione pertanto il duplice utilizzo del carattere del numero uno già esistente era la soluzione più semplice Non c era semplicemente il tempo per realizzare un nuovo tipo di numero o carattere per il nome Nel 1964 nessuno poteva immaginare che da questa soluzione di emergenza sarebbe nata la 911 ora famosa a livello mondiale Il predecessore 356 è da sempre stato una leggenda con cui la 911 si è ritrovata a competere Come suo successore la 911 doveva raggiungere il successo del tipo 356 venduto in 78 000 esemplari ma doveva essere allineata al livello tecnico corrente o addirittura in anticipo sui tempi E doveva essere più grande in modo da sistemare anche una sacca da golf nel bagagliaio nonostante la versione a 2 2 posti Coerentemente i tecnici Porsche hanno avuto l audacia di tentare un nuovo inizio produttivo creando la base tecnica per il grande successo Per il tipo 901 il suo numero interno di produzione la struttura e il telaio non sono stati ripresi dalla 356 ma sono stati realizzati completamente ex novo Per avvantaggiare il bagagliaio sono state previste sospensioni anteriori poco ingombranti basate sul principio McPherson mentre l obsoleto asse oscillante del retrotreno è stato sostituito da un asse con bracci inclinati L introduzione del nuovo modello rappresentava un grosso rischio anche a livello imprenditoriale per la Porsche KG di allora Nell ottica della preparazione alla produzione della nuova serie nel 1964 la Porsche rilevò il proprio subfornitore confinante la Karosseriewerk Reutter Co GmbH Ciò rappresentò un notevole atto di forza per il piccolo costruttore di auto sportive con il passaggio dei circa 1 000 dipendenti della Reutter tutti assunti in Porsche KG tenendo conto della loro anzianità aziendale Uno dei grandi meriti di Ferry Porsche è l aver riconosciuto le prospettive future e le potenzialità di successo della concept 911 completamente innovativa Origine del nome 911 Per assegnare il nome al nuovo modello Porsche si è orientata dapprima verso le serie di numeri delle parti di ricambio Volkswagen In virtù di eventuali collaborazioni future con lo stabilimento VW la nuova Porsche doveva già essere compatibile con le serie di numeri in essere Dato che a Wolfsburg i numeri che iniziavano con 900 non erano ancora stati utilizzati a Zuffenhausen si decise di assegnare il nome di progetto 901 alla variante a sei cilindri e il 902 al successivo quattro cilindri Il 12 settembre 1963 fu il grande giorno: Porsche presentò il prototipo della 901 all IAA Internationalen AutomobilAusstellung di Francoforte sul Meno Ma c era ancora un lungo camino da percorrere per la creazione di una vettura pronta per la costruzione in serie; dovette passare ancora un intero anno prima della sua introduzione sul mercato nell ottobre del 1964 anno nel quale gli ingegneri Porsche riuscirono a trasformare la 901 da prototipo a modello di serie Per settembre 1964 Porsche aveva programmato di presentare la 901 anche all importante Salone dell Auto di Parigi Ma l esordio non fu dei migliori: all inizio del mese di ottobre del 1964 la casa automobilistica francese Peugeot presentò ricorso contro lai dirigenza Porsche rivendicando una violazione del copyright francese e della tutela del marchio di fabbrica in merito alla denominazione 901 La confusione fu notevole poiché al momento della denominazione del modello per la quale Porsche aveva scelto di adottare in modo convenzionale il numero di produzione corrispondente il settore sviluppo aveva eseguito una ricerca accurata proprio per il tipo 901 Solo un produttore tedesco di automezzi pesanti utilizzava il nome 901 cosa che venne considerata non problematica Tuttavia Peugeot si appellò al fatto di aver iniziato già nel 1929 a utilizzare una sequenza numerica a tre cifre con uno zero al centro e quindi all avere in Francia una tutela legale per tutte le serie numeriche simili A Porsche non rimase altro che cambiare il nome 901 nel bel mezzo della fase di lancio del modello Dopo varie riflessioni come ad esempio utilizzare l aggiunta di un prefisso GT il 22 novembre 1964 Ferry Porsche decise di cambiare il nome del tipo in 911 Il motivo di tale scelta fu del tutto pragmatico: prospetti listini prezzi e manuali d istruzioni nonché la denominazione del tipo nella parte posteriore e nel vano portaoggetti erano già nella fase finale di preparazione pertanto il duplice utilizzo del carattere del numero uno già esistente era la soluzione più semplice Non c era semplicemente il tempo per realizzare un nuovo tipo di numero o carattere per il nome Nel 1964 nessuno poteva immaginare che da questa soluzione di emergenza sarebbe nata la 911 ora famosa a livello mondiale 1964 901 r 356 C Coupé l mit Bildtext ','./it_12094_0.html'],
[12193,'','2008: Cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung PDK S','',' 2008: Cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung PDK S Come prima mondiale in una sportiva di serie nel 2008 la 911 della serie 997 montò il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung PDK disponibile come optional Aveva sette marce avanti e una indietro e fino a quel momento era disponibile nella Carrera e nella Carrera S I suoi vantaggi più importanti erano una cambiata più rapida in confronto al cambio manuale e a quello automatico Al momento della cambiata le marce erano già inserite pertanto la trazione non veniva interrotta durante il passaggio di marcia Il PDK offriva inoltre vantaggi in peso – nonostante due marce addizionali pesava molto meno dei cambi manuali in uso all epoca e dieci kg in meno del cambio Tiptronic S La Porsche era stato il primo produttore nel mondo ad utilizzare con successo questa tecnologia di cambio già negli anni 80 nelle auto da corsa modello 956 962 e disponeva quindi della massima esperienza con i cambi a doppia frizione per auto sportive di elevate prestazioni Il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung PDK univa la dinamica di guida e la buona efficacia meccanica di un cambio manuale con l elevato comfort di cambiate a di guida di un cambio automatico In questo modo il PDK era indicato sia per le esigenze sportive che per quelle di comfort di un proprietario di una 911 Delle sette marce avanti le prime sei erano orientate in modo sportivo mentre la settima aveva un alto coefficiente di moltiplicazione per un ottimale economia dei consumi Come prima mondiale in una sportiva di serie nel 2008 la 911 della serie 997 montò il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung PDK disponibile come optional Aveva sette marce avanti e una indietro e fino a quel momento era disponibile nella Carrera e nella Carrera S I suoi vantaggi più importanti erano una cambiata più rapida in confronto al cambio manuale e a quello automatico Al momento della cambiata le marce erano già inserite pertanto la trazione non veniva interrotta durante il passaggio di marcia Il PDK offriva inoltre vantaggi in peso – nonostante due marce addizionali pesava molto meno dei cambi manuali in uso all epoca e dieci kg in meno del cambio Tiptronic S La Porsche era stato il primo produttore nel mondo ad utilizzare con successo questa tecnologia di cambio già negli anni 80 nelle auto da corsa modello 956 962 e disponeva quindi della massima esperienza con i cambi a doppia frizione per auto sportive di elevate prestazioni Il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung PDK univa la dinamica di guida e la buona efficacia meccanica di un cambio manuale con l elevato comfort di cambiate a di guida di un cambio automatico In questo modo il PDK era indicato sia per le esigenze sportive che per quelle di comfort di un proprietario di una 911 Delle sette marce avanti le prime sei erano orientate in modo sportivo mentre la settima aveva un alto coefficiente di moltiplicazione per un ottimale economia dei consumi mit Bildtext ','./it_12193_0.html'],
[12177,'','1965: Rollbar Targa','',' 1965: Rollbar Targa La prima cabrio di sicurezza prodotta in serie del mondo – questo era il titolo con cui la Porsche presentò all IAA la prima 911 Targa nel settembre 1965 L innovazione del nuovo modello sportivo era il rollbar fisso della Targa che derivava dal rollbar in uso nelle auto da corsa e garantiva una grande protezione per gli occupanti Con il tettuccio pieghevole asportabile e il lunotto posteriore in plastica ripiegabile la 911 Targa era nel contempo molto trasformabile e offriva ai passeggeri ben quattro possibilità di variazione fra la guida al chiuso e quella all aria aperta E questo concetto di copertura brevettato nell agosto 1965 aveva anche altri vantaggi: un tettuccio in stoffa che alle velocità autostradali si gonfia antiesteticamente costituisce un ostacolo esattamente come lo costituivano gli svergolamenti della carrozzeria frequenti nelle cabrio di quell epoca L obiettivo principale della 911 Targa era comunque e sempre il suo elevato livello di sicurezza passiva apprezzato da molti clienti: già all inizio degli anni 70 la quota di Targa nella serie 911 ammontava al 40 percento La prima cabrio di sicurezza prodotta in serie del mondo – questo era il titolo con cui la Porsche presentò all IAA la prima 911 Targa nel settembre 1965 L innovazione del nuovo modello sportivo era il rollbar fisso della Targa che derivava dal rollbar in uso nelle auto da corsa e garantiva una grande protezione per gli occupanti Con il tettuccio pieghevole asportabile e il lunotto posteriore in plastica ripiegabile la 911 Targa era nel contempo molto trasformabile e offriva ai passeggeri ben quattro possibilità di variazione fra la guida al chiuso e quella all aria aperta E questo concetto di copertura brevettato nell agosto 1965 aveva anche altri vantaggi: un tettuccio in stoffa che alle velocità autostradali si gonfia antiesteticamente costituisce un ostacolo esattamente come lo costituivano gli svergolamenti della carrozzeria frequenti nelle cabrio di quell epoca L obiettivo principale della 911 Targa era comunque e sempre il suo elevato livello di sicurezza passiva apprezzato da molti clienti: già all inizio degli anni 70 la quota di Targa nella serie 911 ammontava al 40 percento mit Bildtext ','./it_12177_0.html'],
[12147,'','1988: Tipo 964 ','',' 1988: Tipo 964 La modernità classica Molti esperti avevano predetto la fine di un era ma nel 1988 Porsche presentò la 911 Carrera 4 tipo 964 Dopo un tempo di costruzione di quindici anni la 911 era stata riprogettata per l 85 affinché Porsche potesse offrire una vettura moderna e all avanguardia Ora il motore boxer da 3 6 litri raffreddato ad aria erogava una potenza di 250 CV Esternamente la 964 si distingue dal suo predecessore principalmente per i paraurti in poliuretano aerodinamici e per lo spoiler posteriore abbassabile elettricamente: si tratta di particolari tecnici ma difficili da confrontare Il nuovo modello non doveva solo entusiasmare per i suoi pregi sportivi ma anche per il comfort di guida Il conducente può godere della funzione ABS del Tiptronic del servosterzo e dell airbag Inoltre la 911 si affida a un telaio completamente nuovo con bracci trasversali in metallo leggero e molle a spirale invece della pregevole sospensione a barra di torsione Quasi rivoluzionaria: fin dall inizio la nuova 911 viene proposta per la prima volta come Carrera 4 con trazione integrale La Carrera 2 a trazione posteriore giunge sul mercato solo sei mesi dopo Oltre alla varianti Carrera Coupé Cabriolet e Targa a partire dal 1990 i clienti possono ordinare anche la 964 Turbo Dotata innanzitutto di un motore boxer affidabile da 3 3 litri nel 1992 la Turbo presenta un potente propulsore da 3 6 litri con potenza di 360 CV Le vetture ambite dai collezionisti sono in particolare la 911 Carrera RS 911 Turbo S e la 911 Carrera 2 Speedster La modernità classica Molti esperti avevano predetto la fine di un era ma nel 1988 Porsche presentò la 911 Carrera 4 tipo 964 Dopo un tempo di costruzione di quindici anni la 911 era stata riprogettata per l 85 affinché Porsche potesse offrire una vettura moderna e all avanguardia Ora il motore boxer da 3 6 litri raffreddato ad aria erogava una potenza di 250 CV Esternamente la 964 si distingue dal suo predecessore principalmente per i paraurti in poliuretano aerodinamici e per lo spoiler posteriore abbassabile elettricamente: si tratta di particolari tecnici ma difficili da confrontare Il nuovo modello non doveva solo entusiasmare per i suoi pregi sportivi ma anche per il comfort di guida Il conducente può godere della funzione ABS del Tiptronic del servosterzo e dell airbag Inoltre la 911 si affida a un telaio completamente nuovo con bracci trasversali in metallo leggero e molle a spirale invece della pregevole sospensione a barra di torsione Quasi rivoluzionaria: fin dall inizio la nuova 911 viene proposta per la prima volta come Carrera 4 con trazione integrale La Carrera 2 a trazione posteriore giunge sul mercato solo sei mesi dopo Oltre alla varianti Carrera Coupé Cabriolet e Targa a partire dal 1990 i clienti possono ordinare anche la 964 Turbo Dotata innanzitutto di un motore boxer affidabile da 3 3 litri nel 1992 la Turbo presenta un potente propulsore da 3 6 litri con potenza di 360 CV Le vetture ambite dai collezionisti sono in particolare la 911 Carrera RS 911 Turbo S e la 911 Carrera 2 Speedster mit Bildtext ','./it_12147_0.html'],
[12150,'','2004: Tipo 997','',' 2004: Tipo 997 Classico e moderno Nel luglio 2004 Porsche presenta con i tipi 911 Carrera e 911 Carrera S un ulteriore generazione di 911 chiamata internamente 997 I suoi fari anteriori ovali trasparenti con le luci addizionali nel muso si riallacciano al design tradizionale della 911 Ma non è solo il design della 997 che convince anche le sue prestazioni non lasciano nulla a desiderare: il motore boxer da 3 6 litri della Carrera eroga 325 CV quello da 3 8 litri appena sviluppato della Carrera S addirittura 355 CV Anche il telaio è stato sostanzialmente rielaborato fornito di serie nella Carrera S con il sistema Porsche Active Suspension Management Nel 2006 Porsche presenta una 911 Turbo che prima auto di serie con motore a benzina dispone di un turbocompressore con geometria variabile della turbina In seguito nell autunno 2008 la 997 diviene ancora più efficiente grazie all iniezione diretta della benzina e al cambio a doppia frizione Era la prima volta che una 911 dava tanto spazio all individualità del conducente Carrera Targa Cabriolet trazione posteriore e sulle quattro ruote Turbo GTS modelli speciali e versioni da strada di veicoli da corsa GT: la famiglia delle 911 arriva a comprendere 24 varianti di modello Classico e moderno Nel luglio 2004 Porsche presenta con i tipi 911 Carrera e 911 Carrera S un ulteriore generazione di 911 chiamata internamente 997 I suoi fari anteriori ovali trasparenti con le luci addizionali nel muso si riallacciano al design tradizionale della 911 Ma non è solo il design della 997 che convince anche le sue prestazioni non lasciano nulla a desiderare: il motore boxer da 3 6 litri della Carrera eroga 325 CV quello da 3 8 litri appena sviluppato della Carrera S addirittura 355 CV Anche il telaio è stato sostanzialmente rielaborato fornito di serie nella Carrera S con il sistema Porsche Active Suspension Management Nel 2006 Porsche presenta una 911 Turbo che prima auto di serie con motore a benzina dispone di un turbocompressore con geometria variabile della turbina In seguito nell autunno 2008 la 997 diviene ancora più efficiente grazie all iniezione diretta della benzina e al cambio a doppia frizione Era la prima volta che una 911 dava tanto spazio all individualità del conducente Carrera Targa Cabriolet trazione posteriore e sulle quattro ruote Turbo GTS modelli speciali e versioni da strada di veicoli da corsa GT: la famiglia delle 911 arriva a comprendere 24 varianti di modello mit Bildtext ','./it_12150_0.html'],
