L’evoluzione della tecnica verso il motore ibrido plug-in ha celebrato nel 2013 la propria prima mondiale con la Panamera S E-Hybrid e ha ampliato nettamente la sinergia tra efficienza e performance. La Cayenne S E-Hybrid porta avanti costantemente questo cammino.
Il motore Full-Hybrid come plug-in con autonomia elettrica più elevata, trazione elettrica potente e motore a combustione molto efficiente fa parte di un concetto avveniristico per veicoli di elevate prestazioni, quali ad esempio la super sportiva ibrida plug-in, la 918 Spyder. D’altra parte, le conoscenze acquisite sono state impiegate da Porsche con la 911 GT3 R Hybrid anche sul circuito. Quest’auto fece la sua comparsa nel 2010 e fu la prima 911 dotata di propulsore elettrico aggiuntivo comandabile singolarmente sull’avantreno. Il suo concetto di ibrido: Un volano elettromeccanico rotante viene utilizzato come accumulatore dell’energia recuperata in frenata, che viene poi trasformata in energia elettrica, mentre i motori elettrici fungono da generatore. Per riconvertire in spinta propulsiva l’energia accumulata nel volano è sufficiente azionare un paddle accanto al volante. Istantaneamente, l’energia cinetica della massa centrifuga rotante viene trasformata in potenza elettrica e trasferita ai due motori elettrici da 60 kW (82 CV) nell’avantreno, per un “boost” di max. sei secondi.
Nessun problema: le future generazioni di auto sportive di Porsche trarranno vantaggio dalla 911 GT3 R Hybrid, 918 Spyder e 919 Hybrid. E per ogni vettura, indipendentemente dal fatto che sia una sportiva, berlina o SUV, dopo oltre 110 anni si ripete una scelta pionieristica. La prima vettura ibrida al mondo proviene da Porsche: la Lohner-Porsche “Mixte” del 1899, costruita da Ferdinand Porsche, abbinava una trazione elettrica a batteria con un motore a combustione. Essa rappresenta la prima auto ibrida al mondo costruita di serie.