[12190,'','2001: Freni a disco in ceramica','',' 2001: Freni a disco in ceramica Nel 2000 la Porsche presentò la 911 Turbo della serie 996 Su richiesta venne dotata di freni a disco in ceramica mentre la 911 GT2 li aveva già di serie Il nuovo freno chiamato Porsche Ceramic Composite Brake PCCB era un significativo progresso tecnologico e definì nuovi standard In particolare per criteri decisivi quali comportamento in sollecitazione stabilità al fading peso e durata La Porsche era il primo costruttore automobilistico del mondo a sviluppare un freno a disco in ceramica con canale di raffreddamento dell evolvente per un efficiente raffreddamento interno I freni a disco in ceramica erano forati come quelli in metallo Ma pesavano oltre il 50 percento in meno In questo modo da un lato il peso della vettura era sceso di 20 kg cosa che consentiva di risparmiare carburante; dall altro si riducevano anche le masse non sospese migliorando ulteriormente il comportamento degli ammortizzatori I freni a disco in ceramica offrono inoltre altri vantaggi: il loro valore di attrito è sempre costante e una frenata di emergenza con PCCB necessita di una minore forza sul pedale e non ha bisogno di altri ausili tecnici che contribuiscano a creare la forza frenante massima in frazioni di secondo Il PCCB fornisce un rallentamento massimo immediatamente e senza troppa pressione sul pedale del freno Il loro comportamento sul bagnato è eccellente dal momento che le pastiglie anch esse di nuova concezione assorbono meno acqua delle pastiglie tradizionali Elevate sollecitazioni spesso frequenti in uno stile di guida sportivo vengono sopportate senza lamentele dal freno a disco in ceramica Nel 2000 la Porsche presentò la 911 Turbo della serie 996 Su richiesta venne dotata di freni a disco in ceramica mentre la 911 GT2 li aveva già di serie Il nuovo freno chiamato Porsche Ceramic Composite Brake PCCB era un significativo progresso tecnologico e definì nuovi standard In particolare per criteri decisivi quali comportamento in sollecitazione stabilità al fading peso e durata La Porsche era il primo costruttore automobilistico del mondo a sviluppare un freno a disco in ceramica con canale di raffreddamento dell evolvente per un efficiente raffreddamento interno I freni a disco in ceramica erano forati come quelli in metallo Ma pesavano oltre il 50 percento in meno In questo modo da un lato il peso della vettura era sceso di 20 kg cosa che consentiva di risparmiare carburante; dall altro si riducevano anche le masse non sospese migliorando ulteriormente il comportamento degli ammortizzatori I freni a disco in ceramica offrono inoltre altri vantaggi: il loro valore di attrito è sempre costante e una frenata di emergenza con PCCB necessita di una minore forza sul pedale e non ha bisogno di altri ausili tecnici che contribuiscano a creare la forza frenante massima in frazioni di secondo Il PCCB fornisce un rallentamento massimo immediatamente e senza troppa pressione sul pedale del freno Il loro comportamento sul bagnato è eccellente dal momento che le pastiglie anch esse di nuova concezione assorbono meno acqua delle pastiglie tradizionali Elevate sollecitazioni spesso frequenti in uno stile di guida sportivo vengono sopportate senza lamentele dal freno a disco in ceramica mit Bildtext ','./it_12190_0.html'],
[12182,'','1975: Carrozzeria zincata a fuoco ','',' 1975: Carrozzeria zincata a fuoco Porsche affrontò la questione della corrosione nel 1975 con notevole successo: la 911 fu la prima vettura di serie ad avere una carrozzeria zincata a fuoco su entrambi i lati e la Porsche poté così offrire una garanzia contro la ruggine per sei anni che nel 1981 divennero sette e in seguito addirittura dieci anni di garanzia Il trattamento della carrozzeria non migliora solo la durata ma anche la sicurezza del veicolo in quanto tale trattamento mantiene la rigidezza totale e la sicurezza in caso di impatto anche in un veicolo vecchio Nel complesso ha contribuito alla fama della 911 di essere un veicolo estremamente duraturo: i due terzi delle 911 costruite allora sono ancora oggi omologate Prima dell introduzione in serie si erano fatte numerose prove Una fu fatta anche con acciaio inox come materiale per la carrozzeria: ne nacquero tre lucidi prototipi argentati uno dei quali si trova ancora oggi presso il Deutsches Museum di Monaco Ma gli ingegneri bocciarono l acciaio inox a scelsero la zincatura a fuoco della carrozzeria grezza che aveva una maggiore facilità di produzione Resta leggendaria la prova fatta con prototipi attraverso un bagno di acqua salata che era parte del percorso di test di Weissach per collaudare la resistenza alla corrosione Porsche affrontò la questione della corrosione nel 1975 con notevole successo: la 911 fu la prima vettura di serie ad avere una carrozzeria zincata a fuoco su entrambi i lati e la Porsche poté così offrire una garanzia contro la ruggine per sei anni che nel 1981 divennero sette e in seguito addirittura dieci anni di garanzia Il trattamento della carrozzeria non migliora solo la durata ma anche la sicurezza del veicolo in quanto tale trattamento mantiene la rigidezza totale e la sicurezza in caso di impatto anche in un veicolo vecchio Nel complesso ha contribuito alla fama della 911 di essere un veicolo estremamente duraturo: i due terzi delle 911 costruite allora sono ancora oggi omologate Prima dell introduzione in serie si erano fatte numerose prove Una fu fatta anche con acciaio inox come materiale per la carrozzeria: ne nacquero tre lucidi prototipi argentati uno dei quali si trova ancora oggi presso il Deutsches Museum di Monaco Ma gli ingegneri bocciarono l acciaio inox a scelsero la zincatura a fuoco della carrozzeria grezza che aveva una maggiore facilità di produzione Resta leggendaria la prova fatta con prototipi attraverso un bagno di acqua salata che era parte del percorso di test di Weissach per collaudare la resistenza alla corrosione mit Bildtext ','./it_12182_0.html'],
[12148,'','1993: Tipo 993 ','',' 1993: Tipo 993 L ultimo motore raffreddato ad aria Questa 911 chiamata internamente anche 993 rappresenta fino a oggi la grande passione di numerosi conducenti di Porsche Il primo motivo è la forma bella e appariscente I paraurti integrati sottolineano l intero aspetto armonioso La parte anteriore è più piatta rispetto ai modelli precedenti grazie all introduzione di fari polielissoidali e non più rotondi Inoltre la 993 è ampiamente collaudata e affidabile E agile dato che come prima 911 è dotata di un telaio in alluminio completamente realizzato ex novo Per la prima volta la variante Turbo è dotata di gruppo motore Biturbo che nel 1995 si dimostra essere il motore di auto di serie con la minor quantità di emissioni del mondo Un altra innovazione della versione Turbo a trazione integrale sono i cerchi in lega a raggi utilizzati per la prima volta nel settore automotive Per gli appassionati di auto sportive molto veloci Porsche presenta la 911 GT2 Una novità della 911 Targa è il tettuccio in vetro scorrevole elettricamente situato dietro il lunotto Ma il motivo più importante per il quale i sostenitori delle Porsche in ghisa hanno apprezzato la 993 fino a oggi è che la versione realizzata dal 1993 al 1998 è l ultima 911 con motore raffreddato ad aria L ultimo motore raffreddato ad aria Questa 911 chiamata internamente anche 993 rappresenta fino a oggi la grande passione di numerosi conducenti di Porsche Il primo motivo è la forma bella e appariscente I paraurti integrati sottolineano l intero aspetto armonioso La parte anteriore è più piatta rispetto ai modelli precedenti grazie all introduzione di fari polielissoidali e non più rotondi Inoltre la 993 è ampiamente collaudata e affidabile E agile dato che come prima 911 è dotata di un telaio in alluminio completamente realizzato ex novo Per la prima volta la variante Turbo è dotata di gruppo motore Biturbo che nel 1995 si dimostra essere il motore di auto di serie con la minor quantità di emissioni del mondo Un altra innovazione della versione Turbo a trazione integrale sono i cerchi in lega a raggi utilizzati per la prima volta nel settore automotive Per gli appassionati di auto sportive molto veloci Porsche presenta la 911 GT2 Una novità della 911 Targa è il tettuccio in vetro scorrevole elettricamente situato dietro il lunotto Ma il motivo più importante per il quale i sostenitori delle Porsche in ghisa hanno apprezzato la 993 fino a oggi è che la versione realizzata dal 1993 al 1998 è l ultima 911 con motore raffreddato ad aria mit Bildtext ','./it_12148_0.html'],
[12178,'','1966: Freni a disco con ventilazione interna ','',' 1966: Freni a disco con ventilazione interna Un raffreddamento efficace dei freni è molto importante in un veicolo di alte prestazioni: solo con esso sarà possibile rallentare in modo sicuro anche ripetutamente scendendo da velocità molto elevate Ecco perché la Porsche già nel 1966 introdusse nella 911 S dei dischi con ventilazione interna Si tratta di dischi a doppia parete in modo che l aria circoli riducendo il calore dell attrito L intercapedine ha inoltre il particolare vantaggio di far uscire in modo particolarmente rapido l acqua di spruzzo dai dischi Nei tipi 911 più recenti i sistemi dei freni a disco presentano un ulteriore miglioramento del raffreddamento dato da camere per l accumulo di aria che tramite canali portano aria fresca dal davanti – proveniente da aperture nello spoiler – ai dischi dei freni Nessun costruttore ha investito tanto knowhow negli impianti frenanti delle proprie auto di serie quanto la Porsche E nessun altro costruttore ha la stessa grande esperienza sportiva quanto la Porsche Il motivo: anche per le auto da corsa la Porsche ha sempre sviluppato da sola i propri impianti frenanti E il premio per tanto impegno è dato da impianti frenanti che non sono solo estremamente stabili ma contribuiscono anche all altissima precisione di guida I veicoli di serie della Porsche hanno lo spazio di frenata più breve della loro classe: un grosso apporto alla sicurezza nel traffico Un raffreddamento efficace dei freni è molto importante in un veicolo di alte prestazioni: solo con esso sarà possibile rallentare in modo sicuro anche ripetutamente scendendo da velocità molto elevate Ecco perché la Porsche già nel 1966 introdusse nella 911 S dei dischi con ventilazione interna Si tratta di dischi a doppia parete in modo che l aria circoli riducendo il calore dell attrito L intercapedine ha inoltre il particolare vantaggio di far uscire in modo particolarmente rapido l acqua di spruzzo dai dischi Nei tipi 911 più recenti i sistemi dei freni a disco presentano un ulteriore miglioramento del raffreddamento dato da camere per l accumulo di aria che tramite canali portano aria fresca dal davanti – proveniente da aperture nello spoiler – ai dischi dei freni Nessun costruttore ha investito tanto knowhow negli impianti frenanti delle proprie auto di serie quanto la Porsche E nessun altro costruttore ha la stessa grande esperienza sportiva quanto la Porsche Il motivo: anche per le auto da corsa la Porsche ha sempre sviluppato da sola i propri impianti frenanti E il premio per tanto impegno è dato da impianti frenanti che non sono solo estremamente stabili ma contribuiscono anche all altissima precisione di guida I veicoli di serie della Porsche hanno lo spazio di frenata più breve della loro classe: un grosso apporto alla sicurezza nel traffico mit Bildtext ','./it_12178_0.html'],
[12176,'','1963: Sterzo di sicurezza in tre parti ','',' 1963: Sterzo di sicurezza in tre parti Per il suo avvio nel 1963 la Porsche 911 era dotata di uno sterzo a cremagliera già lodato in precedenti relazioni di test per il suo funzionamento molto preciso e diretto Inoltre questo sterzo faceva parte del concetto di sicurezza del veicolo: la barra era costituita da tre parti e il meccanismo di sterzo era alloggiato nel centro del veicolo In questo modo in caso di uno scontro frontale il volante non colpiva direttamente verso il conducente ma si spostava per via dell angolazione della barra di sterzo allontanandosi da lui grazie ai tubi di rimbalzo e agli elementi di sgancio La Porsche ha continuato a sviluppare ulteriormente lo sterzo di sicurezza Le generazioni successiva sono state dotate di una griglia tubolare come elemento di deformazione il cosiddetto traliccio A partire dal 1991 la Porsche è stata il primo costruttore automobilistico a dotare le proprie auto di serie con airbag per il conducente e il passeggero Per il suo avvio nel 1963 la Porsche 911 era dotata di uno sterzo a cremagliera già lodato in precedenti relazioni di test per il suo funzionamento molto preciso e diretto Inoltre questo sterzo faceva parte del concetto di sicurezza del veicolo: la barra era costituita da tre parti e il meccanismo di sterzo era alloggiato nel centro del veicolo In questo modo in caso di uno scontro frontale il volante non colpiva direttamente verso il conducente ma si spostava per via dell angolazione della barra di sterzo allontanandosi da lui grazie ai tubi di rimbalzo e agli elementi di sgancio La Porsche ha continuato a sviluppare ulteriormente lo sterzo di sicurezza Le generazioni successiva sono state dotate di una griglia tubolare come elemento di deformazione il cosiddetto traliccio A partire dal 1991 la Porsche è stata il primo costruttore automobilistico a dotare le proprie auto di serie con airbag per il conducente e il passeggero mit Bildtext ','./it_12176_0.html'],
[12166,'','2011: Il design 911 entra in una nuova era','La Porsche 911 della serie 991, presentata nel 2011, è ovviamente la versione attuale di questa auto sportiva. Al momento della progettazione nessun raggio è stato lasciato invariato. Questa 911 si presenta con una silhouette piatta e allungata, superfici emozionanti, spigoli netti, dettagli precisi ed è immediatamente riconoscibile come 911.',' 2011: Il design 911 entra in una nuova era La Porsche 911 della serie 991 presentata nel 2011 è ovviamente la versione attuale di questa auto sportiva Al momento della progettazione nessun raggio è stato lasciato invariato Questa 911 si presenta con una silhouette piatta e allungata superfici emozionanti spigoli netti dettagli precisi ed è immediatamente riconoscibile come 911 La Porsche 911 della serie 991 presentata nel 2011 è ovviamente la versione attuale di questa auto sportiva Al momento della progettazione nessun raggio è stato lasciato invariato Questa 911 si presenta con una silhouette piatta e allungata superfici emozionanti spigoli netti dettagli precisi ed è immediatamente riconoscibile come 911 Il punto di partenza per il nuovo design si basava sulle diverse proporzioni di questa sportiva Il passo allungato di 100 millimetri la carreggiata più ampia sul davanti e l altezza ridotta unitamente alle grandi ruote da 20 pollici hanno costituito la base di partenza per una nuova Coupé con un aspetto ancora più atletico È da questi dati che i designer hanno sviluppato la nuova forma della 911 con un rapporto ottimizzato di altezza larghezza Senza modificare la larghezza complessiva è nata un auto sportiva che tiene ancora di più la strada I fari bixeno di serie sono stati rimodellati prendendo spunto dalla tradizionale forma rotonda del gruppo ottico della 911 Come da tradizione la nuova 911 non è dotata della griglia del radiatore ma di prese d aria laterali: una caratteristica peculiare per le sportive Porsche con motore posteriore Gli altri fari anteriori indicatori di direzione luci diurne e luce di posizione con tecnica LED sono spostati completamente verso l esterno e avvolgono i lati del muso aumentando il grande effetto di ampiezza della parte anteriore Gli specchietti esterni hanno trovato una nuova collocazione sulla portiera Vista lateralmente la 911 mostra linee precise con una spiccata dinamica Il parabrezza più arcuato e schiacciato conferisce alla silhouette un effetto lineare e scattante Espressione tipica della 911 rimane la forma caratteristica dei finestrini laterali con il finestrino triangolare posteriore che termina a punta Con esso viene mantenuta anche la cosiddetta Flyline della Porsche quella linea del tetto che ricade verso la parte posteriore confluendo sulle ruote posteriori e mettendo in evidenza la potenza della 911 sulla strada Nella parte posteriore troviamo per la prima volta una linea che passa sopra i nuovi fari stretti ma vistosi e si estende per l intera larghezza della vettura creando un grande effetto di ampiezza Tale effetto viene ulteriormente rafforzato dalle potenti spalle dei parafanghi posteriori fortemente rimodellati Lo spoiler posteriore situato sotto le prese d aria del cofano motore è stato completamente rinnovato e ampliato Anche le luci posteriori sono realizzate completamente con tecnica LED La Cabriolet della serie 991 è un altro capolavoro del design attuale La capote in stoffa ricalca quasi esattamente la forma del tetto della Coupé e conferisce a questa 911 Cabriolet l aspetto perfetto di una Coupé Questo merito spetta soprattutto ai costruttori del tetto che hanno sviluppato una tecnica di apertura e tensionamento che rende possibile la realizzazione esatta di tale forma Il punto di partenza per il nuovo design si basava sulle diverse proporzioni di questa sportiva Il passo allungato di 100 millimetri la carreggiata più ampia sul davanti e l altezza ridotta unitamente alle grandi ruote da 20 pollici hanno costituito la base di partenza per una nuova Coupé con un aspetto ancora più atletico È da questi dati che i designer hanno sviluppato la nuova forma della 911 con un rapporto ottimizzato di altezza larghezza Senza modificare la larghezza complessiva è nata un auto sportiva che tiene ancora di più la strada I fari bixeno di serie sono stati rimodellati prendendo spunto dalla tradizionale forma rotonda del gruppo ottico della 911 Come da tradizione la nuova 911 non è dotata della griglia del radiatore ma di prese d aria laterali: una caratteristica peculiare per le sportive Porsche con motore posteriore Gli altri fari anteriori indicatori di direzione luci diurne e luce di posizione con tecnica LED sono spostati completamente verso l esterno e avvolgono i lati del muso aumentando il grande effetto di ampiezza della parte anteriore Gli specchietti esterni hanno trovato una nuova collocazione sulla portiera Vista lateralmente la 911 mostra linee precise con una spiccata dinamica Il parabrezza più arcuato e schiacciato conferisce alla silhouette un effetto lineare e scattante Espressione tipica della 911 rimane la forma caratteristica dei finestrini laterali con il finestrino triangolare posteriore che termina a punta Con esso viene mantenuta anche la cosiddetta Flyline della Porsche quella linea del tetto che ricade verso la parte posteriore confluendo sulle ruote posteriori e mettendo in evidenza la potenza della 911 sulla strada Nella parte posteriore troviamo per la prima volta una linea che passa sopra i nuovi fari stretti ma vistosi e si estende per l intera larghezza della vettura creando un grande effetto di ampiezza Tale effetto viene ulteriormente rafforzato dalle potenti spalle dei parafanghi posteriori fortemente rimodellati Lo spoiler posteriore situato sotto le prese d aria del cofano motore è stato completamente rinnovato e ampliato Anche le luci posteriori sono realizzate completamente con tecnica LED La Cabriolet della serie 991 è un altro capolavoro del design attuale La capote in stoffa ricalca quasi esattamente la forma del tetto della Coupé e conferisce a questa 911 Cabriolet l aspetto perfetto di una Coupé Questo merito spetta soprattutto ai costruttori del tetto che hanno sviluppato una tecnica di apertura e tensionamento che rende possibile la realizzazione esatta di tale forma mit Bildtext ','./it_12166_0.html'],
[12184,'','1983: Elettronica digitale del motore','',' 1983: Elettronica digitale del motore L elettronica digitale del motore DME ha festeggiato la propria prima nel 1983 con il nuovo motore aspirato da 3 2 litri I suoi vantaggi più importanti erano un consumo vantaggioso di carburante una combustione pulita con conseguente sfruttamento ottimale della potenza L impianto funzionava con una centralina comune nella quale erano programmati tutti gli stati di funzionamento del motore A ogni numero di giri a ogni posizione del pedale del gas e a ogni temperatura vennero attribuiti la giusta quantità di iniezione e il preciso punto di accensione Il disinserimento della spinta vale a dire l assenza di consumo quando il motore è in fase di rilascio unito a una regolazione elettronica della folle al collegamento di gruppi secondari sono stati i complementi ideali dell elettronica digitale del motore Una regolazione della detonazione garantisce sane condizioni di funzionamento del motore La DME è stata combinata con diversi sistemi di iniezione a seconda del motore L elettronica digitale del motore DME ha festeggiato la propria prima nel 1983 con il nuovo motore aspirato da 3 2 litri I suoi vantaggi più importanti erano un consumo vantaggioso di carburante una combustione pulita con conseguente sfruttamento ottimale della potenza L impianto funzionava con una centralina comune nella quale erano programmati tutti gli stati di funzionamento del motore A ogni numero di giri a ogni posizione del pedale del gas e a ogni temperatura vennero attribuiti la giusta quantità di iniezione e il preciso punto di accensione Il disinserimento della spinta vale a dire l assenza di consumo quando il motore è in fase di rilascio unito a una regolazione elettronica della folle al collegamento di gruppi secondari sono stati i complementi ideali dell elettronica digitale del motore Una regolazione della detonazione garantisce sane condizioni di funzionamento del motore La DME è stata combinata con diversi sistemi di iniezione a seconda del motore mit Bildtext ','./it_12184_0.html'],
[12149,'','1997: Tipo 996 ','',' 1997: Tipo 996 L impianto idraulico Il grande taglio nella storia della 911: il tipo 996 prodotto ininterrottamente dal 1997 al 2005 è una 911 completamente nuova senza rinunciare al carattere classico Una realizzazione completamente nuova è rappresentata da questa generazione azionata per la prima volta da un motore boxer raffreddato ad acqua Grazie alla tecnica a quattro valvole questo motore eroga 300 CV e in fatto di emissioni rumorosità e consumi è assolutamente all avanguardia Il design reinterpreta la classica linea della 911 e si contraddistingue con un basso valore cw di 0 30 La linea della 996 è un risultato del concetto di condivisione delle parti con il modello di successo Boxster Le caratteristiche più evidenti del design sono i fari anteriori con lampeggiatori integrati – mai visti prima poi spesso copiati da altri costruttori All interno il conducente si trova in un ambiente completamente nuovo Anche il comfort di guida oltre alle caratteristiche tipicamente sportive assume un ruolo ancora più importante Con la serie 996 e le sue numerose nuove varianti la Porsche dà inizio a una offensiva di prodotto mai vista prima Il fulcro della gamma di prodotti a partire dal 1999 è la 911 GT3 che porta avanti la tradizione della Carrera RS Per gli amanti dello sport estremo a partire dall autunno 2000 viene offerta la 911 GT2 dotata di serie di freni in ceramica L impianto idraulico Il grande taglio nella storia della 911: il tipo 996 prodotto ininterrottamente dal 1997 al 2005 è una 911 completamente nuova senza rinunciare al carattere classico Una realizzazione completamente nuova è rappresentata da questa generazione azionata per la prima volta da un motore boxer raffreddato ad acqua Grazie alla tecnica a quattro valvole questo motore eroga 300 CV e in fatto di emissioni rumorosità e consumi è assolutamente all avanguardia Il design reinterpreta la classica linea della 911 e si contraddistingue con un basso valore cw di 0 30 La linea della 996 è un risultato del concetto di condivisione delle parti con il modello di successo Boxster Le caratteristiche più evidenti del design sono i fari anteriori con lampeggiatori integrati – mai visti prima poi spesso copiati da altri costruttori All interno il conducente si trova in un ambiente completamente nuovo Anche il comfort di guida oltre alle caratteristiche tipicamente sportive assume un ruolo ancora più importante Con la serie 996 e le sue numerose nuove varianti la Porsche dà inizio a una offensiva di prodotto mai vista prima Il fulcro della gamma di prodotti a partire dal 1999 è la 911 GT3 che porta avanti la tradizione della Carrera RS Per gli amanti dello sport estremo a partire dall autunno 2000 viene offerta la 911 GT2 dotata di serie di freni in ceramica mit Bildtext ','./it_12149_0.html'],
[12109,'L\'auto sportiva festeggia un anniversario speciale','50 anni di Porsche 911','Da cinque decenni la Porsche 911 è per eccellenza l\'icona dell\'auto sportiva. Infatti la 911 è molto più di un\'auto: è un oggetto di culto che fa battere il cuore a tutti gli amanti dell\'auto in ogni parte del mondo. E da 50 anni è il modello core del marchio Porsche. Difficilmente un\'altra auto al mondo può vantare una tradizione e una continuità come quelle della Porsche 911. Fin dalla sua prima presentazione come tipo 901 all\'IAA (Internationalen Automobil-Ausstellung) nel settembre 1963, ha entusiasmato gli amanti dell\'auto di tutto il mondo e oggi è divenuta il punto di riferimento originale per tutte le auto sportive. Tuttavia non è solo uno standard di riferimento tra le sportive: è anche il riferimento principale per tutte le altre serie del marchio Porsche; ogni Porsche è l\'auto più sportiva nel rispettivo segmento di mercato e nello stesso tempo in ogni Porsche c\'è un po\' della 911.','L auto sportiva festeggia un anniversario speciale 50 anni di Porsche 911 Da cinque decenni la Porsche 911 è per eccellenza l icona dell auto sportiva Infatti la 911 è molto più di un auto: è un oggetto di culto che fa battere il cuore a tutti gli amanti dell auto in ogni parte del mondo E da 50 anni è il modello core del marchio Porsche Difficilmente un altra auto al mondo può vantare una tradizione e una continuità come quelle della Porsche 911 Fin dalla sua prima presentazione come tipo 901 all IAA Internationalen AutomobilAusstellung nel settembre 1963 ha entusiasmato gli amanti dell auto di tutto il mondo e oggi è divenuta il punto di riferimento originale per tutte le auto sportive Tuttavia non è solo uno standard di riferimento tra le sportive: è anche il riferimento principale per tutte le altre serie del marchio Porsche; ogni Porsche è l auto più sportiva nel rispettivo segmento di mercato e nello stesso tempo in ogni Porsche c è un po della 911 Da cinque decenni la Porsche 911 è per eccellenza l icona dell auto sportiva Infatti la 911 è molto più di un auto: è un oggetto di culto che fa battere il cuore a tutti gli amanti dell auto in ogni parte del mondo E da 50 anni è il modello core del marchio Porsche Difficilmente un altra auto al mondo può vantare una tradizione e una continuità come quelle della Porsche 911 Fin dalla sua prima presentazione come tipo 901 all IAA Internationalen AutomobilAusstellung nel settembre 1963 ha entusiasmato gli amanti dell auto di tutto il mondo e oggi è divenuta il punto di riferimento originale per tutte le auto sportive Tuttavia non è solo uno standard di riferimento tra le sportive: è anche il riferimento principale per tutte le altre serie del marchio Porsche; ogni Porsche è l auto più sportiva nel rispettivo segmento di mercato e nello stesso tempo in ogni Porsche c è un po della 911 Dal suo debutto nel 1963 la serie è stata continuamente sviluppata senza interruzioni Il carattere esclusivo del modello 1964 successivamente divenuto 911 è stato sempre mantenuto Il risultato di questa evoluzione che fino ad ora è durata 50 anni è una sportiva che si avvicina moltissimo all attributo di perfetta e che non ha perso un briciolo del suo fascino Ciascuna delle generazioni che si sono succedute sette fino ad ora ha scritto la propria personalissima storia di successi Dal 1963 lo stabilimento di StuttgartZuffenhausen ha prodotto oltre 820 000 esemplari della 911 Nessun altra auto sportiva al mondo ha mai entusiasmato di più gli amanti dell auto E nessun altra auto sportiva ha vinto più gare automobilistiche Con la nuova generazione della 911 la settima chiamata internamente anche 991 la Porsche porta nel futuro l icona dell auto sportiva Si è già discusso e scritto molto sul segreto del successo della Porsche 911 Sono già stati pubblicati più di 300 libri su questo argomento e ogni anno se ne aggiungono dei nuovi Quindi la risposta a questa domanda è molto semplice: nel mondo dell automobile la Porsche 911 è unica nel suo genere La Porsche come nessun altra vettura è in grado di riunire contrasti apparenti quali sportività e idoneità alla vita quotidiana tradizione e innovazione esclusività e consenso sociale nonché design e funzionalità Ferry Porsche ha riassunto l eccezionale versatilità del suo capolavoro in poche parole: La 911 è l unica auto con la quale si può fare un safari in Africa correre a Le Mans andare a teatro e girare per New York L idea 911 L esperienza della 911 inizia già quando si sale sulla vettura: la sensazione familiare che si avverte immediatamente salendo sulla 911 è la stessa per qualsiasi generazione della 911 La perfetta posizione ergonomica consente al conducente di tenere sott occhio i cinque strumenti rotondi Il cofano anteriore basso è delimitato da due parafanghi ben evidenti con i quali è possibile mirare perfettamente al vertice di ogni curva Il blocchetto d accensione è situato sul lato sinistro del volante e avvia il sei cilindri in coda Già da lontano gli ammiratori della 911 riconoscono l effetto acustico del suo propulsore che conferisce a ogni generazione il tipico suono L esuberante motore boxer raffreddato ad aria o ad acqua è da sempre il cuore della 911 Un sound esclusivo abbinato alla potente trazione del motore posteriore crea un unione senza precedenti nel settore dell auto E la coscienza del conducente resta pulita dato che la 911 è sempre stata un precursore in merito a emissioni e consumi Anche l affidabilità del motore Boxer Porsche è mitica nell ambito delle auto sportive e contribuisce in modo decisivo all idoneità alla vita quotidiana e alla longevità della 911 Non a caso ancora oggi i due terzi di tutte le Porsche finora costruite sono ancora in funzione Anche le auto sportive possono essere durature e conciliare ragione e passione Quasi nessun altra auto sportiva suscita tali emozioni a possessori e ammiratori quanto la Porsche 911 Per gli appassionati di auto possedere una Porsche rappresenta sempre la realizzazione di un sogno Tutti i ragazzi hanno sicuramente appoggiato il naso al finestrino di una 911 almeno una volta E se si domanda ai bambini di disegnare un auto sportiva disegnano quasi sempre una 911 Probabilmente anche questo è uno dei motivi per i quali il modello nonostante la sua esclusività gode di un consenso sociale molto evidente Dalla 911 originale all ultimo modello una Porsche 911 crea entusiasmo in tutto il mondo La Porsche si contraddistingue dall uniformità del settore automobilistico andando contro corrente: è sempre stata diversa dalle altre automobili e genera pertanto elevato interesse È il pacchetto completo della 911 che crea il fascino: un auto sportiva con design perfetto motori potenti ed efficienti un concetto di vettura basato interamente sulla guida veloce e precisa con diversi geni provenienti direttamente dalle corse e da una ricca storia che coinvolge tutti i sensi e crea un esperienza particolare per coloro che la possiedono o la guidano E tutto ciò da 50 anni Il carattere particolare della 911 si rispecchia anche nel target degli acquirenti Numerosi artisti attori stilisti sportivi o imprenditori noti in tutto il mondo sono diventati piloti appassionati della 911 spesso rimanendo fedeli a tale serie per decenni La Porsche 911 è sempre stata presente anche in film e in TV Steve McQueen protagonista principale e coproduttore del suo capolavoro Le Mans“ del 1970 ha fatto della 911 un vero e proprio monumento I primi minuti mostrano quasi esclusivamente la 911 S colore verde scuro dell attore Dal suo debutto nel 1963 la serie è stata continuamente sviluppata senza interruzioni Il carattere esclusivo del modello 1964 successivamente divenuto 911 è stato sempre mantenuto Il risultato di questa evoluzione che fino ad ora è durata 50 anni è una sportiva che si avvicina moltissimo all attributo di perfetta e che non ha perso un briciolo del suo fascino Ciascuna delle generazioni che si sono succedute sette fino ad ora ha scritto la propria personalissima storia di successi Dal 1963 lo stabilimento di StuttgartZuffenhausen ha prodotto oltre 820 000 esemplari della 911 Nessun altra auto sportiva al mondo ha mai entusiasmato di più gli amanti dell auto E nessun altra auto sportiva ha vinto più gare automobilistiche Con la nuova generazione della 911 la settima chiamata internamente anche 991 la Porsche porta nel futuro l icona dell auto sportiva Si è già discusso e scritto molto sul segreto del successo della Porsche 911 Sono già stati pubblicati più di 300 libri su questo argomento e ogni anno se ne aggiungono dei nuovi Quindi la risposta a questa domanda è molto semplice: nel mondo dell automobile la Porsche 911 è unica nel suo genere La Porsche come nessun altra vettura è in grado di riunire contrasti apparenti quali sportività e idoneità alla vita quotidiana tradizione e innovazione esclusività e consenso sociale nonché design e funzionalità Ferry Porsche ha riassunto l eccezionale versatilità del suo capolavoro in poche parole: La 911 è l unica auto con la quale si può fare un safari in Africa correre a Le Mans andare a teatro e girare per New York L idea 911 L esperienza della 911 inizia già quando si sale sulla vettura: la sensazione familiare che si avverte immediatamente salendo sulla 911 è la stessa per qualsiasi generazione della 911 La perfetta posizione ergonomica consente al conducente di tenere sott occhio i cinque strumenti rotondi Il cofano anteriore basso è delimitato da due parafanghi ben evidenti con i quali è possibile mirare perfettamente al vertice di ogni curva Il blocchetto d accensione è situato sul lato sinistro del volante e avvia il sei cilindri in coda Già da lontano gli ammiratori della 911 riconoscono l effetto acustico del suo propulsore che conferisce a ogni generazione il tipico suono L esuberante motore boxer raffreddato ad aria o ad acqua è da sempre il cuore della 911 Un sound esclusivo abbinato alla potente trazione del motore posteriore crea un unione senza precedenti nel settore dell auto E la coscienza del conducente resta pulita dato che la 911 è sempre stata un precursore in merito a emissioni e consumi Anche l affidabilità del motore Boxer Porsche è mitica nell ambito delle auto sportive e contribuisce in modo decisivo all idoneità alla vita quotidiana e alla longevità della 911 Non a caso ancora oggi i due terzi di tutte le Porsche finora costruite sono ancora in funzione Anche le auto sportive possono essere durature e conciliare ragione e passione Quasi nessun altra auto sportiva suscita tali emozioni a possessori e ammiratori quanto la Porsche 911 Per gli appassionati di auto possedere una Porsche rappresenta sempre la realizzazione di un sogno Tutti i ragazzi hanno sicuramente appoggiato il naso al finestrino di una 911 almeno una volta E se si domanda ai bambini di disegnare un auto sportiva disegnano quasi sempre una 911 Probabilmente anche questo è uno dei motivi per i quali il modello nonostante la sua esclusività gode di un consenso sociale molto evidente Dalla 911 originale all ultimo modello una Porsche 911 crea entusiasmo in tutto il mondo La Porsche si contraddistingue dall uniformità del settore automobilistico andando contro corrente: è sempre stata diversa dalle altre automobili e genera pertanto elevato interesse È il pacchetto completo della 911 che crea il fascino: un auto sportiva con design perfetto motori potenti ed efficienti un concetto di vettura basato interamente sulla guida veloce e precisa con diversi geni provenienti direttamente dalle corse e da una ricca storia che coinvolge tutti i sensi e crea un esperienza particolare per coloro che la possiedono o la guidano E tutto ciò da 50 anni Il carattere particolare della 911 si rispecchia anche nel target degli acquirenti Numerosi artisti attori stilisti sportivi o imprenditori noti in tutto il mondo sono diventati piloti appassionati della 911 spesso rimanendo fedeli a tale serie per decenni La Porsche 911 è sempre stata presente anche in film e in TV Steve McQueen protagonista principale e coproduttore del suo capolavoro Le Mans“ del 1970 ha fatto della 911 un vero e proprio monumento I primi minuti mostrano quasi esclusivamente la 911 S colore verde scuro dell attore mit Bildtext ','./it_12109_0.html'],
[12164,'','L\'evoluzione del design 911','Dopo il sensazionale progetto originale della 911 di F. A. Porsche, ogni designer della storia del marchio ha sempre dovuto affrontare la grande sfida di conservare la parte iconografica della 911, trasferendola però nel futuro in chiave moderna. Tutte le generazioni di questo modello sono riuscita nell\'intento; fino ad oggi la 911 è un\'auto sportiva a assolutamente inconfondibile.',' L evoluzione del design 911 Dopo il sensazionale progetto originale della 911 di F A Porsche ogni designer della storia del marchio ha sempre dovuto affrontare la grande sfida di conservare la parte iconografica della 911 trasferendola però nel futuro in chiave moderna Tutte le generazioni di questo modello sono riuscita nell intento; fino ad oggi la 911 è un auto sportiva a assolutamente inconfondibile Dopo il sensazionale progetto originale della 911 di F A Porsche ogni designer della storia del marchio ha sempre dovuto affrontare la grande sfida di conservare la parte iconografica della 911 trasferendola però nel futuro in chiave moderna Tutte le generazioni di questo modello sono riuscita nell intento; fino ad oggi la 911 è un auto sportiva a assolutamente inconfondibile La prima 911 fornisce la forma di base che è stata mantenuta fino a oggi Ad esempio le linee laterali la forma della coda spiovente la forma dei finestrini laterali i parafanghi anteriori alti con interposto il cofano anteriore piatto sono alcune delle caratteristiche del suo design Nel 1973 il modello G ha segnato il grande passo successivo dopo il modello originale Si caratterizzava per i vistosi paraurti di sicurezza: verniciati nello stesso colore della vettura profilati perimetralmente in gomma con indicatori di direzione anteriori integrati e soffietti laterali in plastica Questi ultimi erano stati imposti da nuove norme USA secondo le quali in caso d urto a velocità inferiori a 5 km h non dovevano esserci costi di riparazione per le vetture A valle di ciò Porsche continuò a realizzare i paraurti in robusto metallo leggero che nelle vetture statunitensi erano fissati in modo flessibile al telaio tramite tubi di protezione intercambiabili e con una struttura elastica nascosta Anche gli specchietti esterni della Carrera erano verniciati nello stesso colore della vettura così come le cornici dei fari in precedenza cromate Tra i due fanali posteriori era presente un diaframma rosso scuro contenente la sigla Porsche di colore nero All interno del modello G la 911 Turbo ha sviluppato ulteriormente il design: Particolarmente evidente è il grande spoiler posteriore con bordo elastico in poliuretano Lo spoiler posteriore unitamente all ampliamento dei parafanghi agli specchietti esterni e alle cornici dei fari verniciati nello stesso colore della vettura hanno consentito alla 911 turbo di entrare in scena in modo assolutamente autonomo In seguito questo look tipico delle vetture Turbo venne reso disponibile anche per altri tipi di 911 e in alcuni anni anche senza il grande alettone posteriore Su richiesta a partire dal 1982 la Turbo fu realizzata anche con il frontale piatto Flachbau già utilizzato precedentemente da Porsche per le sportive: i fari a scomparsa conferivano al cofano motore una linea piatta Inoltre nel 1982 fu presentata la 911 SC Cabriolet di tendenza La capote innovativa fu concepita con la tecnica dei supporti arcuati ed era composta per il 50 da profili in lamiera d acciaio stampati Tutto ciò garantiva una forma stabile anche alle alte velocità e una buona protezione in caso di incidente La serie 964 venne presentata con i modelli dell anno 1989 Il design della carrozzeria continuava a ricalcare le linee della 911 ma era stato completamente ridisegnato Due caratteristiche principali: parte anteriore e posteriore integrate nel profilo della carrozzeria e regolazione automatica dello spoiler posteriore in dotazione nella Carrera 2 e Carrera 4 Non più immediatamente riconoscibile ma molto importante dal punto di vista della funzionalità è Il rivestimento liscio della sottoscocca La nuova carrozzeria della Turbo comparirà due anni dopo Nel 1993 fu presentata la generazione del modello 993 Rispetto alla 911 precedente questo modello assisteva a una rielaborazione della parte anteriore e posteriore Le novità erano un leggero appiattimento dei fari verticali e un ampliamento e appiattimento della parte posteriore I finestrini laterali posteriori erano applicati a filo della carrozzeria La capote della Cabriolet venne completamente rielaborata in particolare nel tratto posteriore risultava più piatta Risultato: l aspetto della Cabrio era più sportivo con la capote chiusa Il modello Targa fu presentato nel 1995 all IAA Inoltre la carrozzeria della 911 Turbo subì alcuni ritocchi ad esempio con una nuova concezione per la parte anteriore e posteriore e una nuova formulazione delle soglie che terminavano con una linea più armonica nei parafanghi evidenti Completamente rinnovato anche lo spoiler fisso La prima 911 fornisce la forma di base che è stata mantenuta fino a oggi Ad esempio le linee laterali la forma della coda spiovente la forma dei finestrini laterali i parafanghi anteriori alti con interposto il cofano anteriore piatto sono alcune delle caratteristiche del suo design Nel 1973 il modello G ha segnato il grande passo successivo dopo il modello originale Si caratterizzava per i vistosi paraurti di sicurezza: verniciati nello stesso colore della vettura profilati perimetralmente in gomma con indicatori di direzione anteriori integrati e soffietti laterali in plastica Questi ultimi erano stati imposti da nuove norme USA secondo le quali in caso d urto a velocità inferiori a 5 km h non dovevano esserci costi di riparazione per le vetture A valle di ciò Porsche continuò a realizzare i paraurti in robusto metallo leggero che nelle vetture statunitensi erano fissati in modo flessibile al telaio tramite tubi di protezione intercambiabili e con una struttura elastica nascosta Anche gli specchietti esterni della Carrera erano verniciati nello stesso colore della vettura così come le cornici dei fari in precedenza cromate Tra i due fanali posteriori era presente un diaframma rosso scuro contenente la sigla Porsche di colore nero All interno del modello G la 911 Turbo ha sviluppato ulteriormente il design: Particolarmente evidente è il grande spoiler posteriore con bordo elastico in poliuretano Lo spoiler posteriore unitamente all ampliamento dei parafanghi agli specchietti esterni e alle cornici dei fari verniciati nello stesso colore della vettura hanno consentito alla 911 turbo di entrare in scena in modo assolutamente autonomo In seguito questo look tipico delle vetture Turbo venne reso disponibile anche per altri tipi di 911 e in alcuni anni anche senza il grande alettone posteriore Su richiesta a partire dal 1982 la Turbo fu realizzata anche con il frontale piatto Flachbau già utilizzato precedentemente da Porsche per le sportive: i fari a scomparsa conferivano al cofano motore una linea piatta Inoltre nel 1982 fu presentata la 911 SC Cabriolet di tendenza La capote innovativa fu concepita con la tecnica dei supporti arcuati ed era composta per il 50 da profili in lamiera d acciaio stampati Tutto ciò garantiva una forma stabile anche alle alte velocità e una buona protezione in caso di incidente La serie 964 venne presentata con i modelli dell anno 1989 Il design della carrozzeria continuava a ricalcare le linee della 911 ma era stato completamente ridisegnato Due caratteristiche principali: parte anteriore e posteriore integrate nel profilo della carrozzeria e regolazione automatica dello spoiler posteriore in dotazione nella Carrera 2 e Carrera 4 Non più immediatamente riconoscibile ma molto importante dal punto di vista della funzionalità è Il rivestimento liscio della sottoscocca La nuova carrozzeria della Turbo comparirà due anni dopo Nel 1993 fu presentata la generazione del modello 993 Rispetto alla 911 precedente questo modello assisteva a una rielaborazione della parte anteriore e posteriore Le novità erano un leggero appiattimento dei fari verticali e un ampliamento e appiattimento della parte posteriore I finestrini laterali posteriori erano applicati a filo della carrozzeria La capote della Cabriolet venne completamente rielaborata in particolare nel tratto posteriore risultava più piatta Risultato: l aspetto della Cabrio era più sportivo con la capote chiusa Il modello Targa fu presentato nel 1995 all IAA Inoltre la carrozzeria della 911 Turbo subì alcuni ritocchi ad esempio con una nuova concezione per la parte anteriore e posteriore e una nuova formulazione delle soglie che terminavano con una linea più armonica nei parafanghi evidenti Completamente rinnovato anche lo spoiler fisso mit Bildtext ','./it_12164_0.html'],
[12289,'','Numeri e fatti ','',' Numeri e fatti Modelli 911 curati da Porsche Classic: 911 Periodo di produzione: 1963 – 1973 Vetture prodotte: 81 100 Numeri di parti disponibili: 3330 911 Periodo di produzione: 1974 – 1989 Vetture prodotte: 196 397 Numeri di parti disponibili: 7090 959 Periodo di produzione: 1987 – 1988 Vetture prodotte: 292 Numeri di parti disponibili: 2340 964 Periodo di produzione: 1988 – 1994 Vetture prodotte: 63 762 Numeri di parti disponibili: 5720 993 Periodo di produzione: 1993 – 1998 Vetture prodotte: 68 881 Numeri di parti disponibili: 6420 Numero di vetture su cui ogni anno viene effettuata l assistenza nell officina Classic: Circa 300 vetture dal cambio olio fino al restauro completo Progetti di restauro selezionati per la 911 Porsche 911 Carrera RS 2 7 anno 1973 Porsche 911 Carrera RSR 3 0 anno 1974 e il progetto Revive the Passion una 911 T Coupé versione USA anno 1973 per il Porsche Club of America Durata media di un restauro completo: Tra uno e due anni a seconda dell entità dell intervento e dello stato della vettura Numero di parti originali Classic a magazzino: Oltre 35 000 parti Numero di nuove versioni di parti nel 2012: Circa 150 parti Documentazione tecnica disponibile: Circa 800 posizioni istruzioni per l uso manuali di riparazione manuali d uso ecc Porsche Classic garantisce manutenzione restauro parti originali e documentazione tecnica per le classiche Porsche Indipendentemente dal progetto Porsche Classic unisce il meglio del passato con il meglio del futuro Sul sito web www porsche com classic gli interessati di Porsche Classic potranno eseguire ricerche online ad esempio per informarsi sulle nuove versioni di parti nel database in continuo aggiornamento esplorare il catalogo delle parti originali Porsche Classic o rivolgere domande agli specialisti Classic A tale scopo è possibile scaricare immagini e video relativi al mondo Porsche Classic o reperire informazioni relative alle manifestazioni di Porsche Classic Per ulteriori domande sono disponibili anche i seguenti contatti: Informazioni su vetture Certificati: Tel : 49 0 1805 356911 in Germania: costo da rete fissa 14 cent min; costo da cellulari max 42 cent min Officina restauro Classic: Tel : 49 0 711 91127150 EMail: classicservice@porsche de Parti originali Classic Riparazione: Per maggiori informazioni il cliente può rivolgersi al proprio Centro Porsche di fiducia Modelli 911 curati da Porsche Classic: 911 nbsp; Periodo di produzione: 1963 – 1973 Vetture prodotte: 81 100 Numeri di parti disponibili: 3330 911 nbsp; Periodo di produzione: 1974 – 1989 Vetture prodotte: 196 397 Numeri di parti disponibili: 7090 959 nbsp; Periodo di produzione: 1987 – 1988 Vetture prodotte: 292 Numeri di parti disponibili: 2340 964 nbsp; Periodo di produzione: 1988 – 1994 Vetture prodotte: 63 762 Numeri di parti disponibili: 5720 993 nbsp; Periodo di produzione: 1993 – 1998 Vetture prodotte: 68 881 Numeri di parti disponibili: 6420 Numero di vetture su cui ogni anno viene effettuata l assistenza nell officina Classic: Circa 300 vetture dal cambio olio fino al restauro completo Progetti di restauro selezionati per la 911 Porsche 911 Carrera RS 2 7 anno 1973 Porsche 911 Carrera RSR 3 0 anno 1974 e il progetto Revive the Passion una 911 T Coupé versione USA anno 1973 per il Porsche Club of America Durata media di un restauro completo: Tra uno e due anni a seconda dell entità dell intervento e dello stato della vettura Numero di parti originali Classic a magazzino: Oltre 35 000 parti Numero di nuove versioni di parti nel 2012: Circa 150 parti Documentazione tecnica disponibile: Circa 800 posizioni istruzioni per l uso manuali di riparazione manuali d uso ecc Porsche Classic garantisce manutenzione restauro parti originali e documentazione tecnica per le classiche Porsche Indipendentemente dal progetto Porsche Classic unisce il meglio del passato con il meglio del futuro Sul sito web www porsche com classic gli interessati di Porsche Classic potranno eseguire ricerche online ad esempio per informarsi sulle nuove versioni di parti nel database in continuo aggiornamento esplorare il catalogo delle parti originali Porsche Classic o rivolgere domande agli specialisti Classic A tale scopo è possibile scaricare immagini e video relativi al mondo Porsche Classic o reperire informazioni relative alle manifestazioni di Porsche Classic Per ulteriori domande sono disponibili anche i seguenti contatti: Informazioni su vetture Certificati: Tel : 49 0 1805 356911 in Germania: costo da rete fissa 14 cent min; costo da cellulari max 42 cent min Officina restauro Classic: Tel : 49 0 711 91127150 EMail: classicservice at porsche de Parti originali Classic Riparazione: Per maggiori informazioni il cliente può rivolgersi al proprio Centro Porsche di fiducia mit Bildtext ','./it_12289_0.html'],
[12285,'','Lo stemma originale come marchio di qualità ','Un dettaglio irrinunciabile e amabile della Porsche 356 e della prima Porsche 911 è ora di nuovo molto ambito. Dopo un\'approfondita ricerca, gli esperti di Porsche Classic sono riusciti a riprodurre e far produrre lo stemma Porsche originale in modo inalterabile e con lo stesso materiale, naturalmente "Made in Germany"“. È disponibile per la maniglia del cofano di tutte le Porsche 356 dal 1954 fino a fine produzione del 1965, ma anche per il cofano anteriore della Porsche 911 degli anni compresi tra il 1964 e il 1973 (modello F).',' Lo stemma originale come marchio di qualità Un dettaglio irrinunciabile e amabile della Porsche 356 e della prima Porsche 911 è ora di nuovo molto ambito Dopo un approfondita ricerca gli esperti di Porsche Classic sono riusciti a riprodurre e far produrre lo stemma Porsche originale in modo inalterabile e con lo stesso materiale naturalmente Made in Germany “ È disponibile per la maniglia del cofano di tutte le Porsche 356 dal 1954 fino a fine produzione del 1965 ma anche per il cofano anteriore della Porsche 911 degli anni compresi tra il 1964 e il 1973 modello F Un dettaglio irrinunciabile e amabile della Porsche 356 e della prima Porsche 911 è ora di nuovo molto ambito Dopo un approfondita ricerca gli esperti di Porsche Classic sono riusciti a riprodurre e far produrre lo stemma Porsche originale in modo inalterabile e con lo stesso materiale naturalmente Made in Germany “ È disponibile per la maniglia del cofano di tutte le Porsche 356 dal 1954 fino a fine produzione del 1965 ma anche per il cofano anteriore della Porsche 911 degli anni compresi tra il 1964 e il 1973 modello F Rispetto allo stemma attuale la dicitura Porsche di allora era solo impressa e senza l aggiunta di nero Inoltre il rosso prima tendeva maggiormente verso l arancione conformemente ai colori nazionali della casa degli Hohenzoller di Württemberg Tuttavia ora agli esperti Classic non interessava solo la fedeltà al colore per la realizzazione dell originale Lo stemma viene realizzato con utensili speciali in base ai disegni dell originale È argentato e dorato come lo stemma di allora L applicazione del colore e la smaltatura vengono realizzati a mano Inoltre il nuovo vecchio stemma deve superare gli stessi test di qualità dello stemma attuale Pertanto nel centro di ricerca e sviluppo di Weissach è stato simulato un test di impatto con l ausilio di un gravelometro Infine lo stemma è stato sottoposto ad un trattamento di nebulizzazione per 240 ore con acqua salata Lo stemma Porsche ha superato queste difficili procedure di test con ottimi risultati Un vero prodotto di qualità al 100 made in Germany Ecco perché le classiche Porsche con il loro simbolo ricco di storia sono predisposte nel miglior modo per una lunga durata Rispetto allo stemma attuale la dicitura Porsche di allora era solo impressa e senza l aggiunta di nero Inoltre il rosso prima tendeva maggiormente verso l arancione conformemente ai colori nazionali della casa degli Hohenzoller di Württemberg Tuttavia ora agli esperti Classic non interessava solo la fedeltà al colore per la realizzazione dell originale Lo stemma viene realizzato con utensili speciali in base ai disegni dell originale È argentato e dorato come lo stemma di allora L applicazione del colore e la smaltatura vengono realizzati a mano Inoltre il nuovo vecchio stemma deve superare gli stessi test di qualità dello stemma attuale Pertanto nel centro di ricerca e sviluppo di Weissach è stato simulato un test di impatto con l ausilio di un gravelometro Infine lo stemma è stato sottoposto ad un trattamento di nebulizzazione per 240 ore con acqua salata Lo stemma Porsche ha superato queste difficili procedure di test con ottimi risultati Un vero prodotto di qualità al 100 made in Germany Ecco perché le classiche Porsche con il loro simbolo ricco di storia sono predisposte nel miglior modo per una lunga durata mit Bildtext ','./it_12285_0.html'],
[13024,'','','',' mit Bildtext ','./it_13024_0.html'],
[12196,'','Le innovazioni','',' Le innovazioni Da cinque decenni la Porsche 911 è lo standard di riferimento della sua classe in fatto di prestazioni ed efficienza A ogni generazione la Porsche 911 ha alzato un po l asticella Gli ingegneri Porsche di Zuffenhausen e Weissach hanno sempre rinnovato la 911 dimostrando in questo modo la potenza innovativa del marchio Porsche Anche se la 911 superava tutti in fatto di sportività le sue prestazioni di guida non sono state l unico obiettivo dello sviluppatore La 911 si è sempre contraddistinta grazie a idee e tecnologie intelligenti che univano prestazioni idoneità alla vita quotidiana sicurezza e durata Da cinque decenni la Porsche 911 è lo standard di riferimento della sua classe in fatto di prestazioni ed efficienza A ogni generazione la Porsche 911 ha alzato un po l asticella Gli ingegneri Porsche di Zuffenhausen e Weissach hanno sempre rinnovato la 911 dimostrando in questo modo la potenza innovativa del marchio Porsche Anche se la 911 superava tutti in fatto di sportività le sue prestazioni di guida non sono state l unico obiettivo dello sviluppatore La 911 si è sempre contraddistinta grazie a idee e tecnologie intelligenti che univano prestazioni idoneità alla vita quotidiana sicurezza e durata mit Bildtext ','./it_12196_0.html'],
[12135,'','2010: la 911 GT3 R Hybrid fa sensazione','Già nel 2010 Porsche stava quasi per fare sensazione con l\'avveniristica 911 GT3 R Hybrid: fino a circa due ore prima della fine questa GT3 era in testa, con un motore a sei cilindri da quattro litri e da 465 CV in coda e due motori elettrici da 75 kW ciascuno sull\'asse anteriore.',' 2010: la 911 GT3 R Hybrid fa sensazione Già nel 2010 Porsche stava quasi per fare sensazione con l avveniristica 911 GT3 R Hybrid: fino a circa due ore prima della fine questa GT3 era in testa con un motore a sei cilindri da quattro litri e da 465 CV in coda e due motori elettrici da 75 kW ciascuno sull asse anteriore Già nel 2010 Porsche stava quasi per fare sensazione con l avveniristica 911 GT3 R Hybrid: fino a circa due ore prima della fine questa GT3 era in testa con un motore a sei cilindri da quattro litri e da 465 CV in coda e due motori elettrici da 75 kW ciascuno sull asse anteriore La GT3 R Hybrid traeva vantaggio oltre che dalla pura Porsche Speed anche dalla propria superiore efficienza Il laboratorio corse viaggiante deve andare ai box a fare il pieno molto meno spesso della concorrenza Le nozioni apprese qui con questa auto sperimentale fluiscono direttamente nello sviluppo della futura supersportiva 918 Anche nel 2013 la 911 pianterà una pietra miliare nella storia dell automobilismo sportivo Dopo un interruzione di 14 anni durante i quali la Porsche si era dedicata completamente alle scuderie private una scuderia ufficiale rientrerà di nuovo nello sport Gran Turismo L auto basata sul tipo attuale 991 porterà il nome 911 RSR ricco di tradizione La base e la spina dorsale della Porsche 911 nello sport automobilistico sono date fin dal 1990 dalle coppe costruttori dove entusiasti nuove leve ed esperti professionisti partono con auto da corsa tecnicamente uguali molto vicine alle auto di serie La prima 911 impiegata in una coppa è la Carrera 2 Cup basata sulla 964 e presentata nella Carrera Cup Deutschland 1990 Questa prima 911 da coppa eroga 265 CV 195 kW da un motore da 3 6 litri e pesa 1 120 kg La depurazione dei gas di scarico è effettuata da un catalizzatore di serie con nucleo in metallo l ABS è compreso Le coppe costruttori si dimostrano ben presto un idea estremamente di successo Dal 1993 la Porsche Mobil 1 Supercup ha luogo esclusivamente nell ambito del campionato mondiale di Formula 1 Nel 2013 sono presenti nel mondo 20 coppe costruttori Porsche: la Porsche Mobil 1 Supercup le Carrera Cup e le GT3 Cup Challenge come collegamento ai club In particolare le Carrera Cup servono come serie di corse esigenti e come eccellenti scuole per le nuove leve nel settore GT e prototipi L auto da corsa in uso dal 1998 è la 911 GT3 Cup La sua versione più recente basata sul tipo 991 con 460 CV 338 kW e un peso di 1 170 kg sarà visibile nel 2013 esclusivamente nella Porsche Mobil 1 Supercup In tutte le altre serie di corse del costruttore Porsche verranno utilizzati i modelli precedenti La 911 GT3 Cup è sempre interessante oltre che per la coppa costruttori per i successi che riporta Infatti questa 911 ha vinto fra il 2005 e il 2012 per sei volte la classe GT alla 24 ore di Daytona Anche nei dati di vendita della 911 GT3 Cup costruita a Zuffenhausen sulle stesse linee di produzione di tutte le 911 si riflette il successo delle coppe costruttori: con oltre 2 400 esemplari venduti la 911 GT3 Cup è l auto da corsa più venduta del mondo La GT3 R Hybrid traeva vantaggio oltre che dalla pura Porsche Speed anche dalla propria superiore efficienza Il laboratorio corse viaggiante deve andare ai box a fare il pieno molto meno spesso della concorrenza Le nozioni apprese qui con questa auto sperimentale fluiscono direttamente nello sviluppo della futura supersportiva 918 Anche nel 2013 la 911 pianterà una pietra miliare nella storia dell automobilismo sportivo Dopo un interruzione di 14 anni durante i quali la Porsche si era dedicata completamente alle scuderie private una scuderia ufficiale rientrerà di nuovo nello sport Gran Turismo L auto basata sul tipo attuale 991 porterà il nome 911 RSR ricco di tradizione La base e la spina dorsale della Porsche 911 nello sport automobilistico sono date fin dal 1990 dalle coppe costruttori dove entusiasti nuove leve ed esperti professionisti partono con auto da corsa tecnicamente uguali molto vicine alle auto di serie La prima 911 impiegata in una coppa è la Carrera 2 Cup basata sulla 964 e presentata nella Carrera Cup Deutschland 1990 Questa prima 911 da coppa eroga 265 CV 195 kW da un motore da 3 6 litri e pesa 1 120 kg La depurazione dei gas di scarico è effettuata da un catalizzatore di serie con nucleo in metallo l ABS è compreso Le coppe costruttori si dimostrano ben presto un idea estremamente di successo Dal 1993 la Porsche Mobil 1 Supercup ha luogo esclusivamente nell ambito del campionato mondiale di Formula 1 Nel 2013 sono presenti nel mondo 20 coppe costruttori Porsche: la Porsche Mobil 1 Supercup le Carrera Cup e le GT3 Cup Challenge come collegamento ai club In particolare le Carrera Cup servono come serie di corse esigenti e come eccellenti scuole per le nuove leve nel settore GT e prototipi L auto da corsa in uso dal 1998 è la 911 GT3 Cup La sua versione più recente basata sul tipo 991 con 460 CV 338 kW e un peso di 1 170 kg sarà visibile nel 2013 esclusivamente nella Porsche Mobil 1 Supercup In tutte le altre serie di corse del costruttore Porsche verranno utilizzati i modelli precedenti La 911 GT3 Cup è sempre interessante oltre che per la coppa costruttori per i successi che riporta Infatti questa 911 ha vinto fra il 2005 e il 2012 per sei volte la classe GT alla 24 ore di Daytona Anche nei dati di vendita della 911 GT3 Cup costruita a Zuffenhausen sulle stesse linee di produzione di tutte le 911 si riflette il successo delle coppe costruttori: con oltre 2 400 esemplari venduti la 911 GT3 Cup è l auto da corsa più venduta del mondo mit Bildtext ','./it_12135_0.html'],
[12179,'','1972: Spoiler anteriore e posteriore','',' 1972: Spoiler anteriore e posteriore Gli ingegneri Porsche continuavano a lavorare per rendere sempre migliore il pacchetto completo 911 Serviva una migliore aerodinamica – cui contribuì nel 1971 il primo spoiler anteriore che si basava su un trasferimento diretto di knowhow dal mondo delle corse Apparve dapprima nella 911 S e in seguito nella 911 E Deviava l aria lateralmente riducendo in questo modo l attrito del muso della vettura I vantaggi erano una migliore corsa rettilinea e una padronanza più leggera Un anno dopo anche la 911 T uscì con spoiler anteriore Lo spoiler posteriore arrivò con la 911 Carrera RS 2 7: una coda d anatra ben evidente che contribuì a trasformare questo tipo in un auto cult Il successivo spoiler posteriore cui è possibile riconoscere l attributo epocale è stato quello della 911 Turbo Grande e piatto decorava l auto e offriva oltre alla funzione di sicurezza anche uno statement della potenza e velocità della Turbo Breve spiegazione tecnica: gli spoiler anteriori e posteriori supportano l aerodinamica del veicolo e migliorano la corsa rettilinea le caratteristiche di frenata e di sterzo nonché il comportamento in curva e in presenza di vento laterale in particolare alle alte velocità Deviano l aria attorno al veicolo spoiler anteriore e riducono la quantità dell aria che giunge sotto il veicolo che causerebbe un attrito non necessario e una forte turbolenza del fondo dell auto in particolare se questo è non rivestito e ventilato Lo spoiler posteriore ha il compito di scaricare l aria che avvolge il veicolo nel punto giusto al cosiddetto bordo di uscita nel modo meno turbolento possibile Grazie alla realizzazione dello spoiler posteriore come alettone con la forma di un sostentatore aereo invertito è possibile aumentare la pressione di contatto delle ruote posteriori creando attrito Una giusta circolazione dell aria attorno al veicolo e l uscita controllata della stessa migliorano la velocità massima e riducono il consumo di carburante Gli ingegneri Porsche continuavano a lavorare per rendere sempre migliore il pacchetto completo 911 Serviva una migliore aerodinamica – cui contribuì nel 1971 il primo spoiler anteriore che si basava su un trasferimento diretto di knowhow dal mondo delle corse Apparve dapprima nella 911 S e in seguito nella 911 E Deviava l aria lateralmente riducendo in questo modo l attrito del muso della vettura I vantaggi erano una migliore corsa rettilinea e una padronanza più leggera Un anno dopo anche la 911 T uscì con spoiler anteriore Lo spoiler posteriore arrivò con la 911 Carrera RS 2 7: una coda d anatra ben evidente che contribuì a trasformare questo tipo in un auto cult Il successivo spoiler posteriore cui è possibile riconoscere l attributo epocale è stato quello della 911 Turbo Grande e piatto decorava l auto e offriva oltre alla funzione di sicurezza anche uno statement della potenza e velocità della Turbo Breve spiegazione tecnica: gli spoiler anteriori e posteriori supportano l aerodinamica del veicolo e migliorano la corsa rettilinea le caratteristiche di frenata e di sterzo nonché il comportamento in curva e in presenza di vento laterale in particolare alle alte velocità Deviano l aria attorno al veicolo spoiler anteriore e riducono la quantità dell aria che giunge sotto il veicolo che causerebbe un attrito non necessario e una forte turbolenza del fondo dell auto in particolare se questo è non rivestito e ventilato Lo spoiler posteriore ha il compito di scaricare l aria che avvolge il veicolo nel punto giusto al cosiddetto bordo di uscita nel modo meno turbolento possibile Grazie alla realizzazione dello spoiler posteriore come alettone con la forma di un sostentatore aereo invertito è possibile aumentare la pressione di contatto delle ruote posteriori creando attrito Una giusta circolazione dell aria attorno al veicolo e l uscita controllata della stessa migliorano la velocità massima e riducono il consumo di carburante mit Bildtext ','./it_12179_0.html'],
[12146,'','1973: Serie G ','',' 1973: Serie G La generazione successiva Un successo duraturo della serie: dieci anni dopo la prima gli ingegneri Porsche hanno accuratamente riprogettato la 911 Il cosiddetto modello G viene costruito dal 1973 al 1989 il periodo più lungo rispetto a qualunque altra generazione della 911 Caratteristica peculiare: i paraurti a soffietto ben evidenti un innovazione per soddisfare le più recenti condizioni dei crashtest di allora negli Stati Uniti La cintura di sicurezza a tre punti di serie prodotta in serie e sedili dotati di poggiatesta integrati garantiscono anche una maggiore protezione per i passeggeri Una pietra miliare nella storia della 911: nel 1974 Porsche presenta la prima 911 Turbo con motore da 3 litri 260 CV e vistoso spoiler posteriore Con l unione esclusiva di lusso e prestazioni la Turbo diventa un sinonimo del marchio Porsche Il successivo livello di potenza compare nel 1977: la 911 Turbo 3 3 presenta un turboraffreddamento dell aria e con la potenza di 300 CV è il migliore della categoria Nel 1983 la 911 Carrera con i motori aspirati subentra alla SC e con 3 2 litri di clindrata e 231 CV di potenza diventa l esemplare più richiesto dai collezionisti Gli amanti dell aria fresca possono acquistare la 911 anche in versione cabrio Nel 1989 con la 911 Carrera Speedster la Porsche si consegna a un mito La generazione successiva Un successo duraturo della serie: dieci anni dopo la prima gli ingegneri Porsche hanno accuratamente riprogettato la 911 Il cosiddetto modello G viene costruito dal 1973 al 1989 il periodo più lungo rispetto a qualunque altra generazione della 911 Caratteristica peculiare: i paraurti a soffietto ben evidenti un innovazione per soddisfare le più recenti condizioni dei crashtest di allora negli Stati Uniti La cintura di sicurezza a tre punti di serie prodotta in serie e sedili dotati di poggiatesta integrati garantiscono anche una maggiore protezione per i passeggeri Una pietra miliare nella storia della 911: nel 1974 Porsche presenta la prima 911 Turbo con motore da 3 litri 260 CV e vistoso spoiler posteriore Con l unione esclusiva di lusso e prestazioni la Turbo diventa un sinonimo del marchio Porsche Il successivo livello di potenza compare nel 1977: la 911 Turbo 3 3 presenta un turboraffreddamento dell aria e con la potenza di 300 CV è il migliore della categoria Nel 1983 la 911 Carrera con i motori aspirati subentra alla SC e con 3 2 litri di clindrata e 231 CV di potenza diventa l esemplare più richiesto dai collezionisti Gli amanti dell aria fresca possono acquistare la 911 anche in versione cabrio Nel 1989 con la 911 Carrera Speedster la Porsche si consegna a un mito mit Bildtext ','./it_12146_0.html'],
[12129,'','1972: la 911 Carrera RS 2.7 inizia la propria carriera leggendaria','Con la 911 Carrera RS 2.7, nel 1972 Porsche presenta una delle auto sportive GT più di successo del mondo – e una delle icone di stile del design delle auto sportive. E l\'insegna è la "coda d\'anatra", il famoso spoiler sul cofano posteriore del motore.',' 1972: la 911 Carrera RS 2 7 inizia la propria carriera leggendaria Con la 911 Carrera RS 2 7 nel 1972 Porsche presenta una delle auto sportive GT più di successo del mondo – e una delle icone di stile del design delle auto sportive E l insegna è la coda d anatra il famoso spoiler sul cofano posteriore del motore Con la 911 Carrera RS 2 7 nel 1972 Porsche presenta una delle auto sportive GT più di successo del mondo – e una delle icone di stile del design delle auto sportive E l insegna è la coda d anatra il famoso spoiler sul cofano posteriore del motore La RS duesette è la prima 911 con l aggiunta del nome Carrera e contemporaneamente la prima 911 con pneumatici di dimensioni diverse per l asse anteriore e quello posteriore La clientela è entusiasta di quest auto da 210 CV 154 kW pesante 1 075 kg che raggiunge una velocità di 245 km h: Inizialmente era stata prevista solo una serie da 500 per l omologazione come auto da corsa ma poi Porsche vendette oltre 1 500 esemplari di questa super sportiva Nell East African Safari Rallye del 1973 e 1974 la RS 2 7 manca solo per un pelo la vittoria assoluta e si piazza seconda Nel 1974 alcuni piloti Porsche vincono il campionato tedesco di rally con la RS 2 7 Poi il reparto auto sportive crea un vero gioiello automobilistico per i circuiti consolidati: la 911 Carrera 2 8 RSR Vic Preston e Björn Waldegård partecipano all East African Safari Rallye del 1978 con due Porsche 911 SC: li aspettano 5 000 km di continua tortura Dopo varie peripezie si piazzano rispettivamente secondo e quarto Nel 1981 il due volte campione del mondo di rally Walter Röhrl scrive la storia al rally di San Remo ingaggiando con la sua 911 SC 3 0 a trazione posteriore una battaglia mozzafiato contro l Audi Quattro a trazione integrale – perdendo poco prima del traguardo la vittoria che aveva già quasi in tasca per via della rottura di un albero di trasmissione Alla fine del 1983 la Porsche mette in produzione la piccola serie della 911 SC RS Basata sulla 911 SC questa 911 denominata internamente 954 dispone di un motore aspirato da tre litri che in assetto da rally eroga 250 CV 184 kW Il peso a vuoto è di soli 1 057 kg e come tutte le 911 anche per quest auto a motore posteriore è disponibile una eccellente trazione Al primo colpo con la 911 SC RS le scuderie private Porsche vincono fra l altro il campionato di rally Middle East 1984 Il 1984 è l anno in cui Porsche vince per la prima volta il rally ParigiDakar René Metge porta alla vittoria la sua 911 Carrera 4x4 tipo 953 nella maratona più dura del mondo Si tratta della prima vittoria di una Gran Turismo alla Dakar in precedenza dominata da veicoli fuoristrada preparati specificamente La prima 911 a trazione integrale della storia è dotata di un motore di serie da 3 2 litri e da 225 CV 165 kW con compressione ridotta Ulteriori dettagli del tipo 953 sono fra l altro un differenziale intermedio disinseribile e un asse anteriore con doppi bracci trasversali nonché due ammortizzatori per lato Due serbatoi del carburante ospitano un totale di 270 litri di benzina Nella Dakar del 1985 la Porsche non conquista alcuna coppa dalla sua prima galoppata di prova con la 959 ma acquisisce importanti conoscenze tecniche per poter vincere con la quattro per quattro nello stesso anno il rally dei Faraoni Nel 1986 la 959 trionfa di nuovo alla ParigiDakar E quella fu senz altro la più dura Dakar della storia Di oltre 280 auto al nastro di partenza solo 31 raggiunsero il traguardo dopo 13 800 distruttivi km di Sahara Quest auto con telaio innovativo regolato elettronicamente e con trazione integrale con motore da 400 CV 294 kW ottenuto grazie alla doppia turbocompressione registrata conquista una doppia vittoria trionfale: René Metge batte Jacky Ickx E la terza 959 utilizzata come officina volante e guidata dal direttore di progetto Roland Kussmaul si piazza nelle Top 10: è sesta Un successo completo e fra i più duri per la 959 che affascina in versione da strada migliaia di fan in tutto il mondo La RS duesette è la prima 911 con l aggiunta del nome Carrera e contemporaneamente la prima 911 con pneumatici di dimensioni diverse per l asse anteriore e quello posteriore La clientela è entusiasta di quest auto da 210 CV 154 kW pesante 1 075 kg che raggiunge una velocità di 245 km h: Inizialmente era stata prevista solo una serie da 500 per l omologazione come auto da corsa ma poi Porsche vendette oltre 1 500 esemplari di questa super sportiva Nell East African Safari Rallye del 1973 e 1974 la RS 2 7 manca solo per un pelo la vittoria assoluta e si piazza seconda Nel 1974 alcuni piloti Porsche vincono il campionato tedesco di rally con la RS 2 7 Poi il reparto auto sportive crea un vero gioiello automobilistico per i circuiti consolidati: la 911 Carrera 2 8 RSR Vic Preston e Björn Waldegård partecipano all East African Safari Rallye del 1978 con due Porsche 911 SC: li aspettano 5 000 km di continua tortura Dopo varie peripezie si piazzano rispettivamente secondo e quarto Nel 1981 il due volte campione del mondo di rally Walter Röhrl scrive la storia al rally di San Remo ingaggiando con la sua 911 SC 3 0 a trazione posteriore una battaglia mozzafiato contro l Audi Quattro a trazione integrale – perdendo poco prima del traguardo la vittoria che aveva già quasi in tasca per via della rottura di un albero di trasmissione Alla fine del 1983 la Porsche mette in produzione la piccola serie della 911 SC RS Basata sulla 911 SC questa 911 denominata internamente 954 dispone di un motore aspirato da tre litri che in assetto da rally eroga 250 CV 184 kW Il peso a vuoto è di soli 1 057 kg e come tutte le 911 anche per quest auto a motore posteriore è disponibile una eccellente trazione Al primo colpo con la 911 SC RS le scuderie private Porsche vincono fra l altro il campionato di rally Middle East 1984 Il 1984 è l anno in cui Porsche vince per la prima volta il rally ParigiDakar René Metge porta alla vittoria la sua 911 Carrera 4x4 tipo 953 nella maratona più dura del mondo Si tratta della prima vittoria di una Gran Turismo alla Dakar in precedenza dominata da veicoli fuoristrada preparati specificamente La prima 911 a trazione integrale della storia è dotata di un motore di serie da 3 2 litri e da 225 CV 165 kW con compressione ridotta Ulteriori dettagli del tipo 953 sono fra l altro un differenziale intermedio disinseribile e un asse anteriore con doppi bracci trasversali nonché due ammortizzatori per lato Due serbatoi del carburante ospitano un totale di 270 litri di benzina Nella Dakar del 1985 la Porsche non conquista alcuna coppa dalla sua prima galoppata di prova con la 959 ma acquisisce importanti conoscenze tecniche per poter vincere con la quattro per quattro nello stesso anno il rally dei Faraoni Nel 1986 la 959 trionfa di nuovo alla ParigiDakar E quella fu senz altro la più dura Dakar della storia Di oltre 280 auto al nastro di partenza solo 31 raggiunsero il traguardo dopo 13 800 distruttivi km di Sahara Quest auto con telaio innovativo regolato elettronicamente e con trazione integrale con motore da 400 CV 294 kW ottenuto grazie alla doppia turbocompressione registrata conquista una doppia vittoria trionfale: René Metge batte Jacky Ickx E la terza 959 utilizzata come officina volante e guidata dal direttore di progetto Roland Kussmaul si piazza nelle Top 10: è sesta Un successo completo e fra i più duri per la 959 che affascina in versione da strada migliaia di fan in tutto il mondo mit Bildtext ','./it_12129_0.html'],
[12255,'','','',' mit Bildtext ','./it_12255_0.html'],
[12132,'','1978: "Moby Dick": con il raffreddamento misto raggiunge i 366 km/h ','La 911 più estrema è la Porsche 935/78 "Moby Dick" del 1978. Già all\'esterno si differenzia per la carrozzeria notevolmente più bassa e la lunga e potente parte posteriore dei precursori. La "Moby Dick" è stata studiata per l\'alta velocità. A Le Mans fa registrare una velocità massima di 366 km/h.',' 1978: Moby Dick : con il raffreddamento misto raggiunge i 366 km h La 911 più estrema è la Porsche 935 78 Moby Dick del 1978 Già all esterno si differenzia per la carrozzeria notevolmente più bassa e la lunga e potente parte posteriore dei precursori La Moby Dick è stata studiata per l alta velocità A Le Mans fa registrare una velocità massima di 366 km h La 911 più estrema è la Porsche 935 78 Moby Dick del 1978 Già all esterno si differenzia per la carrozzeria notevolmente più bassa e la lunga e potente parte posteriore dei precursori La Moby Dick è stata studiata per l alta velocità A Le Mans fa registrare una velocità massima di 366 km h Per la prima volta nella storia della 911 questa 3 2 litri doppio turbo ha le testate dei cilindri raffreddate ad acqua in cui sono contenute quattro valvole per cilindro I cilindri restano raffreddati a aria Il propulsore eroga circa 845 CV 621 kW Anche nel 1978 Porsche si aggiudica il Campionato Mondiale Marche Un anno dopo la 935 K3 di una scuderia privata vince a Le Mans una vittoria che per lungo tempo resterà l unica per un auto da corsa costruita sulla base di una sportiva omologata da strada Anche la seconda e terza posizione sono della Porsche 935 mentre la quarta è di una 934 Nel 1979 e nel 1980 Porsche vince di nuovo il Campionato Mondiale Marche principalmente grazie alla stretta collaborazione unica nel suo genere con le scuderie private Negli stessi anni le scuderie private si aggiudicano gli importanti campionati IMSA e TransAm statunitensi Anche i campionati del mondo piloti di endurance della FIA del 1980 e 1981 vanno a piloti della 935 Sono molte le corse in cui la 935 annovera vittorie record Solo a Sebring l auto della scuderia ufficiale resta imbattuta dal 1978 al 1982 vincendo di nuovo nel 1984 A Daytona la 911 più estrema di tutte porta a casa ininterrottamente la vittoria assoluta dal 1978 al 1983 Mentre la 935 collezionava successi nella sua formula silhouette “ anche le 911 di serie dimostravano la sportività del modello classico di Zuffenhausen Sulla NürburgringNordschleife Fritz Müller ed Herbert Hechler insieme a KarlHeinz Quirin portano nel 1976 la 911 Carrera RS alla prima vittoria Porsche nella 24 ore del Nürburgring Müller ed Hechler riescono a vincere con la 911 anche nel 1977 e nel 1978 creando la prima tripletta di un costruttore nella storia della più dura gara di endurance del mondo La 935 viene impiegata dalle scuderie private fino a metà degli anni 80 Nel contempo si era messa in luce un altra Porsche non basata sulla 911: quando la Fédération Internationale de l Automobile FIA formulò nel 1982 nuove regole per le auto sportive e i prototipi Porsche era già pronta al meglio con la sua 956 C Il rivoluzionario prototipo Ground effect avanzò fino a mietere ripetute vittorie Nella Formula 1 il motore TAG Turbo sviluppato e costruito da Porsche porta una McLaren al titolo mondiale dal 1984 al 1986 Alla fine degli anni 80 la Porsche si dedica alla formula sport negli USA mentre la 962 C e la 962 IMSA raccolgono altri allori Sulla base della 911 nascono numerose piccole serie concorrenziali quali la già citata 911 SC RS e auto sperimentali da corsa La 961 a trazione integrale vince alla sua prima comparsa nel 1986 la classe IMSA GTX a Le Mans e si piazza in un dignitosissimo settimo posto nella classifica assoluta Dietro la sua denominazione si nasconde la potente versione da corsa da 640 CV 471 kW della 959 la cui tecnologia d avanguardia resiste a un test di durata di una durezza quasi insuperabile Nel 1987 la scuderia ufficiale ritorna a Le Mans con la 961 il cui sei cilindri doppio turbo eroga ora 680 CV 499 kW Ma la sua partecipazione termina con un incidente in cui il pilota rimane illeso Per la prima volta nella storia della 911 questa 3 2 litri doppio turbo ha le testate dei cilindri raffreddate ad acqua in cui sono contenute quattro valvole per cilindro I cilindri restano raffreddati a aria Il propulsore eroga circa 845 CV 621 kW Anche nel 1978 Porsche si aggiudica il Campionato Mondiale Marche Un anno dopo la 935 K3 di una scuderia privata vince a Le Mans una vittoria che per lungo tempo resterà l unica per un auto da corsa costruita sulla base di una sportiva omologata da strada Anche la seconda e terza posizione sono della Porsche 935 mentre la quarta è di una 934 Nel 1979 e nel 1980 Porsche vince di nuovo il Campionato Mondiale Marche principalmente grazie alla stretta collaborazione unica nel suo genere con le scuderie private Negli stessi anni le scuderie private si aggiudicano gli importanti campionati IMSA e TransAm statunitensi Anche i campionati del mondo piloti di endurance della FIA del 1980 e 1981 vanno a piloti della 935 Sono molte le corse in cui la 935 annovera vittorie record Solo a Sebring l auto della scuderia ufficiale resta imbattuta dal 1978 al 1982 vincendo di nuovo nel 1984 A Daytona la 911 più estrema di tutte porta a casa ininterrottamente la vittoria assoluta dal 1978 al 1983 Mentre la 935 collezionava successi nella sua formula silhouette “ anche le 911 di serie dimostravano la sportività del modello classico di Zuffenhausen Sulla NürburgringNordschleife Fritz Müller ed Herbert Hechler insieme a KarlHeinz Quirin portano nel 1976 la 911 Carrera RS alla prima vittoria Porsche nella 24 ore del Nürburgring Müller ed Hechler riescono a vincere con la 911 anche nel 1977 e nel 1978 creando la prima tripletta di un costruttore nella storia della più dura gara di endurance del mondo La 935 viene impiegata dalle scuderie private fino a metà degli anni 80 Nel contempo si era messa in luce un altra Porsche non basata sulla 911: quando la Fédération Internationale de l Automobile FIA formulò nel 1982 nuove regole per le auto sportive e i prototipi Porsche era già pronta al meglio con la sua 956 C Il rivoluzionario prototipo Ground effect avanzò fino a mietere ripetute vittorie Nella Formula 1 il motore TAG Turbo sviluppato e costruito da Porsche porta una McLaren al titolo mondiale dal 1984 al 1986 Alla fine degli anni 80 la Porsche si dedica alla formula sport negli USA mentre la 962 C e la 962 IMSA raccolgono altri allori Sulla base della 911 nascono numerose piccole serie concorrenziali quali la già citata 911 SC RS e auto sperimentali da corsa La 961 a trazione integrale vince alla sua prima comparsa nel 1986 la classe IMSA GTX a Le Mans e si piazza in un dignitosissimo settimo posto nella classifica assoluta Dietro la sua denominazione si nasconde la potente versione da corsa da 640 CV 471 kW della 959 la cui tecnologia d avanguardia resiste a un test di durata di una durezza quasi insuperabile Nel 1987 la scuderia ufficiale ritorna a Le Mans con la 961 il cui sei cilindri doppio turbo eroga ora 680 CV 499 kW Ma la sua partecipazione termina con un incidente in cui il pilota rimane illeso mit Bildtext ','./it_12132_0.html'],
[12106,'','Il design','Un elemento fondante per la creazione del mito 911 è indubbiamente il design senza tempo della serie. Una Porsche 911 è immediatamente riconoscibile da ogni punto di vista ed è identificabile anche senza lo stemma o la dicitura Porsche. Tuttavia, nella fase iniziale dello sviluppo, in Porsche c\'era molta insicurezza su come avrebbe dovuto essere il successore della serie 356.',' Il design Un elemento fondante per la creazione del mito 911 è indubbiamente il design senza tempo della serie Una Porsche 911 è immediatamente riconoscibile da ogni punto di vista ed è identificabile anche senza lo stemma o la dicitura Porsche Tuttavia nella fase iniziale dello sviluppo in Porsche c era molta insicurezza su come avrebbe dovuto essere il successore della serie 356 Un elemento fondante per la creazione del mito 911 è indubbiamente il design senza tempo della serie Una Porsche 911 è immediatamente riconoscibile da ogni punto di vista ed è identificabile anche senza lo stemma o la dicitura Porsche Tuttavia nella fase iniziale dello sviluppo in Porsche c era molta insicurezza su come avrebbe dovuto essere il successore della serie 356 Solo dopo numerosi studi interni ed esterni Ferdinand Alexander figlio di Ferry Porsche consegnò il suo progetto epocale F A Porsche come veniva chiamato dai suoi collaboratori entrò nel 1958 a far parte dell ufficio tecnico della Ing h c F Porsche KG di allora Dimostrò presto il suo grande talento creativo realizzando nel 1959 un modello avveniristico in plastilina di un successore per la serie 356 Sulla base dei suoi progetti nacque nel 1960 il prototipo 754 T7 : lo studio molto promettente di una vettura a quattro posti la cui parte posteriore però non era ancora soddisfacente per le esigenze di Ferry Porsche Decise quindi di abbandonare l evoluzione della quattro posti T7 a favore di una coupé a coda spiovente denominata T8 con disposizione dei sedili 2 2 che venne sviluppata a partire dal 1962 con il nome di progetto Tipo 901 Con questo progetto l allora 27enne F A Porsche fece il grande colpo La forma emozionale e allo stesso modo funzionale creò per la prima volta in questi inizi degli anni 60 un collegamento tra design automobilistico e design di prodotto che nel settore progettazione di quel tempo erano ancora nettamente separati Nella 911 originale F A Porsche aveva estratto il DNA della progettazione Porsche distillandolo in un eccellente concentrato Creò un design del marchio inconfondibile che ancora oggi rappresenta un simbolo di identità e di successo per tutte le serie Porsche La forma archetipica agisce come una scultura organica immediatamente identificabile come 911 da ogni angolo visivo anche senza la scritta Porsche E per nessuna delle sette generazioni della 911 i progettisti Porsche hanno ceduto alla tentazione di farsi attrarre dalle tendenze della moda Al contrario il design è stato ulteriormente sviluppato in una cauta evoluzione che ne manteneva intatta l identità In tutto ciò era sempre naturale che la forma seguisse la funzione La pura ricerca stilistica dell effetto è sempre stata estranea per la Porsche 911 che ha mantenuto questa caratteristica per cinque decenni Il suo design era sempre moderno ma mai soggetto alla moda esattamente come accade per i veri classici Da qui deriva la convinzione del suo creatore F A Porsche il cui motto era: Un buon design deve essere onesto Il design della 911 è sempre comunque uno specchio anche del lavoro del capo designer Dopo F A Porsche che nel 1972 fondò la propria azienda Porsche Design Studio“ Anatole Carl Lapine è stato il designer supremo dei costruttori di auto sportive e rimase tale fino al 1989 cui seguì Harm Lagaay Nel 2004 subentrò Michael Mauer che con l attuale serie 991 ha prodotto il suo capolavoro in 50 anni di storia della 911 Solo dopo numerosi studi interni ed esterni Ferdinand Alexander figlio di Ferry Porsche consegnò il suo progetto epocale F A Porsche come veniva chiamato dai suoi collaboratori entrò nel 1958 a far parte dell ufficio tecnico della Ing h c F Porsche KG di allora Dimostrò presto il suo grande talento creativo realizzando nel 1959 un modello avveniristico in plastilina di un successore per la serie 356 Sulla base dei suoi progetti nacque nel 1960 il prototipo 754 T7 : lo studio molto promettente di una vettura a quattro posti la cui parte posteriore però non era ancora soddisfacente per le esigenze di Ferry Porsche Decise quindi di abbandonare l evoluzione della quattro posti T7 a favore di una coupé a coda spiovente denominata T8 con disposizione dei sedili 2 2 che venne sviluppata a partire dal 1962 con il nome di progetto Tipo 901 Con questo progetto l allora 27enne F A Porsche fece il grande colpo La forma emozionale e allo stesso modo funzionale creò per la prima volta in questi inizi degli anni 60 un collegamento tra design automobilistico e design di prodotto che nel settore progettazione di quel tempo erano ancora nettamente separati Nella 911 originale F A Porsche aveva estratto il DNA della progettazione Porsche distillandolo in un eccellente concentrato Creò un design del marchio inconfondibile che ancora oggi rappresenta un simbolo di identità e di successo per tutte le serie Porsche La forma archetipica agisce come una scultura organica immediatamente identificabile come 911 da ogni angolo visivo anche senza la scritta Porsche E per nessuna delle sette generazioni della 911 i progettisti Porsche hanno ceduto alla tentazione di farsi attrarre dalle tendenze della moda Al contrario il design è stato ulteriormente sviluppato in una cauta evoluzione che ne manteneva intatta l identità In tutto ciò era sempre naturale che la forma seguisse la funzione La pura ricerca stilistica dell effetto è sempre stata estranea per la Porsche 911 che ha mantenuto questa caratteristica per cinque decenni Il suo design era sempre moderno ma mai soggetto alla moda esattamente come accade per i veri classici Da qui deriva la convinzione del suo creatore F A Porsche il cui motto era: Un buon design deve essere onesto Il design della 911 è sempre comunque uno specchio anche del lavoro del capo designer Dopo F A Porsche che nel 1972 fondò la propria azienda Porsche Design Studio“ Anatole Carl Lapine è stato il designer supremo dei costruttori di auto sportive e rimase tale fino al 1989 cui seguì Harm Lagaay Nel 2004 subentrò Michael Mauer che con l attuale serie 991 ha prodotto il suo capolavoro in 50 anni di storia della 911 mit Bildtext ','./it_12106_0.html'],
[1314,'Contatti','Contatti','','Contatti Contatti Dr Ing h c F Porsche Aktiengesellschaft Porsche Museum 70435 StuttgartZuffenhausen Porscheplatz 1 HansGerd Bode Director Corporate Communications Tel : 49 0 711 911 27072 HansGerd Bode@porsche de Astrid Böttinger Press an Public Relations PorscheMuseum Tel : 49 0 711 911 24026 astrid boettinger@porsche de Dieter Landenberger Leiter Historisches Archiv interne externe Buchprojekte Tel : 49 0 711 911 25985 dieter landenberger@porsche de Jens Torner Bildarchiv Motorsportarchiv Tel : 49 0 711 911 26619 jens torner@porsche de Dieter Gross Filmarchiv Dokumentation Tel : 49 0 711 911 26680 dieter gross@porsche de Holger Eckhardt Product Press 911 Boxster Cayman Tel : 49 0 711 911 24959 holger eckhardt@porsche de Dr Ing h c F Porsche Aktiengesellschaft Porsche Museum 70435 StuttgartZuffenhausen Porscheplatz 1 HansGerd Bode Director Corporate Communications Tel : 49 0 711 911 27072 HansGerd Bode at porsche de Astrid Böttinger Press an Public Relations PorscheMuseum Tel : 49 0 711 911 24026 astrid boettinger at porsche de Dieter Landenberger Leiter Historisches Archiv interne externe Buchprojekte Tel : 49 0 711 911 25985 dieter landenberger at porsche de Jens Torner Bildarchiv Motorsportarchiv Tel : 49 0 711 911 26619 jens torner at porsche de Dieter Gross Filmarchiv Dokumentation Tel : 49 0 711 911 26680 dieter gross at porsche de Holger Eckhardt Product Press 911 Boxster Cayman Tel : 49 0 711 911 24959 holger eckhardt at porsche de mit Bildtext ','./it_1314_0.html'],
[12130,'','Vittorie nei circuiti: la lunga serie di successi della 911 nelle categorie GT','Ma nei circuiti la 911 domina ancor più chiaramente che nei rally: è lì che le auto da corsa a motore centrale come la 904 Carrera GTS, la 906 Carrera 6, la 908 e la leggendaria 917 mietono vittorie e titoli, mentre la 911 prosegue il proprio percorso di successo nelle categorie GT (Gran Turismo e Grand Touring).',' Vittorie nei circuiti: la lunga serie di successi della 911 nelle categorie GT Ma nei circuiti la 911 domina ancor più chiaramente che nei rally: è lì che le auto da corsa a motore centrale come la 904 Carrera GTS la 906 Carrera 6 la 908 e la leggendaria 917 mietono vittorie e titoli mentre la 911 prosegue il proprio percorso di successo nelle categorie GT Gran Turismo e Grand Touring Ma nei circuiti la 911 domina ancor più chiaramente che nei rally: è lì che le auto da corsa a motore centrale come la 904 Carrera GTS la 906 Carrera 6 la 908 e la leggendaria 917 mietono vittorie e titoli mentre la 911 prosegue il proprio percorso di successo nelle categorie GT Gran Turismo e Grand Touring Già nel 1966 le scuderie private Porsche riescono a cogliere i primi successi significativi a livello internazionale con la 911 S fra cui la vittoria nella classe due litri nella 24 ore di Daytona con Jack Ryan e Art Benker e il primo posto nella Le Mans grazie a Franc e a Jean Kerguen Nel 1967 le varie scuderie private collezionano ben 13 titoli nazionali nelle categorie delle auto basate su quelle di serie fra cui per la prima volta un campionato nella significativa TransAm statunitense vinta anche nel 1968 e nel 1969 da una 911 La 911 vince nella propria classe a Daytona Sebring Spa alla Targa Florio e sul Nürburgring La prima vittoria assoluta alla 24 ore di Spa è datata 1967 che diviene una tripletta nel 1968 e nel 1969 grazie ai vari team Porsche Nel 1967 Porsche crea la miniserie 911 R destinata alla propria scuderia ufficiale ma anche a quelle private Il prototipo dispone di un motore da Carrera 6 con 210 CV – una bella potenza per un peso di soli 830 kg Con essa Vic Elford Hans Herrmann e Jochen Neerpasch vincono al primo colpo la Marathon de la Route una corsa di 84 ore sul Nürburgring sopportata senza danni anche dal nuovo cambio semiautomatico Sportomatic Nel novembre dello stesso anno a Monza quest auto batte numerosi record di velocità Nel 1970 il reparto corse costruisce per il proprio pilota Gérard Larrousse la 911 più leggera che abbia mai ricevuto una omologazione da strada: la 911 ST per il Tour de France pesa solo 789 kg La leggenda vuole che Larrousse avesse promesso ai meccanici una cassa di champagne per ogni kg risparmiato al di sotto del limite degli 800 kg Larrousse si piazzò terzo – battuto solo da due prototipi Matra Fino al 1972 la Porsche 911 S 911 R e 911 T restarono le auto da corsa da battere La 911 S 2 3 del 1971 erogava 240 CV un anno dopo il motore Boxer aumentato a 2 5 litri erogava già 270 CV Il numero di vittorie e coppe è quasi infinito e in esso spiccano le conquiste della coppa europea GT del 1971 1972 e 1973 Sulla base della RS 2 7 Porsche costruisce fra l altro per il Campionato Mondiale Marche del 1972 la 911 Carrera RSR 2 8 – da allora una delle 911 più ammirate dagli appassionati La RSR 2 8 pesa solo 890 kg ma il suo sei cilindri aumentato di 100 centimetri cubi eroga 300 CV 221 kW vale a dire 90 CV in più della RS 2 7 Il telaio corrisponde sostanzialmente al suo predecessore con un rafforzamento all impianto dei freni Il primo utilizzo della 911 Carrera RSR 2 8 nella 24 ore di Daytona del 1973 è già un trionfo: Peter Gregg ed Hurley Haywood si aggiudicano la vittoria assoluta contro GT e prototipi molto più potenti Anche la seconda fra le classiche gare statunitensi la 12 ore di Sebring è vinta da Gregg ed Haywood con la RSR questa volta supportati da Dave Helmick A Le Mans una RSR della scuderia ufficiale manca il podio per un pelo: è quarta dietro tre prototipi La vittoria dell ultima Targa Florio del 1973 è entusiasmante: Herbert Müller e Gijs van Lennep con una RSR si aggiudicano in velocità questa corsa valida per il Campionato Mondiale Marche – assicurando alla Porsche l undicesima vittoria assoluta La stagione 1974 presenta la Carrera RSR 3 0: una variante da corsa ancora più potente con un motore da 2 994 ccm che eroga 330 CV 243 kW Concepita esclusivamente per i circuiti la RSR 3 0 è caratterizzata da un grande alettone posteriore e da parafanghi molto ampi Porsche domina e vince il campionato europeo GT nonché ogni altro importante campionato GT dell anno Il perno per lo sviluppo della 911 in assetto da corsa è l ingegner Norbert Singer che in seguito firmerà anche fra l altro la leggendaria 935 e la 956 962C Per i motori da corsa e da rally il responsabile è Hans Mezger il padre del motore della 911 Nella coppa europea FIA GT del 1974 i primi otto posti sono tutti di Porsche Con la 911 le scuderie private vincono anche i campionati IMSA e TransAm statunitensi Un anno dopo le Carrera RSR occupano le intere TopTen del campionato europeo GT e le scuderie private conquistano numerosi campionati nazionali E mentre la RSR con motore aspirato passa da un successo all altro Porsche lavora intensamente a un propulsore turbo che renderà la 911 in grado di cogliere la vittoria assoluta nelle categorie top di futuri campionati Già nel 1972 e nel 1973 Porsche aveva fatto esperienza con il motore turbocompresso a 12 cilindri della 917 che con il nome 917 30 erogava fino a 1 400 CV 1 029 kW e dominava la serie di corse CanAm Già nel 1966 le scuderie private Porsche riescono a cogliere i primi successi significativi a livello internazionale con la 911 S fra cui la vittoria nella classe due litri nella 24 ore di Daytona con Jack Ryan e Art Benker e il primo posto nella Le Mans grazie a Franc e a Jean Kerguen Nel 1967 le varie scuderie private collezionano ben 13 titoli nazionali nelle categorie delle auto basate su quelle di serie fra cui per la prima volta un campionato nella significativa TransAm statunitense vinta anche nel 1968 e nel 1969 da una 911 La 911 vince nella propria classe a Daytona Sebring Spa alla Targa Florio e sul Nürburgring La prima vittoria assoluta alla 24 ore di Spa è datata 1967 che diviene una tripletta nel 1968 e nel 1969 grazie ai vari team Porsche Nel 1967 Porsche crea la miniserie 911 R destinata alla propria scuderia ufficiale ma anche a quelle private Il prototipo dispone di un motore da Carrera 6 con 210 CV – una bella potenza per un peso di soli 830 kg Con essa Vic Elford Hans Herrmann e Jochen Neerpasch vincono al primo colpo la Marathon de la Route una corsa di 84 ore sul Nürburgring sopportata senza danni anche dal nuovo cambio semiautomatico Sportomatic Nel novembre dello stesso anno a Monza quest auto batte numerosi record di velocità Nel 1970 il reparto corse costruisce per il proprio pilota Gérard Larrousse la 911 più leggera che abbia mai ricevuto una omologazione da strada: la 911 ST per il Tour de France pesa solo 789 kg La leggenda vuole che Larrousse avesse promesso ai meccanici una cassa di champagne per ogni kg risparmiato al di sotto del limite degli 800 kg Larrousse si piazzò terzo – battuto solo da due prototipi Matra Fino al 1972 la Porsche 911 S 911 R e 911 T restarono le auto da corsa da battere La 911 S 2 3 del 1971 erogava 240 CV un anno dopo il motore Boxer aumentato a 2 5 litri erogava già 270 CV Il numero di vittorie e coppe è quasi infinito e in esso spiccano le conquiste della coppa europea GT del 1971 1972 e 1973 Sulla base della RS 2 7 Porsche costruisce fra l altro per il Campionato Mondiale Marche del 1972 la 911 Carrera RSR 2 8 – da allora una delle 911 più ammirate dagli appassionati La RSR 2 8 pesa solo 890 kg ma il suo sei cilindri aumentato di 100 centimetri cubi eroga 300 CV 221 kW vale a dire 90 CV in più della RS 2 7 Il telaio corrisponde sostanzialmente al suo predecessore con un rafforzamento all impianto dei freni Il primo 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europeo GT nonché ogni altro importante campionato GT dell anno Il perno per lo sviluppo della 911 in assetto da corsa è l ingegner Norbert Singer che in seguito firmerà anche fra l altro la leggendaria 935 e la 956 962C Per i motori da corsa e da rally il responsabile è Hans Mezger il padre del motore della 911 Nella coppa europea FIA GT del 1974 i primi otto posti sono tutti di Porsche Con la 911 le scuderie private vincono anche i campionati IMSA e TransAm statunitensi Un anno dopo le Carrera RSR occupano le intere TopTen del campionato europeo GT e le scuderie private conquistano numerosi campionati nazionali E mentre la RSR con motore aspirato passa da un successo all altro Porsche lavora intensamente a un propulsore turbo che renderà la 911 in grado di cogliere la vittoria assoluta nelle categorie top di futuri campionati Già nel 1972 e nel 1973 Porsche aveva fatto esperienza con il motore turbocompresso a 12 cilindri della 917 che con il nome 917 30 erogava fino a 1 400 CV 1 029 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[12232,'','Porsche Exclusive: un sogno nel cassetto','',' Porsche Exclusive: un sogno nel cassetto Con il nome Porsche Exclusive dal 1986 Porsche rende possibile apportare alle vetture delle modifiche di fabbrica che consentono al cliente di ordinare un pezzo unico secondo le proprie esigenze Sia in fatto di design che di prestazioni È possibile soddisfare quasi ogni desiderio del cliente Unico pressupposto: la fattibilità tecnica legale e qualitativa Oltre alle singole produzioni su misura Porsche Exclusive sviluppa per i clienti anche piccole serie eccezionali Esse si contraddistinguono non solo per l impiego di materiali ricercati e l amore per i dettagli ma anche per gli esemplari limitati La 911 Turbo con il frontale piatto Flachbau rappresenta la prima piccola serie Porsche Exclusive con un design che si ispira alle auto da corsa del tipo 935 I fari a scomparsa abbinati ai parafanghi anteriori modificati conferivano a questa variante con frontale piatto del tipo 930 una finitura 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sono stati costruiti solo due esemplari nel 1995 e nel 2000 Negli anni 1997 98 ci si allontanò temporaneamente dalla tradizione del motore boxer raffreddato ad aria con la piccola serie Exclusive della 911 Turbo S tipo 993 Complessivamente furono realizzate 345 vetture di questo modello che oltre a una finitura autonoma offriva 42 CV in più rispetto alla Turbo di serie All IAA del 2009 Porsche Exclusive vivacizzò nuovamente la tradizione della piccola serie con il ritorno di successo della 911 Sport Classic prodotta in soli 250 esemplari Questa serie grazie al potente motore boxer da 408 CV a un esterno indipendente che fa rivivere la leggendaria coda d anatra della Carrera RS 2 7 del 1973 e a un interno realizzato con i materiali più pregiati è diventata un cavallo di battaglia e fu esaurita in brevissimo tempo Nel 2011 Porsche Exclusive presentò la successiva serie limitata nel proprio 25° anniversario La 911 Speedster si basava precisamente sulla Carrera S del tipo 997 tuttavia con il suo parabrezza ridotto rimase vincolata alla tradizione della 356 Speedster perciò la serie fu limitata a 356 esemplari Nel 2012 con la 911 Club Coupé fu realizzata una speciale vettura Porsche Exclusive come ringraziamento per la fedeltà al Porsche Club Questo modello fu prodotto in 13 esemplari risalendo al numero di soci dei primi due Porsche Club nel 1952 12 esemplari sono stati acquistati da soci del Porsche Club che si erano precedentemente iscritti per l estrazione a sorte delle vetture Il tredicesimo esemplare rimane patrimonio del Museo Porsche per rendere onore al mondo del Porsche Club Con il nome Porsche Exclusive dal 1986 Porsche rende possibile apportare alle vetture delle modifiche di fabbrica che consentono al cliente di ordinare un pezzo unico secondo le proprie esigenze Sia in fatto di design che di prestazioni È possibile soddisfare quasi ogni desiderio del cliente Unico pressupposto: la fattibilità tecnica legale e qualitativa Oltre alle singole produzioni su 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